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È inutile dire che Eijirou tornò a casa con un bel sorriso stampato sul volto, quella sera. E come dargli torto. Aveva passato una bella giornata con una bella persona.

E ad essere sinceri, sotto sotto, a Bakugou il rosso un po' piaceva. Era fastidioso, sorrideva sempre, ed era anche rumoroso.

Però, non rinnegava che fosse un bel ragazzo. Nemmeno che fosse comprensivo, e neanche che con lui si era trovato bene quel pomeriggio.

Ovviamente i suoi due coinquilini, non esitarono un attimo nel torturarlo di domande.

"Quindi? Com'è andata? Su su, racconta che sono curioso." Esclamò Kaminari, con un sorrisone sul volto.

"Abbiamo parlato della band. Non so cosa vorresti sapere che non sai già."

"Parlare per due ore della band dev'essere stato noioso, allora." Disse Sero, ghignando.

"Vi divertite proprio a farvi i fatti miei uh? Non importa. Siamo stati un po' lì e mi ha raccontato alcune cose. Nulla che vi interessi."

"Invece ti assicuro che ci interessa."

"Finitela." Ringhiò infine il biondo, girandosi verso i due "Comunque è nella band. Quindi iniziate pure a decidere cosa portare via, perché tra due settimane partiamo per i provini del concorso." Continuò.

Hanta e Denki si guardarono per qualche secondo, senza sapere cosa dire.

"E ce lo dici così?!" Urlò Kaminari, sorridendo, mettendosi le mani nei capelli.

"Non ci credo! Aspetta, ti sei già segnato? Così? Senza nemmeno dircelo prima?" Chiese il moro, ridendo.

"Certo che si. Non avrei aspettato un minuto di più nemmeno fosse cascato il mondo." Rispose il biondo. "Ce l'abbiamo fatta. Potrei quasi sorridere."

"Quello si che sarebbe uno strano avvenimento." Scherzò Kaminari.

Katsuki si buttò sul letto, senza saper bene cosa fare. Non aveva fame, aveva solo voglia di dormire.

Dopo qualche minuto, un urlo lo distrasse.

"BAKUGOOOOUUU CENI??"

La voce squillante di Kaminari era inconfondibile.

"NO!" Rispose Bakugou, con voce altrettanto alta.

"VA BENE!"

Passò un'oretta, ma Katuski cominciava ad essere sospettoso.

Non sentiva quei due starnazzare da troppo tempo.
Che avessero combinato qualcosa? Aprì gli occhi e sentì un'inconfondibile odore di bruciato arrivargli al naso.

A quanto pare, i due geni avevano appena mandato a fuoco l'intera cucina. Fantastico.

Così, Katsuki fu costretto a passare il resto della serata non solo a spegnere il fuoco e a pulire la cucina (aveva un po' una mania dell'ordine), ma anche a cucinare per Sero e Kaminari.

Giustamente, avendo mandato a fuoco tutto, ora avevano anche fame. Se prima aveva pensato di volergli quasi bene, ora voleva ammazzarli con le sue mani.

"Grazie Bakugou!" Esclamarono in coro i due, sorridendo.

"Tsk."

La mattina dopo, Eijirou si svegliò di buon'ora.

Non vedeva l'ora di iniziare le prove, già sapeva che sarebbe stato stupendo. Prese la sua chitarra e saltò in macchina, con un sorriso già stampato in faccia.

Guidò fino al teatro, pensando a quanto sarebbe stato bello, finalmente, suonare in un gruppo famoso. Beh, non del tutto famosi, ma presto lo sarebbero stati.

Almeno, era quello che sperava.

Se avessero passato i provini per il concorso, sarebbero andati in Tv. Inevitabilmente tante persone li avrebbero sentiti, e a almeno qualcuno sarebbero piaciuti no?

Arrivato a destinazione, scese dall' auto, entrando nell'edificio con la sua chitarra sotto il braccio.

"Hey Kirishima." Esclamò il batterista, sorridendo "Ti stavamo aspettando."

"Oh, mi fa piacere." Rispose il rosso, con un sorriso "Bakugou non è ancora arrivato?" Chiese poi, appoggiando il suo zaino a terra. "Mi ha fatto tutto un discorso sul ritardo, mi sembra assurdo che non sia qui."

"No, no, è arrivato. È andato a parlare con Aizawa. Ora che sei con noi, dubito che tu possa ancora lavorare qui. Sabato partiamo." Disse Kaminari, sorridendo.

"Non hai tutti i torti." Ridacchiò Eijirou.

Salí sul palco e, assieme al moro, iniziò a montare la batteria. I tre non ci misero molto a fare amicizia.
Anche se tutti insieme in pratica formavano mezzo cervello, assieme si trovavano bene.

Katsuki arrivò dopo una mezz'oretta circa.

Quando salì sul palco, si ritrovò a guardare tre ragazzi maggiorenni che ridevano come bambini delle elementari.

"OI. Avete finito? Abbiamo delle prove da fare, qui. Dobbiamo anche decidere che canzone portare ai provini." Disse, improvvisamente.

Kirishima si prese uno spavento non indifferente, mentre Sero e Kaminari sembravano abituati a quelle entrate sceniche.

"Guarda che sei tu che hai perso tempo eh, noi ti stavamo solo aspettando." Disse Sero, ridendo.

Visto che guardò il trio abbastanza male, i ragazzi si sedettero a terra a gambe incrociate, a semicerchio, muti.

"Quindi," iniziò a dire, mentre anche lui si metteva a sedere sul palco "Voi che idee avete?" Continuò.

"Sei tu il capo." Rise Denki.

Sero gli tirò un pugnetto amichevole, ridendo a sua volta.

"Io un'idea già ce l'ho. Volevo sentire le vostre proposte, ma tanto già so che sarebbero state terribili. Perciò, Kirishima." Disse il biondo, girandosi verso il rosso.

Eijirou sorrise, guardandolo.

"Si?"

"La canzone che voglio portare si chiama 'Everybody Loves Me'. Qui c'è lo sparito." Continuò, passandogli un libretto "Se ti può aiutare, ho una registrazione con l'assolo di chitarra."

"Quella è pazzesca. Credo sia una delle nostre migliori." Esclamò Kaminari, sorridendo.

"Tsk, certo che è una delle migliori, l'ho scritta io."

"Beh, non l'hai scritta solo tu... l'hai scritta con-" tentò di dire il moro. Si fermò subito dopo, schiarendosi la gola "Non importa! Quindi, che ne pensi amico? Ti aiuterebbe?" Chiese invece.

"Si, mi aiuterebbe parecchio. Grazie."

Il volto del biondo divenne leggermente più roseo attorno all'area delle guance, a quel sorriso. I due più vecchi componenti della band non riuscirono a non accorgersene.

"Voi due finitela." Disse Katsuki, facendogli il segno del 'vi tengo d'occhio'.

Sero si alzò, ridendo, per poi prendere il suo cellulare. Era lui che teneva tutte le registrazioni che facevano durante l'anno.

Porse il cellulare a Kirishima e, con aria fiera, si misero tutti ad ascoltare la loro creazione di qualche mese precedente.

Gli fecero ascoltare la versione completa e la versione con solo l'assolo di chitarra.

Finiti i video, Kirishima fece un sorriso.

"È davvero molto bella, complimenti."

"Welcome To The Show" -KiriBaku- [Ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora