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DREW

La sua stanza è buia, è notte fonda, la sua tapparella è aperta e la finestra chiusa. Ancora non è arrivata. Sono seduto sul mio letto, la luce è spenta e sto giocherellando con la palla da calcio nervosamente: la lancio in aria e la riprendo in mano. Il tutto fissando la sua stanza. Perché non mi ha detto nulla, perchè non si è fatta sentire?

-Andy... che ci fai ancora sveglio? - mamma è sulla soglia della porta in pantofole e vestaglia -ma hai visto che ore sono? - Continua con un leggero tono di voce infastidito. Mi allungo per guardarci e la sveglia segna le 2.00.

-Ora dormo, mamma! - Esce dalla stanza sbuffando così torno a giocare con la palla.

Ripenso alle parole di Moore. Con gli occhi puntati verso la camera di una certa bionda, e penso che tutto ciò che ha detto sul dormire assieme e svegliarsi con la propria ragazza accanto, mi sembra avere più senso.

Oddio, è vero che non conosco molto sull'amore, ma un pizzico lo so. Le ho avute anch'io delle storie, ma con Nadia è stata la più seria. Eppure mi sembrava mancasse sempre qualcosa perciò quando mi ha lasciato non ci sono nemmeno rimasto troppo male.

Improvvisamente una luce illumina la stanza. È una macchina.
Mi alzo di scatto e guardo fuori: è una Range Rover nera parcheggiata davanti casa Bennett, da essa esce Siri seguita da una signora, probabilmente la madre, e una ragazza... sua sorella? Le osservo mentre prendono le valigie e le portano in casa fino a quando vedo Siri entrare in camera e si sdraia, rimango al buio ad osservarla per un paio di minuti poi mi sdraio pure io sul letto.

E finalmente riesco ad addormentarmi col sorriso sulle labbra.

SIRI

Appena sono pronta, prendo lo zaino e le saluto.
-Siri ricordati di chiedere in giro per l'iscrizione!- Mi ricorda per l'ottantesima volta mia madre.

-Sì...- dico roteando gli occhi. -Posso andare ora? - Chiedo indicando l'uscita.

-Sì. -

Quando mi trovo davanti a scuola, noto Drew raccontare qualcosa sghignazzando e gesticolando col gruppo di football e Dan.

Naty mi affianca. -Allora signorina... racconta! - L'abbraccio e camminiamo per i corridoi.

-Mia madre e Hanna abitano da me, sono uscita con Margot e infine Drew non mi ha scritto in questi ultimi due giorni...- dico tutto d'un fiato la prima parte come se nulla fosse più importante dell'ultima frase.
Mi guarda accigliata, con aria di una che si è decisamente persa.

-Sono quasi certa che non mi hai detto tutto... siete ancora solo amici? - Mi chiede guardando avanti. Tiene in mano dei libri.

-Sì! Cioè... no, non ti ho detto tutto, ma non te lo dirò, perché non è nulla d'importante e tu penseresti subito male. Comunque, ci tengo al nostro rapporto di amicizia, però ho provato a non scrivergli e lui non mi ha nemmeno cercata, quindi ho paura che non mi consideri importante. A volte mi sento sola. Ho decisamente bisogno di un ragazzo sennò impazzisco...- dico aprendo il mio armadietto.

-Sono ancora più confusa!- incrocia le braccia aspettando spiegazioni.

-Voglio un ragazzo- chiudo l'armadietto e torno a camminare per i corridoi -non mi sembra complicato da capire. - Giro l'angolo con lei ancora paralizzata sul posto.

-Aspettami! - Quando mi raggiunge ci fermiamo.

-Siri, esattamente cos'è che non mi hai detto? -

-Nulla...-

-Siri! - Mi incita a parlare.

-Nulla sul serio! Dico solo che quando vedo te e Dan mi sento sola e gli ormoni prendono il sopravvento quando vedo Drew o quando facciamo i compiti sul letto e si stiracchia. Sogno noi due che ci baciamo, e mi sento diversa così dal nulla. Penso che oggi sia una di quelle giornate in cui mi sento fragile e sensibile! - Faccio una smorfia schifata, odio sentirmi così.

CUORE DOLCE CARATTERE AMARO   Where stories live. Discover now