Capitolo 1

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Siamo ormai in macchina da un'ora e mezza, io, Julie, Ariel e Phoebe. Siamo in ritardo e il resto del gruppo ci sta aspettando da tempo nei nostri nuovi appartamenti

Mentre guido noto di aver sbagliato strada e controllo l'indirizzo sul navigatore dal telefono per tornare indietro con molta calma, ma la persona al mio fianco a quanto pare non condivide lo stesso umore

"Ma ti ho detto prima che avresti dovuto girare, sia mai tu faccia una cosa che ti dico" urla Phoebe con una voce assordante e fastidiosa

Quasi vorrei fermare la macchina e scendere quando fa così

"Vi prego fatela tacere, non la sopporto più" mugugna Julie facendo però finta di star parlando di qualcun altro con Ariel che sembra star nascondendo una delle sue solite battute

Phoebe capisce subito fosse per lei, d'altronde sa cosa pensano le mie amiche del suo carattere. D'altra parte anche lei non ha dei pensieri molto positivi su di loro. E' un continuo stare in mezzo e cercare di riappacificare la situazione

Sto parcheggiando quando mi arriva una chiamata e controllo il numero, "Halsey", sarà ormai la terza chiamata che mi arriva in 10 minuti da lei. E' una delle persone nella mia vita che davvero ammiro, per il suo carattere e per la sua mentalità, ma sa come infastidire sicuramente

"Oi ma dove siete che vi stiamo aspettando? Dovremmo mangiare tutti insieme il primo giorno, sai?" sembra quasi nervosa, ma so che scherza

"Siamo appena arrivati, abbiamo avuto dei contrattempi. Sto giusto parcheggiando, ci vediamo su" le dico prima di staccare la chiamata

Scendo dalla macchina e apro il cofano, tiro fuori tutte le valige e noto che su una di queste c'è un adesivo di Taehyung, cantante dei BTS, dev'essere di Ariel. Ha una fissa enorme con quel ragazzo

Lascio le mie valigie a terra per girarmi verso Phoebe che sembra star faticando già ora, figuriamoci sulle scale

"Vuoi una mano a portarle su? Siamo al quarto piano e sembrano parecchio pesanti" le chiedo, ma mi risponde con un no secco girandosi e andando via in modo brusco

"Posso almeno avere la stanza da sola o senza lei?" si lamenta Ariel, ripete la stessa frase da giorni e mi fa ridere

"Dai ragazze, cercate di avere una convivenza pacifica" dico avvisando le mie amiche che sembrano intente a combinare qualche guaio già nelle prime 24 ore

"Ti sembra un oceano?" mi risponde con tanta convinzione che non capisco cosa intende, ma vedo Julie sbuffare e lamentarsi per la battuta e mi rendo conto, avrei preferito restarne all'oscuro 

Prendiamo le valigie e saliamo le scale cercando di non cadere uno addosso all'altro, sento Julie ridere e dire "dopo ciò spero di aver perso almeno 10 kili"

Arriviamo al quarto piano tutti con il fiatone e lasciamo cadere le valige a terra, se solo non fossi così sbadato da lasciar cadere la mia sul bordo dell'ultimo scalino

Julie si ferma al mio fianco mentre guardiamo la valigia scivolare giù le scale e inizia a cantare "hello darkness my old friend", sbuffo e vado a riprenderla con quelle due che continuano a ridere e Phoebe che guarda tutta la scena con le braccia incrociate e ripete di muoverci, mi sembra di essermi fidanzato col mio personal trainer

Mi avvicino alla porta e inizio a bussare facendo una musichetta con il campanello finché non apre la porta una ragazza urlando dal fastidio che stavo causando 

"Cristo Kaito, sei arrivato da poco e già mi urleranno tutti i vicini per colpa tua" dice sbuffando, Hima, la migliore amica di Halsey, ma che ormai siamo un trio dopo il mio arrivo. Noto la sua maglietta con la notte stellata sopra, precisamente quella raffigurata nel dipinto di Van Gogh, uno dei suoi artisti preferiti. Lei ama l'arte.

"che bella la maglia, è uno dei miei dipinti preferiti. Ora ci lasceresti entrare?" si rende conto e si sposta dopo essere arrossita per il complimento alla maglia,sempre stata abbastanza timida 

"Tutto bene? Mi ha detto Halsey che avete avuto problemi, la macchina? Vi siete persi?"

Eccola che inizia con le sue domande da persona protettiva

"Tutto bene, mamma. Ci siamo persi, ma avevamo il navigatore sul telefono, nulla di grave. Non preoccuparti, ok?" le rispondo con tono sarcastico

"KAITO" sento urlare e vedo Halsey correre e abbracciarmi, la stringo e poi lascio che saluti anche le altre

Vedo Phoebe allontanarsi dal casino e andare nella sua stanza, quella che condividerà anche con me. Faccio per seguirla così magari parliamo e capisco cosa c'è che non va da stamattina

Entro nella stanza lentamente e chiudo la porta dietro di me appoggiando la schiena ad essa. Mi fermo a fissare per un attimo la mia ragazza, sta togliendo i suoi vestiti dalle valigie e ormai ha notato la mia presenza, per questo ha iniziato ad innervosirsi. È così bella eppure riesce sempre a farmi perdere la testa per litigi davvero inutili. Ha i capelli scuri che continuano a muoversi freneticamente per i movimenti veloci che fa il suo corpo. I suoi occhi castani che fisserei per ore e che adesso sembrano di colore nero per la scarsa luce. Ha anche delle lentiggini che la rendono adorabile nonostante la rabbia

"Finito di fissarmi come un cane bastonato o hai intenzione di renderti effettivamente utile?" sento improvvisamente la sua voce che mi distrae

"Mi dici perché sei arrabbiata? È da quando siamo arrivati che mi rispondi male"

"Lo sai. Non farmi ripetere le stesse cose ogni volta, cristo" dice sbattendo l'ultima maglia sul letto e prendendo un respiro profondo

Continuo a non capire il problema di oggi, continuo a non capire lei in generale e cosa voglia da me per smettere di litigare così frequentemente

"Potresti parlare, aprirti e spiegarti una volta per tutte?" sto iniziando ad innervosirmi e lei questo lo prende spesso in modo negativo come volessi attaccarla

"Lasciami stare, ok?" e si dirige verso la porta, ma la fermo

"Smettila di comportarti così. Non mi fai capire come posso aiutarti o rimediare, non riesco a capire dove sbaglio, se sbaglio, se continui ad andartene ogni volta che litighiamo. Parlami, ti prego." le dico mentre mi guarda dritto negli occhi

"E' solo che quando ci sono le tue amiche sembra essere tutto sbagliato. Mi odiano, è palese. Non capisco perché, mi sento a disagio con loro e tu non fai nulla per migliorare la situazione. Ridi e scherzi con loro come se non ci fossi. In più siamo in una casa con una persona che sembra starti addosso continuamente da quando ti conosce e mi urta"

Gelosia, sempre stato un problema della mia ragazza. È da prima che ci fidanzassimo che litighiamo per questo, Phoebe sembra essere molto presa da quel sentimento, a tal punto di vietarmi di fare alcune cose. È per questo che Julie e Ariel spesso sono protettive, hanno il presentimento possa controllarmi anche su altro e allontanarmi da loro. Non capisco però la rabbia di Phoebe, non capisco da dove provenga tutta questa insicurezza. Mi irrita che non si fidi di me, ma tutto ciò che faccio è abbracciarla per farla sentire al sicuro

"Ascoltami, non devi preoccuparti. Le mie amiche non ti odiano, sono solo persone che vogliono proteggermi perché sanno di alcune mie esperienze passate. Impareranno a conoscerti. Non farebbero o direbbero nulla per infierire sulla nostra relazione. E poi chi sarebbe la ragazza che mi sta addosso?" quasi rido mentre le chiedo di chi stesse parlando perché siamo tutti amici da tempo e mi sembra assurdo dubiti di qualcuno

"Fiorellino" la sento lamentarsi e capisco subito di chi si tratta, Hima. Le ha dato questo soprannome per la sua fissa con i girasoli di Van Gogh


"Non guardarmi così" dice mentre nasconde una risatina per sembrare ancora arrabbiata con me

Mi avvicino a lei, la bacio e ci stendiamo sul letto per restare un po' accoccolati. Resterei così per sempre se fosse possibile, abbracciato alla persona che più amo

"Romeo e Giulietta, guardate che è pronto" urla Halsey

"E' pronto sul serio? Perché se mi fai alzare e non c'è nulla sulla tavola ti butto fuori casa" le rispondo io facendo ridere la mia ragazza

Ci alziamo e andiamo a sederci a tavola con tutte le altre. Nel piatto vedo degli spaghetti e dei wurstel, alzo lo sguardo per guardare la mia amica che sta servendo i piatti a tavola

"Scusa ma, che pasta sarebbe?" le chiedo titubante

"Mangia e zitto, ti piacerà. Carbonara con wurstel" mi risponde sorridendo per poi sedersi

Mentre mangiamo iniziamo a parlare di tante cose finché non ricordo che domani dovrebbero arrivare altre due persone 

"Ma quanto è grande questa casa per avere tutte ste stanze?" ma noto subito le scale per il piano di sopra che prima non avevo per niente visto e capisco prima della risposta dei miei amici

"Domani arrivano anche Dominic e Jack" mi dice Hima guardandomi perché sa che uno dei due mi sta seriamente sul cazzo

Cerco di non aprire il discorso e prendo l'acqua versandola a tutti


"Un brindisi da poveracci, ma brindiamo a questa nuova vita" e ridiamo tutti insieme portando su i bicchieri
o e apro una bottiglia d'acqua come fosse champagne e la verso a tutti

Già, a questa nuova vita, nonostante io abbia tanti brutti presentimenti 


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