Capitolo 33 - Harry

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Anche Harry aveva notato qualcosa, ma lui, come Draco, si era dato dello stupido. Si, Charlie era oggettivamente carino, ma era molto più grande e inoltre considerava tutta la famiglia Weasley un agglomerato di fratelli e una sorella. Quindi si, quella sera, andando verso l'aula di Difesa Contro le Arti Oscure, non sospettava nulla. 

La lezione fu veloce e tranquilla, il moro era davvero lo studente più brillante che Hogwarts avesse visto da molto tempo e quindi tutte le prove che Charlie gli faceva affrontare non erano particolarmente difficili. Si divertirono un mondo e a volte combattevano insieme contro mostri particolarmente pericolosi, ridendo e scherzando. 

Quella sera, però, tornato nel suo dormitorio, vide due gufi appollaiati sul suo letto di fianco a Draco.

"Oh, guarda, tesoro mio! Hai posta!" Disse quello arrabbiato.

"Eddai, serpe dei miei stivali, potrebbe anche non essere nulla."

"Tu dici?" Chiese il biondino, non proprio contento del nuovo nomignolo "Allora aprila, grifondiota."

Le lettere erano, ovviamente, entrambe da parte del misterioso -C.

La prima diceva:

"Oh, caro Harry,

ho visto che passi molto tempo con la serpe nell'ultimo periodo. Non ne sono felice. Comunque oggi ho voluto mandarti due lettere: questa che stai leggendo è una, la seconda, ti consiglio di non farla leggere al tuo Dracuccio, potrebbe rimanere traumatizzato. In ogni caso, ti auguro una buona serata.

Sempre e solo tuo,

-C"

"Harry James Potter, dammi subito l'altra lettera!" Urlò il biondo, che ormai aveva perso la pazienza.

"Certo, tieni." Rispose l'altro tranquillo, dopotutto, cosa mai poteva esserci scritto che Draco non potesse leggere?

Eppure qualcosa evidentemente c'era, dato che il serpeverde prima sbiancò, poi divenne verde e infine livido di rabbia.

"MI SPIEGHI CHI CAZZO E' CHE SA TUTTE 'STE COSE SU DI TE?!?"

"Cosa diavolo potrebbe sapere su di me che tu non sai?"

"Oh, io lo so eccome! La mia domanda è COME LO SA LUI?!?" Urlò di nuovo.

Harry strappò la lettera dalle mani di Draco: era una descrizione perfetta del suo corpo, di qualunque parte del suo corpo.

"Non ho idea di chi possa essere. O è Ginny o Cho, non mi viene in mente nessun altro. Potrebbe essere anche... ehm... Cdrc."

"Chi?"

"Ecco, ehm... Cedric..."

"Diggory?!? Tu sei stato con Cedric Diggory?!?"

"Si, ma effetti non può essere lui, sta studiando i vampiri con una certa Bella Sw-qualcosa a Forks, vicino a Washington."

"Resta il fatto che tu sia stato con lui."

"Si, ma quasi quattro anni fa. Ti ricordi? C'erano draghi sputafuoco, sirene... non ti viene in mente nulla?" Chiese lui, ironico. 

"Certo che si! Rischiavi di morire praticamente ogni giorno! Uno dei periodi con più ansia della mia vita..."

"Adesso andiamo a letto, dai, ci penseremo domani mattina."

"A letto, hai detto?" Disse l'altro maliziosamente.

"Per dormire, Malfoy!" Rispose Harry, roteando gli occhi al cielo.


drarry - love is the trueWhere stories live. Discover now