Capitolo 6 - Harry

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Harry era confuso: come mai Draco era così fuori di se? E perché l'effetto dell'Amortentia era durato così poco? Era sicuro di averla preparata alla perfezione, anche il professor Lumacorno si era complimentato con lui. Perché allora su Malfoy era durata solo una decina di minuti? O non era durata affatto? Quello sembrava più plausibile. Ma, se anche fosse andata così, perché quella serpe aveva finto tutto il tempo, era stato carino con lui e un po' gli era piaciuto... piaciuto?!? Harry, torna in te, quello è Malfoy, la tua nemesi. Non devi pensare a lui... in... quel... modo. Punto e basta.

Eppure voleva sapere perché su di lui la pozione non aveva avuto alcun effetto. Non era una cosa normale. Perciò, con sua grande sorpresa, fece come faceva sempre Hermione, andò in biblioteca.

Dopo due ore di ricerche inutili, Harry decise di andare da Lumacorno, lui avrebbe di sicuro avuto la risposta alla sua domanda. Si stava appunto dirigendo verso le aule quando una mano lo agguantò per il colletto e lo trascinò verso la scala a chiocciola della Torre di Astronomia.

Quando si voltò per vedere chi fosse che lo aveva preso, si stupì non poco nel trovarsi davanti Malfoy. 

"Cosa vuoi da me, serpe?"

"Due risposte."

"Te le sogni"

"Te le sogni un cavolo, grifondiota. Ho due domande e pretendo due risposte oneste."

"Come puoi pretendere da me qualcosa di onesto, tu che sai solo mentire?"

"Sta zitto e ascolta. Prima di tutto, perché eri in combutta con la Granger per farmi bere l'Amortentia?"

"E tu com- Ah, avevo ragione! Non ha avuto effetto su di te"

"Certo, Potter, la tua pozione era vergognosa. Ma non mi hai ancora dato una risposta."

"La mia pozione era perfetta." 

"La risposta Potter, non cambiare argomento."

"Vendetta"

"Vendetta per cosa? Ah già, mi sono fatto scappare una piccola notizia, non ti ha dato fastidio vero?" Disse ghignando.

Harry dovette ricorrere a tutto il suo buonsenso per non spaccargli l'osso del collo, ma si trattenne.

"Certo che no, Malfoy." Lo disse con un tale disprezzo che vide un lampo di tristezza negli occhi grigi della serpe, ma durò un attimo e quello scomparve.

"Seconda domanda, cosa senti davvero nell'Amortentia?"

"Questo te lo sogni!" Disse Harry colpito nel profondo. Si divertiva tanto a torturarlo, quel ragazzo?

"E invece no, ora me lo dici." Rispose tranquillamente lui.

"Col cavolo, serpe" E detto questo, il ragazzo scese in fretta le scalette e si diresse verso lo studio di Lumacorno. 

Bussò ed entrò.

"Buongiorno, professore."

"Buon pomeriggio, Harry. Hai bisogno di qualcosa?"

"Si signore, ho una domanda su una pozione."

"Dimmi tutto."

"E' possibile che l'Amortentia, anche se fatta perfettamente, non abbia effetto sulla persona che la beve?"

"E' un caso davvero raro, ragazzo. Se la persona che la beve non sente niente, significa che è perdutamente innamorata di colui o colei che gliel'ha fatta bere. Significa che quella persona è la sua unica ragione di vita, che appena la vede il cuore manca un colpo e che non può stare senza vederla per troppo tempo."

"Har...ry, tutto bene ragazzo?" 

Harry era in stato di shock: Malfoy lo amava? Ecco perché tutta quella curiosità su cosa sentisse nell'Amortentia e sul perché lo avesse raggirato. 

Malfoy si era sentito usato. 


drarry - love is the trueWhere stories live. Discover now