Capitolo 28 - Draco

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Era incazzato nero. 

Si era fidato. Si era fidato di Harry. E lui lo aveva ucciso di dolore.

Dolore e tradimento. A volte si pensa che l'amore sia la cosa migliore che possa capitare, ma si sbagliano. L'amore è come una tempesta: ti travolge, ti fa toccare il cielo con un dito, ti fa salire fino alle stelle e poi tutto finisce, la pioggia cessa, il vento smette di soffiare e tutto torna come prima, anzi no, perché tutto è distrutto. 

E questo era stato quello che era successo a Draco. Si era innamorato, aveva amato e desiderato e poi, tutto era svanito, lasciandogli solo un enorme vuoto.  Proprio dove prima c'era il cuore che batteva per il grifondoro, ora c'era soltanto un pezzo di ghiaccio. Un enorme pezzo di ghiaccio che lo stava mangiando da dentro. 

Eppure, quando aveva sentito la sua voce fuori da camera sua, gli era sembrato di tornare a vivere. Vivere dopo due giorni di inferno. Vivere, soltanto sentendo una voce. Allora questo era l'amore.

Uscì da quella camera sbattendo la porta.

Sapeva dove era diretto. Il dormitorio dei Grifondoro.

"Tu!" Ringhiò rivolto al grifondoro.

"Cosa c'è, caro Draco?" Fece quello, mettendo su una finta voce dispiaciuta "Harry non ti rincorre più come un cagnolino?" disse con un ghigno.

"Sei stato tu?!?" Il serpeverde stava esplodendo di rabbia.

"Oh, no. Non ho fatto io le foto, ma se sai chi è stato dimmelo, per favore."

"E perché mai dovrei?" Chiese il biondo, che lo stava trattenendo per il colletto della camicia.

"Per ringraziarlo, certo!"

"Di cosa?"

"Di aver fatto in modo che Harry fosse tutto per me." Concluse l'altro sorridendogli.

"Io ti ammazzo..." 

"Malfoy!" Era lui, Harry.

"Non ti devo nessuna spiegazione, Potter."

Harry lo guardò per un attimo, a metà tra lo stupito e il ferito, ma lo ignorò, soprattutto per non fargli vedere le lacrime.

"Jay, tutto bene?"

"Si, Har... tut-to bene..." Disse Jaycob, iniziando a farsi sanguinare il naso con un incatesimo.

"Ma Jay... stai sanguinando!" Esclamò il grifondiota.

"Ma perché cavolo Potter si preoccupa per lui invece di chiedermi scusa?!?" pensò Draco, esterrefatto.

"Non è niente Har, sto b-b-bene." Gli rispose il ragazzo flebilmente, guardando con superiorità il biondino che stava andando su tutte le furie.

"Ma che cazzo di soprannome è "Har"?!?"

"Vieni, ti porto in infermeria." Disse Harry cingendo con un braccio la vita di Jay e lanciando uno sguardo al suo ex-ragazzo.

"Ma perché lo hai ridotto così, Malfoy?" Gli chiese, prima di voltarsi ed andarsene, senza voltarsi indietro.

Senza vedere le lacrime che stavano iniziando a scendere sul volto del serpeverde. 

drarry - love is the trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora