44 [fine]

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Il tempo, come già anticipato, è una strana concezione. Nessuno vuole accettare il suo scorrere.

Ecco perché l'uomo ha sempre cercato un modo per fermarlo, tutto per uno stupido capriccio.

Il tempo scorre sempre, anche troppo veloce e poi, quando succede qualcosa di sgradevole, è come se rallentasse.

Anzi, come se si fermasse. Proprio per questo, è crudele.

I momenti belli, quelli da cui non vorresti mai svegliarti, finiscono sempre, in un battito di ciglia.
Dei ricordi belli, col passare del tempo, ti dimentichi, lasciando che quelli brutti rimangano inculcati in qualche angolo della mente, ma mai cancellati.

Infilati in un cassetto del comodino del tuo cervello, che ogni tanto viene aperto e li fa tornare a galla.

Il tempo è crudele, sì, ma mai come la morte.

Strappa le persone care, lasciando solo dei vaghi ricordi in cambio. E poi, quando quei ricordi verranno rimossi o corrotti, non ci sarà mai più la possibilità di crearne dei nuovi per rimpiazzarli.

Spesso, soprattutto di notte, quando si è soli e nessuno può disturbare i pensieri che corrono, certe cose passano per la testa.

La morte vede come le persone come fiori, condanna sempre le più belle al destino peggiore.

La morte è crudele, sì, perché non è equa per tutti.

Alcune persone semplicemente si addormentano e se ne vanno, dolcemente. Altre invece soffrono, in modo inimmaginabile, per ore agonizzanti e terrificanti.

Qual è il motivo per cui alcuni soffrono, e altri no Nessuno quale sia il metodo di valutazione della Morte, ma tanti sanno per certo che non sia giusto.

La morte è crudele, sì, perché a volte ti illude facendoti credere di essere magnanima, per poi rivelarsi tutto il contrario.

La morte è crudele, sì, perché ti condanna ad una vita di dubbi, senza sapere dove ti porterà quando finalmente afferrerà la tua mano e ti trascinerà via dal tuo corpo.

La morte è crudele, sì, perché non le importa cosa tu abbia fatto durante la tua vita, o chi tu sia stato.

Non importa se sei stato una persona spregevole o un angelo sulla terra: alla fine, finirai comunque due metri sotto la terra.

La morte è crudele, sì, perché riporta alla mente ogni singolo ricordo felice che hai e lo rovina per sempre, condannandolo come qualcosa di intoccabile, per il rischio di rovinare l'umore.

Il biondino si sedette davanti ad una fredda lastra di pietra, accennando un piccolo sorriso.

Appoggiò un'altro mazzo di rose rosse davanti ad essa, prendendo quelli ormai appassiti e mettendoseli nello zaino.

Afferrò una chitarra, con un familiare 'K+B' incisa su di essa.

"Scusami per il ritardo, ma ero alle prove con gli altri. Sai, fra poco faremo un altro concerto." Sorrise leggermente, poi frugò un po' nello zaino, tirando fuori un foglio un po' spiegazzato e ricco di cancellature.

"La canzone di quest'anno mi piace di più. Forse perché ora ho imparato a suonare meglio la chitarra, o forse ho avuto più ispirazione. Non so, e poco importa. Ti avevo promesso che ti avrei scritto una canzone per ogni tuo compleanno, e così faccio. Io mantengo sempre le promesse, lo sai. Ti ho dato la mia parola."

Sorrise, mettendosi la chitarra al collo.

"Buon compleanno."

La morte è crudele, sì.

Ma con quei due innamorati, lo era stata di più.

————

Nota dell'autore
Grazie per aver letto la storia. L'ho modificata un po' e ho diminuito i capitoli, allungandoli di sostanza.
Spero che vi sia piaciuta e di avervi strappato un sorriso (o qualche lacrima).
Vi ringrazio tanto per l'apprezzamento, non ci avrei mai creduto. Siete stati fantastici e mi avete supportato molto durante la scrittura originale, e non posso negare la mia gratitudine.
<3

&quot;Welcome To The Show&quot; -KiriBaku- [Ita]Where stories live. Discover now