Capitolo 20 (Finale)

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Harry's P.O.V.

Son passati mesi dal nostro ritorno e si sta decisamente meglio dopo aver divorziato ufficialmente con Evelyn. Non la vedo più, non la sento più... Insomma, è come se lei non fosse mai esistita e non c'è niente più bella al mondo, se non Rose. Io e lei ora abitiamo insieme nella mia casa ed è stato un pò difficile per i bambini dirgli che sarebbe stata Rose la loro mamma, ma hanno capito come è l'intera situazione e si sono subito affrettati a chiamarla così. Dopotutto, è stata lei a crescerli al posto di Evelyn e ha fatto un buon lavoro, onestamente.

Ora, Rose lavora come insegnante d'Arte nella mia scuola, ma solo in quella della scuola materna. Mi ha detto che non sarebbe riuscita ad intrattenere bambini più grandi, così glielo concessi senza problemi dato che c'era già la sua amica che insegnava alle elementari. Conoscere lei sei anni fa è stata veramente una grossa fortuna, altrimenti ora sarei ancora incastrato con la mia ex-moglie.

In questo momento sono a casa mentre mi guardo un pò di TV da solo, mentre i bambini sono andati da Louis per giocare insieme a suo figlio e Rose ha deciso di andare a fare la spesa per conto suo.

Parlando di Rose, il suo ex-ragazzo possessivo, alla fine, ha rinunciato a chiamarla tutte le volte per chiederle di tornare indietro da lui perché l'amava ancora nonostante tutto ciò che è successo. E non c'era stata notizia più bella di quella.

Io e Rose ci siamo legati decisamente molto più di prima e le cornici di me ed Evelyn con i nostri bambini sono tutti spariti dal camino e sulle pareti, dando spazio ad altri nuovi di me e Rose con loro. Sono sicuro che questa volta ho fatto la scelta giusta e lei sarà la donna della mia vita.

Il mio cellulare vibra all'arrivo di un messaggio e controllo subito, notando che è la mia adorata Rose.

"Ehi, ciao. Scusa c'è un pò di traffico e mi sto annoiando. Pare che ci sia stato un'incidente a qualche metro più in là e sta bloccando la strada"

"Oh, ti aspetterò pazientemente, allora. Cosa hai comprato di bello?"

"Niente di che, solo Nutella, pane, latte, ciambelle, frutta, verdura, acqua, pasta e... Boh, poi non ricordo più"

"Wow, Nutella. Ottima scelta, amore ♥"

"Lo so che ti piace, ed è per questo che l'ho RIcomprato dato che tu e i bambini avete finito un barattolo intero in una settimana, senza neanche lasciarmi il tempo di assaggiarne un pò :'( "

"Eddai, amore, ti chiedo scusa. Questa volta, lasceremo sempre prima te a mangiare la Nutella, va bene?"

"Mi va benissimo"

"Sai, mi sembra ancora surreale che tu venga chiamata mamma dai bambini. Cioé... È così strano, ma mi piace che sia andata così. Tu sei la mamma perfetta per loro, te lo posso garantire"

"Aww, ma quanto siamo teneri oggi. Okay, che cosa vuoi?"

Mi sorprende ogni giorno che passa questa donna.

"Fai prima assaggiare prima a me la Nutella, ti prego?"

".... Ma... Mi stai prenden- sì, va bene -_-' "

"Evvai! Ti amo, amore!"

"Ti amo anche io, amore mio"

"No, io di più"

"Ah-ah, io di più e la discussione finisce qui. Punto e basta"

"Uh, ma quanto siamo aggressive oggi. Ti voglio così anche a letto, amore. Sarebbe eccitante, lo sai?"

"Devi anche parlarne attraverso messaggi? Hai qualche rotella fuori posto, amore mio. Vuoi che chiami uno psichiatra?"

"Ha. Ha. Spiritosa, te lo chiamo io lo psichiatra"

"Perché?"

"Perché sei pazza"

"Sì, pazza di te, amore"

Sorrido come un'idiota per il suo messaggio e penso a quanto sia fortunato ad avere lei come fidanzata. Sì, proprio così.

"Bene, il traffico è cessato o sei ancora lì?"

E non risponde.

"Amore?"

Ancora niente.

"Ehi, Rose"

E ancora niente.

Beh, forse sta già guidando verso casa e non ha tempo per rispondermi. Metto il cellulare nella tasca dei miei pantaloni da tuta e torno a guardarmi la televisione.

***

E passarono due ore e Rose non si era ancora fatta viva e non mi neanche chiamato. Mi stavo agitando ed ero altro che preoccupato, stavo facendo avanti ed indietro per la casa nella speranza di ritrovarmi Rose allo stipite della porta mentre mi guardava con un'espressione divertita sul viso dopo avermi visto in panico come una ragazzina di 13 anni.

Lotto contro me stesso per chiamarla, ed alla fine, compongo il suo numero, aspettando una sua risposta. Gli squilli durano minuti e minuti e lei non risponde neanche.

Mi passo una mano nei capelli, mentre ritento a chiamarla e poco dopo risponde. «Rose». Butto fuori un grande respiro di sollievo.

«Mi scusi, lei conosce Rose Carter?». Una voce a me sconosciuta mi fa tornar battere velocementre il mio cuore come poco fa.

«Sì, sono il suo fidanzato. Perché?». Deglustisco.

«La signorina ha avuto un'incidente stradale e adesso è ricoverata in ospedale». Alla sua frase, il mondo mi crollò addosso e smisi di respirare.

«E-e cosa gli è successo?». Balbetto.

«È in coma, signore. L'impatto contro il furgoncino che gli è andato addosso è stato grave e abbastanza devastante».

Ed era proprio in quel momento che il cellulare mi cadde dalla mano, lasciandomi sotto shock e con il mondo che mi pesava sulle spalle. L'unica fonte di felicità e amore che avevo era in coma ed io non sapevo che cosa potevo fare per farla tornare da me.

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Sono sicura che dopo questo mi starete urlando dietro di tutti i colori e volete, letteralmente, uccidermi a botte xD

Okay, questo era l'ultimo capitolo del primo libro di "The Babysitter" e pubblicheró presto il sequel ;)

Ha pochi capitoli, lo so, ma non mi andava molto a genio scriverne più di trenta e non so il motivo LOL

Okay, spero comunque che vi sia piaciuto e che vorrete seguire anche il sequel :* ♥

COMMENTATE E VOTATE

Ci si sente al prossimo libro. Baci baci :* :*

The Babysitter √Where stories live. Discover now