Storie brevi

Non pensare

Non pensare di mancarmi.
Sei stata davvero fuoco e fiamme nella mia vita, sogno di una notte di mezza estate. Sei stata i brividi lungo la schiena in una notte soltanto nostra, stretti, vicini. Sei stata gioia infinita, sei stata anche attesa, condanna e dramma, sei stata la voglia di esprimere un desiderio sotto un cielo stellato per chiedere a non so chi di farti restare per sempre.
Sei stata tutto, sei stata davvero tantissime cose, nella mia vita.
Come quella volta che abbiamo riso fino alle lacrime perché io stavo facendo l'idiota per casa e alla fine sono caduto. E lo sai che era il mio gioco preferito fare il pagliaccio per farti ridere dei drammi tuoi e vederti felice almeno un momento.
Sei tu, che mi hai insegnato il mare e anche l'amore, che mi hai insegnato l'amore per la pazienza e la pazienza per l'amore.
E ho fatto tutto piano con te, a rallentatore per potermi godere ogni minimo dettaglio, chiuso nelle mie gabbie di negazioni e paura.
E ho fatto tutto pianissimo con te, mandando giù tante di quelle prime volte e tante di quelle voglie.
Ti ho aspettata, anche quando m'avevi distrutto il cuore dicendomi di dovermene andar via in una notte di comete.
Ti ho rincorsa quando te ne sei andata via tu e ti ho lasciato sempre la porta aperta nella speranza di vederti tornare. Che alla fine lo sapevo che saresti tornata ma che non saresti rimasta.
Ho stretti i denti per quanto ho potuto, tanto era l'amore che provavo in cuor mio per te.
Poi ti ho lasciata andare, perché amo più me stesso di quanto ho amato te.
E non pensare di mancarmi.
Lo so che non ti dimenticherò, ma non rivoglio indietro quello che sei ora.
E quello che eri non esiste più.
Non esisto più neanche io.