Capitolo 8 - Harry

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Ma perché quel dannato furetto no la sm-, un attimo? Com'è che lo aveva chiamato? Furetto? Da quando per lui la serpe era Furetto? Eppure era un nomignolo che gli calzava a pennello...

"Potter. Ci sei?"

Malfoy... se sapessi quante cose so su di te...

"Che vuoi Malfoy?" Harry non sapeva perché lo stesse effettivamente ignorando, ma dentro di se sapeva che non era la cosa giusta. Però c'era una vocina dentro la sua testa che gli diceva che se lui avesse detto a Draco Malfoy che gli piaceva, sarebbe andato tutto a rotoli. E in più, forse Draco non sapeva di amarlo, forse era solo un sentimento che gli era nato senza che lui potesse controllarlo. Forse per lui Harry era ripugnante e stupido. Harry aveva la mente talmente affollata di pensieri tristi che non si ricordò dove fosse e iniziò a fissare il vuoto.

"Sfregiato, ma mi stai ascoltando? Sei proprio assorto. Stai attento, per il troppo pensare inizia a fumarti la testa." Draco cercava in tutti i modi di avere una conversazione con lui da giorni, per quando corta o insignificante. E non avrebbe certo lasciato che le idee strane di Harry lo distraessero da lui. 

"Andiamo, Malfoy, non ho proprio voglia di stare a parlare qui con te. Inoltre, c'è lezione nel caso non te ne fossi accorto!" Disse Harry fulminandolo con lo sguardo. 

Per fortuna di Harry e sfortuna di Draco in quel momento Lumacorno disse che pozione avrebbero dovuto preparare quel giorno e entrambi i ragazzi si sbrigarono ad iniziare. Fu così che tra loro si innescò inevitabilmente una gara su chi avrebbe finito per primo. Con gran sorpresa di tutti e due, il vincitore indiscusso fu Harry. In realtà Malfoy ostentava una finta sorpresa. Si era accorto che un lungo capello rosso era rimasto attaccato alla divisa di Potter e, nel ricordarsi che Lenticchia femmina aveva proprio i capelli di quella lunghezza, Draco si era dimenticato di versare due gocce di distillato nella pozione, facendo in modo di rovinarla.

Quando Lumacorno constatò che uno dei più bravi studenti di pozioni quel giorno aveva fatto fiasco, non ne fu per nulla contento. Sgridò il furetto davanti a tutta la classe, cosa che fece arrossire Draco fino alla punta dei capelli biondo platino. 

(In realtà ciò che aveva fatto arrossire in quel modo Draco era stato il fatto che nello stringere i pugni sotto al banco, aveva sfiorato per un secondo la mano di Harry, che, ovviamente, non si era nemmeno reso conto di quel contatto.) 

Dopo la fine della lezione, mentre stava uscendo, Harry si sentì chiamare dal professore. Si voltò, non prima di aver fatto una smorfia a quel biondo ossigenato, che osservava la scena con una malcelata curiosità, e tornò dentro.

"Mi dica, signore."

"Harry, penso che tu oggi ti sia reso conto del fatto che il signorino Malfoy non ha lavorato al meglio delle sue capacità."

"Si professore, ma questo cosa centra con me?"

"Sarebbe molto gentile da parte tua poter dare qualche lezione privata in più al signor Malfoy. Ovviamente questo ti garantirà dei crediti extra ai tuoi M.A.G.O. quest'anno."

"Ehm... certo, signore. Inizieremo domani sera. Buona giornata."

"Buona giornata Harry." Rispose Lumacorno contento.

Se non fosse stato per i crediti extra Harry non avrebbe mai accettato. Passare delle ore in più a studiare con Malfoy. Avrebbe preferito cruciarsi piuttosto, ma voleva diventare un Auror più di qualsiasi altra cosa. E quindi l'avrebbe fatto. 

drarry - love is the trueWhere stories live. Discover now