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Il mese passò in fretta, inutile dire che non stavo bene, ma a chi importava?
Ero bravo a nasconderlo, nenache mamma se ne accorgeva.

Era la notte prima del giorno del mio suicidio, ero seduto sulla scrivania e guardavo il mio quaderno sugli eroi, lo presi e lo misi in un cassetto.

Non mi serviva più ormai, beh fa nulla, in quel periodo non uscivo molto, inoltre avevo tolto tutti i poster di All might insieme alle action figure, lo odiavo.

Avrei decisamente preferito vederlo morto, magari qualche villain lo uccideva, ma alcune cose, se non le fai da solo, non si realizzeranno.

Arrivò la mezzanotte, sorrisi, tra un paio d'ore non sarei più stato qui, era quello che pensavo, che illuso.

Per una volta mi sembrava di avere il futuro nelle mie mani, ma non fu così, andai a dormire, per lo meno avrei voluto morire riposato, dopo un paio d'ore mi arrivò una chiamata, mi svegliai e risposi, era kacchan.

<oi nerd> perché mi chiamava? Voleva sicuramente qualcosa da me, oppure si voleva vantare perché oggi iniziava il suo percorso per diventare un eroe, tsk. <ciao kacchan> non sembrava nervoso, anzi era calmo <senti oggi ti accompagnino alla tua nuova scuola ok?> io non risposi per qualche secondo, perché voleva farlo? Era stato costretto vero.

<d'accordo> non mi avrebbe trovato tanto, ma non infieri oltre, appena arrivato qui se ne sarebbe accorto da solo.

Mi alzai, feci colazione e mi andai a lavare i denti e mi misi una maglia a righe bianche e nere e da sopra una maglia a mezze maniche, un jeans con la catena e le mie solite scarpe rosse, mi guardai allo specchio, andai in camera mia, presi il quaderno dal cassetto, volevo morire con questo sta le braccia.

Mi sedetti sul cornicione della finestra e guardai giù, sorrisi dolcemente, stavo per buttarmi, ma qualcuno mi prese per il braccio tirandomi dentro.

Sgranai gli occhi e mi girai, era Chisaki <C-Chisaki..? Che ci fai qui?> lo guardai confuso, lui tirò un sospiro di sollievo e mi abbracciò, io ricambiai confuso.

<vieni con me, vedrai che starai meglio> disse sorridendo e con voce rassicurante porgendomi la mano, io guardai la sua mano, dovevo prenderla? Magari aveva ragione, sarei stato meglio se fossi andato con lui, strinsi il mio quaderno e allungai il braccio verso di lui prendendo la sua mano.

Un portale si aprì dietro di lui, mi prese dai fianchi avvicinandomi a lui e mi abbracciò, io arrossì e lui mi sorrise, entrambi entrammo nel portale, io chiusi gli occhi nascondendoli sul suo petto, mi piaceva il suo odore.

<puoi aprire gli occhi piccolo~> io mi fidai e gli aprì, eravamo in un bar, c'erano delle persone che non avevo mai visto, una ragazza bionda, con i codini, gli occhi a gatto e canini appuntiti si avvicinò a me <uaaaa ahah non pensavo che il nuovo arrivato potesse essere così carino~> all'inizio mi spaventai di lei <frena gli ormoni yandere del cazzo.> gli disse un ragazzo con delle bruciature viola sul corpo <avanti ragazzi presentatevi!> disse Chisaki, non so dov'ero, ma non avevo paura.

<Piacere! Toga himiko!> la ragazza sorrise <Tomura Shigaraki> guardai il ragazzo con la mano in faccia, <Jin Bubaigawara (twice)> lui mi sembrava tranquillo <dabi.>
Oh,non aveva un cognome? Figo.

<immaginavo che voi mi conosciate> ridacchiai sorridendo, <già, e sai Midoriya, noi abbiamo scelto te perché hai avuto tante delusioni. Fin troppe, e sappiamo che ci puoi essere di grande aiuto.> mi disse Tomura, io lo guardai, loro erano villain, ma non potevo abbassarmi a così tanto. <e-ecco io...> non mi lasciò finire che mi interruppe <il tuo super eroe ti ha deluso, meriterebbe di morire no? Tu puoi avere la tua vendetta se ti unisci a noi, sappiamo come hai guardato quella stanza piena di sangue, il tuo futuro, è qui.> i miei occhi brillarono <qui puoi essere ciò che vuoi e qualunque cosa tu voglia essere qui è possibile> mi disse dabi, i miei occhi brillavano e sorrisi <va bene..mi unisco> tutti sorrisero, in fondo non mi sarebbe dispiaciuto, magari uccidere qualcuno aiutava.

In poco tempo mi affezionai a tutti, sembravano come una famiglia, era davvero bello stare lì i ragazzi mi dissero che tra poco avrebbero dovuto fare un'attacco alla scuola Yuei, avrei potuto mostrare a kacchan chi ero davvero, volevo proprio vedere la sua faccia.

Chiesi se potevo unirmi e loro accettarono, ero felice, kacchan avrebbe visto il nuovo me, non so come la prenderà ma non mi importa, Tomura stava perfezionando il piano e io, twice e Chisaki stavamo nella stanza dove Tomura faceva gli esperimenti.

<ti piacerebbe avere un quirk, deku?>
Mi chiese Chisaki, ero curioso <mhh si perché me lo chiedi?> lui guardò Twice e gli sorrise <sai tomura può dartene uno> i miei occhi si illuminarono <s-sul serio?!> lo guardai incredulo <certo che può, appena finisce chiediglielo!> io annuì sorridendo.

Avevo un buon rapporto con tutti, mi trattavano così bene, loro dicevano che avrei dovuto reputarli come fratelli, beh io ero il più piccolo.

Ma ancora adesso mi chiedo
Te ne sei accorto kacchan?
Quando sei venuto da me, ti sei accorto che non c'ero? Ti sei mai accorto che volevo suicidarmi? Ti sei accorto del calendario?
Ti sei accorto che era colpa tua, che stavo male per te, che anche se morivo a te non sarebbe importato?
No.
Tu vedi solo quello che vuoi vedere e sai cos'hai visto?
Hai visto un ragazzo che scappa dai suoi problemi lascia tutti come un egoista, e se avessi visto il calendario avresti visto un ragazzo che vuole fare la vittima e vuole morire come un fantoccio, una stupida vittima e ovviamente non è colpa tua.

Oppure non è così?
È solo quello che penso?
Allora dimmelo tu kacchan.
Ti sei mai accorto di me?

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