Capitolo 1

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«Lily, Jamie, è ora di andare a dormire». Dico dolcemente ai bambini mentre inizio a sistemare i loro letti per farli dormire. Mi volto e li vedo con una piccola smorfia sulle labbra. «Vi leggo la storia della Bella Addormentata, la vostra preferita». E anche la più lunga.

«Sì!». Esultano e si mettono sotto le coperte, mentre abbracciano i loro mega-peluche di orsi.

Mi siedo su una sedia, prendendo il libro in mano ed inizio a leggere, alternando gli sguardi dal libro ai bambini che in teoria dovrebbero dormire. Jamie sta già iniziando a chiudere gli occhi, e poco dopo anche Lily si fa trasportare dal sonno. Non arrivo neanche a metà racconto che li sento già russare. Poso il libro sulla sedia e mi dirigo verso la porta per uscire, quando la voce impastata dal sonno di Jamie mi ferma.

«Rose, tornerai domani da noi... Vero?». Domanda con voce piccola e tenera, e mi avvicino a lui per accarezzargli la fronte sorridendogli.

«Certo, Jamie. Sono la vostra baby-sitter e non me ne andrò finchè non saranno i vostri genitori a licenziarmi, va bene? Quindi, non preoccuparti. La vostra Rose Carter tornerà anche domani». Gli bacio la fronte ed esco dalla stanza augurandogli "buonanotte" per un'ultima volta.

Chiudo la porta lentamente alle mie spalle e mi dirigo verso il piano di sotto, in salotto, dove i signori Styles stanno guardando la televisione, suppongo. Passo davanti il salotto e, infatti, si stanno guardando un film insieme al buio. Mi metto velocemente il giubbotto e gli anfibi ai piedi.

«Io torno a casa, signori Styles. Buona serata». Dico mentre mi posiziono sulla soglia del salotto.

«Oh, ciao Rose, non ti avevo neanche sentita scendere le scale». Il signor Styles si alza e realizzo che la signora si è addormentata con un braccio appoggiato sul bracciolo del divano. Il signor Styles mi allunga una grossa manciata di soldi e sgrano gli occhi per la quantità eccessiva che mi ha dato. «Ma, signore, sono troppi. I-io non posso accettarli».

«Sì che puoi, hai fatto qualche turno in più per occuparti dei bambini mentre noi eravamo via per una riunione di lavoro. Ora sono le dieci di sera» Sbuffa mentre guarda le ore sull'Iphone. «È meglio se ti do un passaggio a casa». Va a prendere la giacca sull'attaccapanni e si rimette le scarpe che aveva messo per la sua riunione.

«N-no, posso anche camminare da sol-». Non riesco a finire la mia frase che lui mi precede subito.

«Assolutamente no, puoi anche scordartelo di tornare a casa con quel buio che ci troveremo fuori, quindi non fare storie e andiamo». Apre la porta per me ed io gli sorrido timida, uscendo.

Ci incamminiamo verso la sua macchina e salgo dopo che lui mi ha aperto la portiera. Il signor Styles può essere considerato come uno dei classici gentiluomini di bellissimo aspetto, perché sì... Lo ammetto, è un bell'uomo. E a me piacciono gli uomini come lui, solo che è già sposato e ha già dei figli. Osservo il paesaggio che sfreccia davanti ai nostri occhi. Ogni volta che sono vicina a lui, mi sento sempre molto a disagio, anche se so che non mi piace in quel senso... Nel senso che non mi piace come più di un semplice amico. Santo cielo, è sposato e ha già dei figli di sei anni e mi sembra di averlo già detto poco fa!

«Rose? Ehi Rose, mi senti?». La sua voce mi risveglia dai miei pensieri e alzo subito la testa per rivolgere lo sguardo verso di lui. «Stai bene?».

«Oh... Ehm, sì sì». Annuisco nervosamente. «Ero solo persa nei miei pensieri».

Ridacchia. «Sì, ho visto. Comunque, ho chiesto se i bambini hanno fatto i bravi e non ti hanno fatto passare le pene dell'inferno».

«Oh, no no no no... Sono sempre degli angioletti con me». Dico velocemente.

«Gli hai letto la favola della buonanotte, vero?». Mi chiede con un sorriso ed io annuisco in risposta. «Mi dicono che gli leggi sempre "La Bella Addormentata Del Bosco", non è un pò troppo lungo come libro da leggere per far dormire dei bambini?».

The Babysitter √Where stories live. Discover now