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DREW

Finalmente posso entrare nella stanza e starle accanto. Sono già andati via tutti, rimango solo io.

Entro e mi siedo affianco a lei, ha gli occhi socchiusi, le scosto i capelli da davanti alla faccia e le accarezzo la guancia, si vede un lieve sorriso. -Mi sciupi così.- Surrurra.

-Questa l'ho già sentita! - Esclamo ridendo, apre piano piano gli occhi e li punta sui miei. -Ehi guerriera.-

-Ehi, da quanto tempo! -

Scoppio a ridere tirando all'indietrola testa. -Dovresti smetterla di metterti in mezzo alle risse, Bennett! -

Sorride. -E perché? Comincio a farci l'abitudine. - Scrolla le spalle facendosi sfuggire un gemito di dolore.

Il mio sorriso si trasforma in fretta in una linea dritta. -Come stai guerriera? -

-Indolenzita, ma bene! - Sorrido alla sua positività: non si lascia abbattere da nessunoe l'ammiro per questo.
-Lo hai massacrato?- Chiede guardando le nocche -Un po'.- Dico vago.

-Spero tu gli abbia fatto male! - Ha un leggero tono di cattiveria.

-È in ospedale Siri.-

Trasalisce. -Voglio vederlo! Voglio fargli vedere quanto sto bene e quanto me ne sbatto di lui, voglio fargli capire che non mi ha cambiata, voglio vederlo soffrire, voglio vedere la sua faccia delusa! - Assotiglia gli occhi e mi osserva. -Ti va di portarmi là da lui?-

-Non credo sia una buona idea...-

-Drew!- Mi blocca. -Per favore! - Fa il broncio e gli occhi dolci. Mi guardo attorno, il cielo è di un blu scuro illuminato dalle luci dei lampioni, nei corridoi dell'ospedale ci sono pochi infermieri. -Aspettami qui. - Bisbiglio alzandomi.

-E chi si muove!- Esclama ridendo. Roteo gli occhi al cielo ed esco dalla stanza. Mi guardo attorno e la prima sedia a rotelle che vedo l'afferro.

Cauto entro di nuovo da lei, le brillano gli occhi e non smette di sorridere compiaciuta.

-Continuerai a viziarmi, signor Blair!? Perché sappi che mi piace molto.- E' stupenda, accidenti! Rimango ammaliato da lei ogni volta che la guardo. -No spero di no! Ma che ci devo fare... amo vederti sorridere. - Dico sincero.

La prendo in braccio e la metto a sedere sulla sedia a rotelle. -Hai una biro? - Chiede -Sì, nello zaino... perché? -

-Tu prendila! - Faccio come mi ha detto e gliela allungo, poi entriamo nell'ascensore, sento il cuore battere forte, mi sento un ladro alle prime armi, spero di non essere beccato, che poi andrei nei casini io e non lei!
Le porte si aprono, la spingo fino alla stanza di Mister prince o detto anche Mister coglions.

-Entriamo! - Mi incita, mi guardo attorno, non vedendo nessuno spalanco la porta, affianchiamo il coglione qui disteso e lei ride.

-Brutto figlio di puttana! - Toglie il cappuccio alla biro e in fronte scrive Mister mentre sulla guancia destra Cogl nel naso I e nell'altra guancia ons. Scoppio a ridere -Mister coglions... sul serio? Bennett capirà che siamo stati noi! -

-Sai quanto mi frega? Lui ha lasciato il segno a me e io pure... hai visto i lividi che ho nel ventre? E il taglio sulle labbra!? - Annuisco. -Forza andiamo ora!- Sorride.

-Va bene! -

Quando siamo di nuovo giù ride ancora. -E pensa quando si sveglierà! Vorrei tanto essere lì!- Esclama.

-Non ti porto di nuovo là, sappilo!- Mi dà una leggera pacca sulla spalla. -Ma che hai capito Drew? Ho solo detto che vorrei essere lì!-

Sorrido -Come no! - Mi siedo sul letto avvolgendole le coperte. -Drew... non voglio dormire...- si siede.

CUORE DOLCE CARATTERE AMARO   Where stories live. Discover now