Capitolo 3

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KAITO POV

"Ho detto alla tua ragazza tramite messaggio che sarei arrivato per le 6"

Credo di essere rimasto in silenzio a fissare Phoebe per qualche minuto, non me l'aspettavo. Non che ci sia qualcosa di sbagliato, ma mi ha mentito. Perché mentire su una cosa del genere? Perché dirmi che non gli parla minimamente quando la realtà è un'altra? È più questo che mi fa incazzare che altro sinceramente. Mi giro nuovamente verso Jack che sorride perché il suo intento è sempre quello di farmi innervosire ed è proprio per questo motivo che mi calmo e lascio perdere. Ci sarà modo di parlarne, da soli

"Non mi ha detto nulla a riguardo, Dominic dov'è?" gli rispondo sviando il discorso

Eccolo che entra dietro quella testa di cazzo di Jack. Sembra essersi fatto più alto o forse non lo vedevo da molto. Soliti capelli castani abbastanza lunghi, gli dico sempre di tagliarseli, ma non mi dà mai ascolto. Lui a differenza dell'altro è mio amico, ci siamo conosciuti per puro caso un sabato sera insieme ad altre persone e da quel giorno abbiamo stretto un bellissimo rapporto di amicizia

Io e Julie lo salutiamo e abbracciamo appena lo vediamo mentre tutto il resto, tranne Halsey, resta immobile non conoscendolo

"Ragazzi questo è Dominic, è davvero deficiente tutto il tempo" dice Julie rivolgendosi agli altri

"Grazie mille per la magnifica presentazione. Piacere, io sono Dominic da come vi hanno già riferito. Sono un amico di questi due dementi e sono qui perché mi sono iscritto all'accademia delle belle arti" si presenta Dominic così sicuro di sé

"Davvero? Anche io" interviene Hima davvero contenta di avere qualcuno che condivide i suoi interessi

"Ehm, io invece faccio psicologia" sento la voce di Jack che cerca di attirare l'attenzione, avevo per un momento dimenticato la sua presenza

Mi faccio seguire da Dominic per mostrargli la sua stanza che sta al piano di sopra e aiutarlo con le valigie

"Come va?" mi chiede improvvisamente Dominic

Si preoccupa spesso del mio umore per tutto ciò che è successo prima che mi fidanzassi con Phoebe e del brutto periodo che stavo pensando

"Molto bene, per ora" gli rispondo sinceramente

"Che ha detto lo psicologo?" ecco la domanda che non volevo per niente sentire perché so che la reazione alla risposta sarà sicuramente negativa

"Non ci vado più" dico molto velocemente e cercando di distogliere lo sguardo

"Ma sei serio? Stavi migliorando, Kaito. Hai fatto passi da gigante e in questo periodo in cui iniziamo tutti gli studi e starai a contatto con tante persone e sotto stress per gli esami avresti davvero bisogno di aiuto, a volte gli amici non possono fare ciò che uno psicologo fa"

Ascolto il suo discorso molto attentamente e abbasso la testa ripensando a quei momenti di ansia passati nella mia stanza, al mio non uscire spesso di casa e isolarmi da tutto e tutti. Forse ha ragione, ma è così che mi sentivo di fare ormai da mesi, alla fine ho seguito solo la mia testa

"Sono migliorato nell'aspetto dell'ansia sociale, domani iniziamo le lezioni e credo di sentirmi abbastanza tranquillo a riguardo. Davvero, non preoccuparti" cerco di tranquillizzarlo mentre lo aiuto a mettere tutti i suoi oggetti da collezione sulle mensole, ha esattamente la mia stessa fissa e anche con gli stessi personaggi

"Hai visto anche l'anime di Death Parade alla fine?" gli chiedo appena il mio occhio casca su uno dei manga e noto proprio quello, sono interessato, ma volevo anche cambiare totalmente discorso

Mi espone tutte le sue opinioni a riguardo e inizia uno di quei discorsi filosofici che facciamo sempre ogni volta che guardiamo qualcosa o leggiamo. Ci piace molto sentire l'opinione dell'altro e a volte anche averci discussioni, innocenti ovviamente

Scendiamo le scale per ritornare dagli altri e noto che sta guardando attentamente Ariel che non era presente quando è arrivato

"Chi è quella ragazza?"

"Si chiama Ariel, è una mia amica" gli spiego

"Hm, è davvero carina" dice con un sorriso e già ho capito le sue intenzioni

"Non ti permettere, se le torci un capello ti faccio a pezzi" lo minaccio, ma con un tono abbastanza sarcastico che ridiamo entrambi

"Dom, non è quel tipo di ragazza. Le faresti del male, fai il serio" lo guardo mentre dico ciò e alza le mani in segno di pace, che deficiente

"Hey, piacere io sono Dominic. Sono il nuovo coinquilino" li vedo stringersi la mano e Ariel che arrossisce leggermente

Io mi allontano per andare in cucina a prendere un po' d'acqua e vedo Halsey e Hima che ridono occupate e fare qualcosa di davvero strambo, insieme come sempre

"Andate anche in bagno insieme voi due?" il mio intendo in questo momento è proprio disturbarle

"Ovvio, siamo le doppia H" mi risponde Hima con un tono davvero serio che mi fa spalancare gli occhi, si sono anche date un nome, sempre più sconvolto

"Doppia H doppia allegria, perché quando siamo insieme siamo felici" continua Halsey

"Doppio fastidio forse intendi dire" le fermo e mi fanno il broncio per poi ridere e ritornare a cosa stavano facendo

Verso l'acqua nel bicchiere e un po' mi tranquillizzo finché non arriva proprio lei, la mia ragazza

"Kaito, possiamo parlare un attimo?" mi chiede con una voce davvero bassa, quasi come avesse paura della mia reazione

Vedo Hima e Halsey andare via, probabilmente per lasciarci da sola. Non ho proprio voglia di iniziare questo discorso che ci porterà sicuramente a litigare, ma ormai non posso ignorarla quindi mi giro verso di lei e incrocio le braccia per ascoltarla

"Sei tanto arrabbiato?" prova ad accarezzarmi la guancia, ma la scanso 


"Senti, mi dispiace. Ho capito che ti dà fastidio lui come persona in generale, ma non posso mica smettere di parlargli solo perché tu non vuoi. Questa è libertà, sai?" spalanco subito gli occhi appena sento queste parole uscire dalla sua bocca e la guardo davvero incredulo, ancora più nervoso di prima

"Io credo tu non abbia capito proprio un cazzo. Il problema qui non è la tua fottuta libertà di merda che, tra l'altro, non sono neanche il tipo da vietarti cose. Mi hai mentito, Phoebe. Per quale motivo lo avresti fatto?" inizio a parlare io

"Devo dirti per forza con chi parlo, quando e perché?" ribatte lei

Io penso mi voglia prendere per il culo

"Mi ascolti quando parlo?" alzo il tono di voce perché adesso mi sta davvero toccano i nervi

"Ti ho mentito perché ti saresti arrabbiato con me. Non volevo litigare e non volevo vederti stare così come ora"

"Quindi meglio mentire e prendermi per il culo, no?" dopo aver detto ciò restiamo in silenzio entrambi

Certe volte mi fa davvero imbestialire perché ha un orgoglio stratosferico. Piuttosto che chiedermi scusa preferisce arrampicarsi sugli specchi e dire cose che non c'entrano nemmeno con tutto il discorso o con cosa ribatte la persona davanti a lei. Ci sono litigi che da piccoli diventano quasi una rottura per colpa di ciò, mentre io sono lì ad abbassare la testa per la maggior parte delle volte perché capisco che spesso l'amore è anche questo

"Scusate il disturbo ragazzi" entra Julie che prende le buste di popcorn e patatine per portarli di là. La seguo uscendo dalla stanza, ignorando completamente Phoebe e il discorso che stavamo avendo. La sento sbuffare, ma ci raggiunge nel salone dove sono tutti seduti sul divano. Dopo una discussione ironica con Hima e Halsey riesco a convincerle a farmi sedere in mezzo a loro e dividerle

"Volete i popcorn o le patatine per guardare qualcosa su netflix?" chiede Julie attirando l'attenzione di tutti

"Perché dovrei fare una scelta così difficile nella mia vita? E se volessi entrambi?" risponde Ariel che noto essere seduta vicino a Dominic, sarà stato lui a mettersi lì, lei è fin troppo timida per sedersi di proposito vicino ad un estraneo

"Benvenuta nel mondo dei bisessuali" diciamo io e Hima all'unisono, ci guardiamo ridendo perché non era per niente programmato rispondere insieme mentre il resto ride

Mi giro e vedo Phoebe sedersi proprio vicino a Jack con sguardo di sfida perché io sono vicino a Hima. Divento subito serio e prendo una scodella piena di popcorn

Il film è ormai iniziato, io sto guardando la TV senza prestare però minima attenzione alla trama perché sono distratto dai pensieri dell'inizio dell'università. Domani seguirò per la prima volta ciò che ho sempre voluto fare sin da piccolo, ma è davvero ciò che voglio? Ho fatto la scelta giusta?

Ho detto di essere tranquillo? Mentivo

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