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DREW

Sono in un bagno pubblico, con Ramona, una brasiliana che farebbe eccitare persino la donna più etero del mondo. La tengo ben salda a me, sorreggendola dal sedere. Ci baciamo con foga, inclina la schiena verso me. È più arrappata di me! Mi scompiglia i capelli, mette una mano dentro i boxer e lavora lì dentro, la lascio fare, dopo di ché le incomincio a stuzzicare i capezzoli, facendola gemere. In quel momento il telefono squilla, lei continua a baciarmi il collo, mentre io leggendo il nome: warrior, la fermo subito. Ho chiamato così Bennett in segreto, perché è determinata e forte come una guerriera e ha molti altri aspetti caratteriali di essa. Apro il messaggio: È una foto e sotto un messaggio. Mi irrigidisco quando noto che mi ha dato del morto di figa.

In realtà l'ho fatto solo perché Naty e altri pensano che siamo amici e ancor peggio fidanzati. Dovevo trovare il modo di smentire tutto. E l'ho trovato.
E parlando sinceramente non mi fa male un sano sesso ogni tanto. Non capisco il perché ma non riesco più a continuare sapendo che mi ha definito così! Esco dal bagno sentendo le lamentele della ragazza, salto in sella alla mia moto acquistata da poco e vado a casa sua. Busso e apre Josh ha gli occhi rossi e ha i capelli scompigliati.

-Amico, ti sei fatto una canna?- Chiedo.

-Magari... se cerchi mia sorella, ti aiuto è scappata anche da questa casa...- è scappata anche da questa casa?

-Cosa intendi dire con scappata?- Spero di aver capito male, avranno litigato e lei è scappata. Mi sorge il dubbio che magari non sapendo che fare mi ha mandato quella foto come sorta di richiesta d'aiuto.

-Aspetta, vado un momento a casa e ti aiuto a cercarla. Sarà andata da Anderson o da Moore- dico prendendo in mano le chiavi di casa.

-No, gli ho gia chiamati non è là.-

Annuisco e vado davanti alla mia porta, entro in casa, vorrei cambiarmi almeno la maglia. È impregnata dell'odore di Ramona! Entro in camera e lancio la maglia nel letto senza guardarci metto la testa nell'armadio per trovare un'altra canottiera.

-Certo che se entra un ladro, sei spacciato!- Sussulto alla sua voce, non è aggressiva, anzi è mescolata a dei singhiozzi.

-Che diavolo ci fai qui? Come hai fatto ad entrare? Mi fai fatto prendere un infarto!- La guardo in cagnesco ma appena vedo le guance e gli occhi rossi, mi preoccupo. Possibile che anche le guerriere sappiano piangere?

-Era il mio divertimento fare prendere gli infarti a quelli che c'erano prima di te...- dice avvicinandosi. Sorride alla mia reazione.

-Come hai fatto ad entrare?- Chiedo serio. Non mi piace che la gente sappia arrivare in casa mia.

-Dal tetto. - Lo indica con una scrollata di spalle.

-E tu come hai fatto ad arrivare al tetto? - Mi gratto la nuca. Quella ragazza è sorprendente.

-Dal tetto di casa mia... ci sono le scale in cantina che ti permettono di salirci, e poi il nostro tetto è unito ed è fatta... ce l'hai anche tu. - sono sbalordito.

-E tu lo hai scoperto dieci minuti fa?- Chiedo. Lei scoppia a ridere.

-No, due anni fa... te l'ho detto: mi piaceva far prendere gli infarti agli anziani che vivevano qui, prima. -

-Dimmi, che non lo hai fatto sul serio!-

-L'ho fatto!- Dice abbassando lo sguardo, si sta mordendo il labbro inferiore, in modo così sexy da farmi irrigidire sul posto. Altro che brasiliana! Sento un'attrazione fisica enorme verso di lei e mi riesce difficile trattenermi.

CUORE DOLCE CARATTERE AMARO   Where stories live. Discover now