Ricordo

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Ricordo il giorno in cui te ne sei andata così nitidamente che mi sembra di riviverlo da capo ogni volta che chiudo gli occhi, come fosse una ciclica disperazione.
Eravamo seduti sul divano, vicini, stretti.
Nonostante la quotidianità avesse preso il sopravvento su di noi io sentivo il cuore mio in subbuglio ogni volta che ti avevo vicina.
E mi batteva forte anche quel giorno, mi sembrava che tu potessi sentirlo. Ti stavo osservando, sentivo nell'aria qualcosa di strano.
Portavi la tua solita maglietta nera a maniche corte e un paio di jeans. Sapevi essere così bella nella tua fottuta semplicità.
Avevamo litigato un po', cose che succedono, cose che accadono a tutte le coppie, niente di che.
Avevo anche riso, tanto, tantissimo. La risata era l'unica cosa che non ci mancava mai.
Ricordo che avevi un ricciolo scomposto e fuori posto che ti copriva gli occhi bellissimi che hai. L'ho preso con le dita e l'ho spostato al lato della tua faccia, lasciandoti una carezza velata sul viso.
Non potrò mai dimenticare il tuo sguardo teso, gli occhi del colore del mare gonfi di lacrime fini allo sfinimento.
Non sono riuscito a dire niente, ma credimi, avevo capito tutto.
Sapevo cosa mi avresti detto, sapevo cosa mi avresti fatto.
Ricordo ogni minimo dettagli di quel giorno.
Hai detto che non mi volevi più e te ne sei andata, girandomi le spalle.
Io ho pianto, urlato, mi sono disperato dal dolore e dalla desolazione che ho sentito dentro al mio cuore. Da quel giorno ho capito che non avrei mai più trovato qualcuno come te.
Tu mi dicevi che te ne stavi andando e io ti imploravo di portarmi con te.
Te ne sei andata e me ne sono andato anche un po' io insieme a te.
Da quando non ci sei ho perso la parte migliore di me.

Storie breviWhere stories live. Discover now