Non ti ho mai persa davvero

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E adesso dimmi chi te li farà meglio di me i grattini tra il collo e le spalle tue, dimmi chi ti preparerà la colazione nelle mattine fredde d'inverno in cui non riesci ad alzarti dal letto perché sei stanca da morire. E dimmi ancora chi saprà domare i demoni tuoi, le tue mille paure e la tua infinita tristezza che non ti abbandona mai.
Ci siamo amati con la potenza di due stelle che si guardano intensamente negli occhi e poi collidono frantumandosi in una miriade di sogni infranti. Ci siamo amati così tanto che ora non lo so accettare, non lo so comprendere questo dolore e questo vuoto che mi sento dentro al petto, dentro e ovunque.
È passato tanto, troppo tempo, da quando hai preso una strada diversa dalla mia, da quando mi hai fatto un male cane e hai provato a rimediare ai tuoi errori senza riuscirci. Le mie ferite erano troppo fresche e il tuo amore era come sale. Eri la cura ai drammi miei ma eri anche la causa.
Ogni mattina mi sveglio e preparo ancora la colazione per due, bevo il mio caffè e lascio la tua tazzina piena sul tavolo della cucina. Esco, vivo la mia vita con tranquillità, torno a casa e mi siedo al tuo posto, dove ho lasciato il tuo caffè.
Sussurro tra me e me stesso le stesse cicliche parole e poi getto il caffè nel lavandino:
"Non ti ho mai persa davvero"

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