Storie brevi

Hai mai sognato il mare?

Sei distesa sulla sabbia calda e hai la faccia rivolta verso la meraviglia che è il mare.
Io guardo te, che non credo esista al mondo meraviglia migliore di quello che sei.
Gli occhi ti brillano di una luce strana, guardo te e poi guardo il mare e mi sembra di vedere la stessa cosa.
Hai delle isole degli occhi, punti fermi di bellezza che si vanno a perdere tra il verde e l'azzurro. Al centro un buco nero di passione e dolore in cui ogni volta mi perdo senza sapermi ritrovare.
Hai la pelle bianchissima che un po' s'è scottato sotto questo sole caldo di fine estate.
Sta finendo il tempo delle belle giornate passate tra onde e ombrellone, lo percepisco dall'aria fresca che ti solletica la pelle e ti fa rabbrividire.
Ti percorro la linea retta della tua bianca schiena con le dita come fossi un'autostrada, non capisco che insieme all'estate stiamo finendo anche noi.
Ti sorrido, ti guardo le labbra rosse e carnose e penso che vorrei soltanto baciarti ancora e ancora, per tutta la vita probabilmente.
Tu fai un tic con gli occhi che non potrò mai dimenticare, li pianti nei miei e poi dici piano "vado" e te ne vai davvero senza tornare mai più.
Mi è rimasta una borsa frigo piena di noi e un ombrellone chiuso a riccio come il cuore.
Di te, niente più.
Di me stesso, non lo so cos'è rimasto dopo che hai deciso di andare via.