È questo

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E' questo il modo in cui finisce il mondo, tra i mille e più baci che ti lascio tra l'incavatura della tua bianca schiena e la pelle.
Ti ho conosciuta in una giornata qualunque che è diventata il mio pensiero fisso, nelle notti in cui non riesco a dormire torno con la mente a quel giorno.
Avevi gli occhi che brillavano sotto il sole cocente dell'estate, un po' verdi un po' azzurri come il mare che ci stava alle spalle. Tempestosi, pieni di vita e di dolori mai pronunciati, sofferenze a cui non hai saputo dare voce mai.
I tuoi capelli erano gomitoli di bellezza, racchiusi sulla testa in un'acconciatura frettolosa ma che ti rendeva comunque bellissima.
Pelle pallida come la neve, morbida al tatto. Profumavi di buono e di guai e lo si sentiva nell'aria.
Ti sono stato alle calcagna per tanti, tantissimi giorni.
Poi il cuore ha preso coraggio e ho deciso che t'avrei voluta chiamare mia.
Mi hai baciato, piano, come si fa con le cose preziose che hai paura possano frantumarsi da un momento all'altro.
E m'hai distrutto, quando hai liberato in me il verbo amare che nel mio cuore stava agli arresti e poi hai deciso che era il momento di andare.
È questo il modo in cui finisce il mondo, come siamo finiti noi.

Storie breviWhere stories live. Discover now