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"Io? Ma no, figurati. È che mi sta sul cazzo che pure lui sia qui." Rispose Bakugou, girandosi dall'altra parte.

Quando finalmente si spazientì di aspettare prese le sue cose, mentre Kaminari prendeva il suo basso e alcuni ragazzi della troupe aiutavano Sero a portare la batteria.

"Hey." Disse ad Eijirou, dopo aver lanciato un occhiataccia ad Izuku "Su, andiamo a casa." Continuò.

Kirishima sorrise, alzandosi. Prese la sua chitarra, che aveva lasciato qualche metro più in là, nella sua custodia.

"Allora a domani Midoriya." Disse poi, prima di seguire Katuski.

Erano stati informati che il giorno dopo si sarebbero dovuti traferire nell'edificio che avrebbero usato come dimora per tutta la durata della gara, insieme alle altre persone della categoria 'band'.

"Guido io stavolta." Sorrise Sero, dopo aver caricato tutti gli strumenti nel bagagliaio della macchina, salendo al posto del guidatore.

"Ti seguo a ruota." Disse Kaminari, sedendosi accanto a lui.

Non potevano mica separare Kirishima e Bakugou. I due presero posto nei sedili posteriori.

"Ma voi ci credete? Siamo passati. Appena arriviamo festeggiamo!" Esclamò Hanta.

Katsuki, che sembrava ancora scosso dalla vista di Deku, non rispose.

Eijirou e Denki, invece, risposero con fare energico.

"Decisamente!"

Dopo circa un'ora di viaggio, il rosso cominciò a sentire le palpebre pesanti. Tutta la tensione che aveva avuto fino a quel momento era sparita, e la stanchezza della levataccia stava iniziando a farsi sentire.

Si addormentò dopo poco, cullato dal ronzio del motore.

Sero fece, forse apposta, forse no, una curva un po' più brusca delle altre, facendo in modo che la testa del ragazzo finisse proprio sulla spalla di Bakugou.

Il biondo, che stava guardando fuori dal finestrino con le cuffie nelle orecchie, sussultò leggermente. Si girò verso Kirishima, guardandolo, con aria sorpresa e tesa.

Non sapeva bene cosa fare. Mosse le mani attorno a lui, come se avesse voluto spostarlo ma non avesse saputo come fare. Alla fine si arrese, iniziando a rilassare le spalle.

Tornò a guardare fuori dal finestrino, lanciando qualche occhiata di tanto in tanto. Nella sua mente si domandava se avrebbe dovuto fare una mossa. Gli sembrava chiaro che l'interesse fosse reciproco, ma non era mai stato tipo da relazione, lui. Non sapeva bene come approcciare la cosa.

Dopo poco sospirò, appoggiando il viso sulla testa del rosso, chiudendo gli occhi.

Anche lui si addormentò, mentre giocava con la semplice catenina d'argento che portava al collo. Meglio dormire che pensare.

Sero lanciò uno sguardo ai due dallo specchietto retrovisore.

"Aw." Ridacchiò.

Kaminari tirò fuori il telefono e scattò un paio di foto, sorridendo.

"Appena arriviamo a casa glielo facciamo vedere." Rise Sero.

"Ovvio. Però prima te lo giro, ho paura che il mio telefono non finirà bene."

Alla fine del viaggio di ritorno, i due ragazzi ancora dormivano.

"Che facciamo, li svegliamo?" Sussurrò Kaminari, ridendo.

"Mah, non saprei, sono carini. E poi sai quanto si arrabbia Bakugou quando lo svegliamo." Commentò Sero.

"Ho capito, faccio io."

Denki si avvicinò, sospirando. Scosse leggermente i due per svegliarli, cosa che fece sussultare leggermente Eijirou, e saltare Katsuki.

Iniziò ad imprecare, a bassa voce.

Kaminari si allontanò velocemente, giusto in caso, mettendosi dietro all'amico.

Bakugou accese il telefono, per vedere l'ora e le notifiche, notando una foto mandata dallo stesso Kaminari.

I due si allontanarono un po' di più, aspettando la reazione alla foto. Non era nulla di che, ma a Katsuki non piaceva essere beccato in questi momenti di tenerezza.

Lanciò il telefono in aria, e, prontamente, Kirishima lo prese al volo. Il biondo combatté con la cintura mentre i due amici iniziavano a correre, ridendo. Finalmente libero, anche lui saltò giù dalla macchina, inseguendoli.

Seguì il moro e il ragazzo dai capelli gialli per un bel po', rischiando di farsi investire parecchie volte.

Il rosso, rimasto da solo in macchina, scoppiò a ridere. Scosse la testa e, per caso, lanciò uno sguardo al cellulare del biondo, che ancora aveva in mano.

Un grosso sorriso apparve sulle sue labbra, assieme a un leggero colorito roseo. Era una foto molto carina.

Alla fine Bakugou era dolce. Doveva solo scioglierlo un po'. Dopo qualche minuto, i tre tornarono. La scena di due ragazzi di vent'anni trascinati per la maglia lungo tutto il marciapiede verso un'auto, non sembrava proprio il massimo.

Le persone lí intorno, che però Bakugou lo conoscevano fin troppo bene, decisero di farsi i loro affari. E fecero bene, perché il ragazzo era particolarmente alterato.

"Ho fame, ti decidi a scendere e ad andare davanti?" Chiese al ragazzo.

Kirishima annuí, e mentre Sero e Kaminari cercavano, invano, di liberarsi, Katuski li spinse in macchina.

Eijirou salì al posto del guidatore, e Bakugou gli bussò al finestrino, scuotendo la testa.

"No, no, no. Tu non guidi." Disse.

"Perché?" Domandò Kirishima.

"E lo chiedi pure? Sei un pazzo al volante. L'ultima volta siamo quasi finiti in una siepe. Cammina e vai al posto del passeggero."

Il ragazzo incrociò le braccia e si spostò, sedendosi nel sedile accanto, alzando gli occhi al cielo.

"È inutile che fai l'offeso, lo sai anche tu che sei terribile a guidare." Rise Bakugou.

Kirishima scosse la testa, per poi scoppiare a ridere anche lui.

"Io guido benissimo." Esclamò in risposta.

"Welcome To The Show" -KiriBaku- [Ita]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن