Capitolo 22 - Harry

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Harry non riusciva a capirci più nulla. Ma perché Malfoy se ne era andato in quel modo? Non erano appena scappati per una fuga romantica, lontani dal mondo? E invece no, quello stronzo se ne era completamente fregato e aveva lasciato Harry da solo tutta la serata. Beh, in verità non era stato solo nemmeno un attimo, dato che Jaycob gli aveva chiesto se potesse aiutarlo, preoccupato dal fatto che la settimana successiva sarebbero iniziate le vere lezioni con il nuovo insegnante. Il moro non lo capiva, era perfetto in tutto, bello da mozzare il fiato, ma non era in grado di produrre nemmeno uno Schiantesimo decente. Ci avrebbe sicuramente fatto un pensierino, se non fosse stato fidanzato con il ragazzo migliore che avesse mai conosciuto, che non riusciva ad abbandonare i suoi pensieri nemmeno un attimo. 

Era con questi pensieri che Harry stava salutando Jay, prima di andare a fare un saluto a Godric's Hallow (Non sono sicura che si scriva così, scusate) ai suoi genitori, che a quell'ora stavano sicuramente cenando con Remus, Sirius e Tonks. Harry sorrise tra se e se, pensando a quanto in realtà fosse fortunato e al fatto che, tornato dalla cena, sarebbe andato a chiarire con Draco. 

Passò una piacevole serata con la sua famiglia e, prima di Smaterializzarsi ad Hogwarts, chiamò Lily da una parte e le spiegò la situazione.

"Harry, tesoro mio, devi fare solo ciò che ti rende felice di alzarti dal letto alla mattina. Se Draco è una di quelle ragioni, lotta per lui. Vi ho osservati, voi due siete fatti per stare insieme vi compensate e completate a vicenda. Fai in modo che resti sempre così." Le rispose baciandolo sulla fronte con delicatezza. 

Se Harry Potter fosse stato un qualunque ragazzo della sua età, si sarebbe sicuramente infastidito per quel gesto, ma lui no. Lui era solo tanto, tanto grato.

Tornato nel cortile, il moro si diresse subito verso il dormitorio dei Serpeverde, contento di aver messo da parte l'orgoglio. Fu con queste emozioni che, girando l'angolo, si trovò faccia a faccia con Jaycob.

"Hey, Harry. Perché sei qui?" Lo salutò il ragazzo.

Harry sapeva che avrebbe dovuto essere educato e cortese, ma in fondo lui stava andando a trovare il suo fidanzato, non aveva voglia di parlare con lui.

"Potrei farti la stessa domanda Jay." 

"Oh, non ti ho visto in Sala Comune e nemmeno in dormitorio, così sono venuto a cercarti."

Ecco, quello era l'unico particolare che Harry aveva omesso a quel geloso e possessivo Draco, il fatto che Jaycob dormisse nella stessa stanza con lui. Semplicemente perché sapeva che sarebbe andato su tutte le furie.

"Beh, sono andato a trovare la mia famiglia."

"Ti fa strano dirlo, eh?"

"Un pochino si." Ammise lui imbarazzato.

"Sai, Harry. Io potrei darti qualcosa che lui non può fare."

"No, Jay, fermati qui." Disse deciso il moro.

"Harry... lo so, che un po' ti piaccio." Rispose malizioso e per nulla turbato.

"No. Ora vai, devo andare da Draco."

E poi... Jaycob lo baciò. Fu un bacio pieno di passione, al quale lui però non rispose. Non poteva. A Harry Jay non piaceva, lui amava Draco.

Evidentemente il ragazzo se ne accorse perché si avvicino ancora di più e con le labbra scese giù, fino a quando lui non allontanò. Non voleva fargli del male, aveva usato la magia involontariamente. Jaycob non sembrava arrabbiato, sembrava determinato. 

Ma Harry non ci pensò, era schizzato via verso la camera del serpeverde, al quale appena lo vide si illuminò lo sguardo. Il moro però si sentiva terribilmente in colpa.

"Draco io..."

Malfoy lo guardò meglio e un'ombra gli attraversò il volto, facendo scomparire il sorriso.

"Harry tu... io ti lascio solo mezza serata, mezza serata cazzo! E tu te la fai con lui!" 

"No, Malfoy, non è andata così..." Disse Harry stancamente, non poteva credergli, almeno una volta?

"Siamo tornati al cognome?" Gli chiese.

"No, Draco. Mi ha baciato e io l'ho allontanato. Perché io ti amo e non potrei stare mai senza di te!"

"Lui... lui ti ha... baciato? E vi siete spinti... oltre?"

"No, assolutamente no!" Esclamò Harry arrabbiato. "Non riesci a credere che io non voglia stare con nessun altro all'infuori di te?"

"E' solo che... ho paura di perderti." Concluse con un filo di voce.


Il grifondoro gli credeva. La vedeva nei suoi occhi, la sincerità. 

Loro si amavano.

E niente e nessuno avrebbe potuto intromettersi.

Harry gli lanciò una lunga occhiata e poi, inaspettatamente, lo baciò. Sapeva di dolce, di menta, di amore. 

"Ti amo Harry."

"Ti amo anche io Draco."

drarry - love is the trueWhere stories live. Discover now