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Quella sera sentì la tua voce kacchan, proveniva dalla stanza della ragazza, la stavi salvando?

Ci credevi sul serio?
Illuso.
Proprio come me.

Tutti lo sentimmo e entrammo nella camera, la stavano portando via, ma Kacchan mi vide.

Si buttò letteralmente su di me facendomi cadere e sbattere di nuovo la testa a terra, I ragazzi si occupavano degli altri Hero che erano insieme al biondo e io cercavo di levarmelo di dosso.

Con mia sorpresa mi prese in braccio e mi buttò a terra in camera mia, vedetti girare tutto, mi alzai tenendomi al letto e lo guardai.

<PERCHÉ CAZZO LO HAI FATTO EH?! SOLO PERCHÉ QUEL TUO EROE DEL CAZZO TI HA ILLUSO?! TU SEI MIGLIORE DI COSÌ! E TU LO SAI!!> il biondo aveva le lacrime agli occhi, lo ascoltavo e mi veniva da ridere.

<senti...so che ti ho trattato a merda ma...TU ADESSO,PUOI SUL SERIO DIVENTARE UN EROE OK?!> urlava, odiavo quando lo faceva, ma adesso mi manca sentirlo sinceramente.

Scoppiai a ridere intensamente mentre il sangue colava dalla mia testa <mio caro kacchan~ avevi sempre avuto ragione> lui mi guardava con gli occhi sgranati e le pupille piccole <IO NON DIVENTERÒ MAI UN EROE!!>

Risi istericamente, lui caricó le esplosioni e si scagliò su di me, io schivai tutto con il mio nuovo potere, o quasi.

Mi presi per il collo e strinsi forte, davvero davvero forte, te lo ricordi?
O meglio.
Te ne sei accorto di come stavi stringendo?
No vero.

Beh, strinsi davvero forte, non riuscivo a respirare, quella sensazione non augoro a nessuno di provarla, davvero.

<SEI SOLO UN NERD DI MERDA! PERCHÉ LO HAI FATTO?!...perché...>
Avevi le lacrime che ti rigavano il viso, la voce ti tremava, nascondevi i singhiozzi, ma non mollasti mai la presa.

<sai cosa..? Avrei voluto vederti con il tuo costume da hero e..combattere al tuo fianco...>...non parlai, anzi...risi.

Risi come non mai mentre l'aria diminuiva sempre di più <TU SEI PROPRIO UN ILLUSO KACCHAN! UN ILLUSO COME ME!!> lui si incazzava sempre di più, tanto che mi buttò a terra per l'ennesima volta.

Avevo la vista offuscata, non riuscivo più ad alzarmi, ma tu facesti una cosa che non mi sarei mai aspettato kacchan.

Mi hai abbracciato, mi hai stretto forte a te, io non capì, ma comunque ricambiai.

Era bello stare nelle tue braccia, mi abbracciasti solo 3 volte, da piccoli, in quell'occasione e...

Vabbè ne riparliamo un'altra volta.
Entrò un suo compagno che decise di sedarmi.

Buio.

Kacchan...mi hai abbracciato solo per questo?

Sappi che se lo hai fatto...mi fai davvero schifo.

Mi svegliai non so dopo quanto tempo, non sapevo cos'era successo, non ricordo bene cosa successe, che facevo.

Ero in una stanza, sembrava una camera di qualcuno, mi guardai attorno e vidi una foto kacchan.

Ero nella sua camera, e per lo più ero legato, se non mi avessero mai preso, non sarebbe mai successo nulla.

Non sarebbe finita così...vero?

<ragazzi si è svegliato> disse una voce che non avevo mai sentito, era una voce determinata.

Alzai lo sguardo e vidi un tipo con i capelli blu e degli occhiali, sembra il classico rompi palle della classe che dava ordini a tutti, ma a me non avrebbe mai dato ordini.

Dei ragazzi entrarono nella stanza, c'era un ragazzo con i capelli all'insù tutti rossi, un'altro con i capelli gialli e una scarica nera al lato, una ragazza con li auricolari all'orecchio e capelli viola, una che aveva delle tette probabilmente rifatte e altri.

<allora midoriya, siamo qui per aiutarti a risalire mentalmente e a farti realizzare il tuo sogn-> prima che potesse finire lo interruppi <non illudetevi.> fu l'unica cosa che dissi, o almeno che io ricordo di avere detto.

Non ricordo come trascorse la giornata, ma in quel liceo del cazzo ci rimasi troppo allungo, se non mi avessero mai catturato probabilmente non sarebbe finita in questo modo.

I ragazzi mi tenevano legato, o per lo meno con le manette, a me non interessava, ogni giorno speravo solo che qualcuno mi portasse fuori, I ragazzi stavano organizzando un piano per venire a salvarmi, ci parlavamo tramite un cip che avevo nel braccio.

I ragazzi dello UA mi ritenevano più che pazzo quando parlavo da solo, perché solo io sentivo le loro voci.

Un giorno kacchan entro nella camera dov'ero io, si sedette sul letto e mi guardò...<deku...ti prego, torna in te..rivoglio il vecchio e dolce deku..!>
quelle parole mi stupirono al quanto, ma io non dissi nulla.

Solo che piano i miei occhi stavano diventando lucidi, non so perché, ma improvvisamente scoppiai in lacrime davanti al biondo.

<allora quel deku è ancora lì dentro..> scoppiò a piangere anche lui e mi abbracciò, non so se lo faceva solo perché glielo avessero detto gli altri, ma questa volta non penso.

Quella giornata fu bellissima, con lui mi sentivo diverso, spensierato, è strano, come se ci fosse un'altro me che con il biondino usciva, questa cosa mi è ancora ignota.

Per tutto il giorno scherzammo e parlammo, voglio rivivere quel giorno, lo voglio davvero.

A turno i ragazzi entravano in camera. E iniziavano a parlarmi cercando di convincermi che non mi conveniva essere villain.

Illusi.

Tutta via, per quanto quella giornata potesse essere perfetta, kacccha, tu non ti accorsi di molte cose.
Te ne sei accorto che non volevo stare lì?
Te ne sei accorto che volevo tornarmene a casa?
Ti importava cosa volevo?
Te ne sei accorto che stavo male?
No.
Perché tu vedi solo quello che vuoi vedere e sai cos'hai visto?
Un ragazzo che pensava solo a sé stesso, si convince che non ci sia speranza e non vuole cambiare, che non dà possibilità e non si impegna

Oppure non è così?
È solo quello che penso?
Allora dimmelo tu kacchan.
Ti sei mai accorto di me?

Ora ti accorgi di me? Where stories live. Discover now