CAPITOLO 8

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Capitolo 8

- COSA! - Bea stava urlando e bestemmiando in tutte le lingue del mondo non appena tornammo al privè. Lasciò la mano di Yoongi per raggiungerci e guardò crudelmente la sua amica.
- Nena, che stai facendo! Lui...lui è...lui, oh al diavolo! - Bevve un sorso del suo drink e poi tornò alla carica - Tu non puoi! Okay? Non puoi! Tutti questi anni per farti ritornare serena... quelle regole che ti sei imposta! Ne abbiamo parlato prima di venire qui, lui le infrange tutte! - quindi anche Bea era dello stesso parere di Nena. Io infrangevo tutte quelle 18 regole, ma non avevo idea di quello che ci fosse scritto in quella lista.
Bea iniziò a calmarsi. Puntò un dito contro Nena e continuò a parlare.
- D'accordo, Nena. Accetto la tua decisione, ma se ti farà del male e se ti farà soffrire, sarò la prima che gli taglierà le palle. Giuro che lo ucciderò per te. -
Nessuno osava mettersi contro Bea, neppure Yoongi che stava rannicchiato sul divano con un'espressione di terrore. Nena invece, conoscendo la sua amica, l'aveva fatta sfogare senza dire una parola.
- Possiamo evitare la parte in cui mi tagli le palle? - volevo essere divertente e smorzare la tensione che si era creata in sala, invece fu peggio perché mi beccai un'occhiataccia terrificante da Bea. Nena mi appoggiò una mano sul braccio ed io feci un passo indietro, avevo capito che qualsiasi cosa avrei detto o fatto in quel momento, non sarebbe servita a nulla.
- Bea, lui non è come Falk, okay? E poi nonostante tutto sembra un tipo affidabile...- ehm, non proprio, ma forse Nena stava solo calmando l'amica e stava mentendo, per me.
-... ha promesso di comportarsi bene, di tenere le mani a posto, di non affrettare le cose. Abbiamo preso questa decisione perché lo vedi anche tu in che condizioni siamo. È snervante tutto ciò, non possiamo essere amici ma non possiamo essere qualcos'altro. Dobbiamo solo capire quello che sta accadendo e se non cominciamo dal darci fiducia reciproca, resteremo in un limbo. E sai che odio il limbo. - Bea ascoltava l'amica con molta attenzione, memorizzando nella mente ogni parola così da poterla rimproverare quando l'avrei ferita. Ma io non volevo farle del male, non era mia intenzione. Nena continuò a parlare.
- Detto francamente, è molto coraggioso. Chiunque scappa alle tue minacce, invece lui è qui a subirsi ogni lamentela, offesa e minaccia. Devi tenerlo in considerazione. - Stavano parlando come se io e Yoongi non fossimo presenti, come se loro due fossero in camera a chiaccherare tra ragazze.
- Già. - disse Bea, rivolgendomi uno sguardo di puro disprezzo. - Devo ammettere che ha le palle, buon per lui. Così gliele potrò tagliare. - Oh no, non di nuovo!
- Io starei attento, se fossi in te. - ci voltammo nella direzione di quella voce, Yoongi che era stato tutto il tempo in silenzio, adesso minacciava me. Bene, tutti contro di me stasera!
Bea fece qualche passo in avanti, mettendosi proprio di fronte a me. Il suo indice toccò il mio petto ed il suo sguardo agghiacciante mi penetrò nelle ossa.
- Comportati bene, Seokjin. Non avrai una seconda possibilità, io non concedo mai una seconda possibilità. - lo sussurrò talmente piano con una voce tagliente che quasi mi vennero i brividi.
- Non mi fai paura. - la sfidai, facendole mezzo sorriso. - Per Nena farei qualsiasi cosa, qualsiasi Bea. -
- Sarà meglio per te, Jin. - Sostenne il mio sguardo con tenacia e forza, non avevo mai conosciuto una donna così ambigua e leale come Bea. Era davvero un'amica perfetta, avrebbe dato la sua vita per Nena. Ne fui contento, Nena meritava una persona come Bea al suo fianco.

Mi svegliai riposato ed esaltato. Sorridevo da solo, anche ad occhi chiusi, talmente tanto che la bocca mi faceva male. Era un bel giorno, c'era il sole e per la prima volta non mi sentivo solo in questo letto enorme. Non potevo restarmene lì impalato, dovevo fare qualcosa perché era sabato e non avevo lezione. Così presi il cellulare e composi il numero di Yoongi.
- Ehi, amico. -
- Jin! Che sorpresa, come mai sveglio a quest'ora? - mi rispose lui, un po' sorpreso.
- Ma sono solo le 8 del mattino, che c'è di strano? -
- Okay, okay. Che vuoi sapere? - mi conosceva troppo bene...
- Potresti tenere fuori dai giochi Bea... diciamo almeno fino a pranzo o forse più? -
- Non ce ne sarà bisogno, Bea mi ha detto di non dirtelo perché sicuramente tu ti saresti fiondato a casa loro per far compagnia a Nena ma sei mio amico, non posso non dirtelo.- La cosa si faceva intrigante!
- Spara. - gli dissi, impaziente.
- Dobbiamo andare a pranzo dai suoi genitori, oggi. Quindi Nena resterà a casa, da sola. -
- Ottimo! -
- Qui però c'è un problema...- Perché dovevano sempre complicarmi la vita? -...dopo quello che è successo ieri sera, Nena ha promesso a Bea di uscire con te solo in nostra presenza, almeno inizialmente... fino a quando può fidarsi completamente. Ma Bea non si fida, sai com'è la mia ragazza, è molto...-
-...psicopatica? - finii la frase per lui.
-...testarda. Nena lo sa già, povera ragazza come la capisco, ha accettato di essere chiusa a chiave in casa. Così non potrà uscire e Bea starà tranquilla. -
- Yoongi, sei sicuro di amare Bea? Una vita insieme a lei è da matti! - lo sentii ridere.
- Io la amo, anche troppo. Quindi rischio davvero molto per te.-
- Grazie amico, ma come faccio ad entrare in casa? È al terzo piano! E Nena non potrà aprirmi. -
- Ti darò la mia chiave, me l'ha data Bea in caso di necessità. La metterò sotto lo zerbino prima di suonare. Ma ti prego, stai attento, quando ti manderò un sms, vai via subito prima che torniamo. E soprattutto non venire in macchina, Bea è peggio del FBI. Chiederà in giro se ti sei fatto vedere. -
- Ti ringrazio, ti devo un favore. - gli dissi, grato di tutto ciò.
- Spera solo che io ne esca vivo. -

18 RAGIONI PER NON AMARSI - BTS FFWhere stories live. Discover now