.capitolo dodici.

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Il ragazzo appena entrato nella pasticceria sembrava davvero un po' confuso. Si guardò intorno, cercando di capire quale fosse il tavolo al quale la persona che gli aveva chiesto di mostrarsi lì lo attendeva: una coppia che condivideva una fetta di torta, un uomo d'affari seduto di fronte al suo computer, una nonna con il suo nipotino ed eccolo, un ragazzo con un berretto scuro calato sulla fronte che girava la sua cioccolata calda.

-Grazie di essere venuto- sorrise amabilmente Felix, quando vide Seungmin prendere posto nella seduta davanti alla sua. –Tranquillo... Felix, giusto?- il ragazzo annuì, e si scusò per aver già ordinato, chiedendogli se volesse qualcosa.

-No, sono apposto. C'è un motivo particolare per il quale hai voluto vedermi? Voglio dire, senza offesa, ma ti conosco a malapena.-

Felix scrollò le spalle, come a dire che non se l'era presa. –Avrei bisogno di un favore-. Davanti all'occhiata del ragazzo che lo incitava ad andare avanti, Felix continuò, un po' esitante:-Non so davvero come dirlo, ma... Tu conosci Seo Changbin, giusto?-

-Sì, certo- Seungmin annuì, un sopracciglio un po' inarcato. –Aspetta, tu non sarai mica-

-Sì. Sì, sono io.- Felix non sapeva se aveva il diritto di dire a quel ragazzo quasi totalmente estraneo di essere la Stella di Changbin, ma lo fece comunque. –Mi ha raccontato la storia sua e di Hyunjin, non so se ne sai qualcosa ma era il migliore amico del tuo ragazzo, hanno litigato e io vorrei davvero che tornassero a parlarsi, si vede che ce l'ha ancora in testa e io voglio davvero aiutarlo e ti sarei grato se riuscissi a convincere Hyunjin a incontrarlo-.

Felix aveva momentaneamente dimenticato come respirare mentre parlava, ma mentre lui riprendeva fiato, Seungmin si limitò a guardarlo con un'espressione seria dipinta in viso. Alla fine, ruppe la sottile patina di ghiaccio che si era formata a quel tavolo chiedendo:-Scusami l'indelicatezza, ma sei il ragazzo che Changbin ha rifiutato all'inizio delle superiori?-

-Io... Sì, sono io. Ora siamo... Amici?- stupido, si rimproverò Felix, perché suona come una domanda?

-E hai detto che Changbin ti ha raccontato come sono andate le cose.-

-Esatto.-

-E tu vuoi che veda Hyunjin?- a quel punto lo stupore di Seungmin sembrava quasi offensivo. –Non mi fraintendere, credo che Jin sarebbe felicissimo di rivedere il suo amico, ma... Cavolo, devi davvero avere qualcosa di speciale, se l'hai perdonato così facilmente.-

-Non credo che abbia fatto nulla di male, voleva solo stare con il suo migliore amico.-

-E a te stava bene?- il tono incredulo del ragazzo dai capelli rossi aveva cominciato a far girare i clienti dei tavoli vicini, Felix lo pregò mentalmente di abbassare la voce.

-Perché mai avrei dovuto impedirgli di vedere un amico?- chiese, aggiungendo sottovoce: -E comunque mi aveva rifiutato già da prima.-

-Scusa, amico, dico solo che se la mia Stella mi avesse rifiutato per il suo migliore amico, che l'ha respinto più volte e ha già un fidanzato, non so se gliel'avrei fatta passare liscia così facilmente.-

-Tu cosa, scusa?- Seungmin notò solo in quel momento come l'altro ragazzo fosse diventato pallido come un cencio lavato, e capì troppo tardi che aveva detto qualcosa che non avrebbe dovuto, e che quel Changbin non aveva detto qualcosa che invece avrebbe dovuto.

-Mi dispiace un sacco. Davvero, non avrei dovuto.- circa un quarto d'ora dopo, Seungmin si stava ancora scusando, mentre Felix, tolto il fatto che stringeva nella mano destra il manico della tazza ormai vuota con così tanta forza che le nocche erano ormai diventate bianche, pareva stare leggermente meglio.

-Tranquillo, non lo sapevi. Però, ti dispiacerebbe raccontarmi bene? Almeno tu.-

-Non so... Non dovrebbe essere Changbin a farlo?-

-Non so se vorrò sentire un'altra parola da Changbin per il resto della mia vita. Allora, puoi cominciare?-

A quell'attacco passivo-aggressivo, un po' improbabile da parte di uno scricciolo del genere ma che comunque non aveva fatto meno paura, Seungmin quasi istintivamente si era fatto indietro con la sedia. –In realtà io so molto poco, perché io e Jin non ci eravamo fidanzati da molto quando lui e Changbin hanno litigato. Solo che lui mi disse che il suo migliore amico gli si era dichiarato, e gli aveva detto di aver rifiutato la sua Stella, quella volta che lo aveva avvicinato davanti a tutti, perché era sicuro di essere destinato a lui, anche se quando gli si era avvicinato quel coso fastidioso, parole sue, per un attimo aveva toccato con mano ogni pianeta di questa galassia. Vuoi che mi fermi?- Felix fece cenno di no, anche se aveva chinato la testa per un attimo. –Hyunjin ovviamente lo ha rifiutato, e credo che lo avrebbe fatto anche se non avesse già incontrato me: so per certo che a Changbin voleva bene solo come amico. Credo gli abbia anche detto di tornare immediatamente da quel ragazzo, ma lui si rifiutava anche solo di conoscerlo, anche se, vedendoti, credo che abbia quantomeno accettato l'idea di avere una Stella. Comunque, a quel punto Hyunjin lo ha allontanato. Non è stato indolore, ma era decisamente meglio così, non sarebbe riuscito a guardarti in faccia a lezione se non lo avesse fatto.-

Calò un silenzio freddo, ma Felix aveva ripreso colore. –Grazie, Seungmin. In qualche modo, credo mi abbia fatto bene sapere tutto, anche se per vie trasversali. Ora credo... Che andrò. Grazie ancora per questa chiacchierata-. Inciampò sulle gambe nella sedia nel tentativo di accostarla al tavolino, e Seungmin si chiese se al posto suo avrebbe mandato a quel paese la sua Stella o avrebbe cercato in tutti i modi di avere un ultimo confronto. Non si chiese cosa avrebbe fatto quel ragazzo che aveva lasciato il bar con espressione stravolta, era evidente che quell'argomento era chiuso lì con lui, ma che i conti erano più che aperti con qualcun altro.

stella mia - changlix.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt