Capitolo 16

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Halsey POV

Sono seduta da sola in salone. Il divano è ormai la mia vita. Davanti a me un tavolino di vetro su cui ho appoggiato i cereali e la scodella con del latte

Ovviamente prima il latte e poi i cereali. Sono le basi.

Oggi mi sono svegliata un po' giù di morale, senza un motivo preciso. Semplicemente non mi va di vivere questa giornata, vorrei dormire e basta. Odio quando mi vengono questi momenti perché mi allontano da tutti.

Sono anche preoccupata per la mia migliore amica che so per certo ci sia qualcosa che non va. Ieri ha improvvisamente smesso di parlare e scherzare, aveva lo sguardo perso nel vuoto e sembrava tanto qualcosa la stesse tormentando. Non credo sia solo l'ansia per la sua gara a pattinaggio.

Scuoto la testa come se potessi eliminare i pensieri e continuo a guardare la TV, ho messo Your Name che tra l'altro avrò guardato milioni di volte, ma non importa.

Sento dei passi provenire dal corridoio che portano alle stanze e mi giro vedendo Kaito, si ferma guardando la TV e spalanca gli occhi

<<Lo conosci anche tu?>> mi chiede

<<Si, piace anche a te?>> gli rispondo e noto la sua faccia tornare seria

<<Carino>> risponde molto indifferente e si gira per prendere da mangiare

Oggi è proprio strano..

Ritorno a guardare ed è arrivata una delle scene che più mi fa piangere, quella che mi spezza il cuore letteralmente

<<Se avesse scritto il suo nome sulla mano di Mitsuha avrebbe fatto sicuramente qualcosa di più utile>> sento Kaito lamentarsi da dietro mentre mangia

Guardo su e sbuffo <<è una cosa dolcissima ciò che ha fatto>> dico

<<che due coglioni>> dice

Spengo tutto e mi alzo dal divano per posare la tazza e il cibo in cucina

<<Hai rovinato tutto>> dico mentre mi dirigo verso la cucina

<<Scusa se sono troppo realista per la tua mentalità da 13enne romantica, ma potevi continuare a guardarlo e piangere, tranquilla>> risponde per poi mangiare un altro biscotto

<<Prima di tutto, sei solo un pessimista e seconda cosa non guardo your name con nessuno. Ho dovuto spegnere perché stavi guardando>> dico appena lo sento arrivare in cucina con la sua di tazza

<<Non lo stavo guardando, non lo farei mai poi. Con te.>> marca le ultime parole per provocare, ormai lo conosco

<<Cosa c'è? Ti sei svegliato con la luna storta?>> gli chiedo mentre entrambi laviamo ciò che abbiamo sporcato

<<Scientificamente impossibile dato che la Luna ha la forma di una sfera, anche se non è completamente liscia e potrebbe avere delle malformazioni dati dai crateri>> inizia a parlare e sbuffo rumorosamente allontanandomi

<<Sei davvero un rompipalle, sai?>> dico incrociando le braccia

Non ricevo più nessuna risposta da lui e guardandolo continuo a pensare sia abbastanza strano oggi. Quei suoi toni indifferenti, si, lui è un tipo che scherza e stuzzica, ma lo sento diverso.

<<Kaito, come stai?>> chiedo improvvisamente e mi guarda in silenzio

<<Niente>> risponde dopo un po', solo con questo

<<Che significa niente, scusami?>>

<<Non provo niente. La risposta è niente perché è ciò che provo, il nulla>> mi risponde con toni ancora più freddi e indifferenti di prima

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