9||La bacheca

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-Jerry- salutai il ragazzo,sedendomi sul mucchio di fieno che aveva fatto il ragazzo nel fienile.
Avevo il mio libro in mano e,come era solito di Anna,avevo deciso di andare a leggere in quel posto così silenzioso...l'unica differenza è che c'ero io,non mia sorella.

-Caterine- mi salutò lui,continuando a buttare fieno da una parte all'altra,come se l'unica cosa veramente importante nella vita,fosse mettere apposto il fieno di quel fienile.

-Cosa fai?- domandò,con il suo tipico accento francese,prima di guardarmi e mettersi apposto il cappello che gli oscurava leggermente la vista,come se fosse troppo grande per lui,ma a Jerry non importava.

-Je lis un livre- gli dissi,alzando il libro,prima che lui lo guardasse meravigliato,come se non avesse mai visto un libro e non sapesse l'esistenza di tale meraviglia.
-Hai mai letto un libro,Jerry?- domandai,prima che lui buttasse il suo attrezzo a terra,irritato dalla mia domanda.

-No,non ho mai letto...Ho lasciato gli studi,ricordi?- disse,per buttarsi sul mucchio di fieno che aveva creato,come avevo fatto io in precedenza,per poi posare le sue mani sporche e piene di calli,sul suo viso sudato.

Mi avvicinai lentamente a lui,lasciando cadere il libro a terra,e,quando fui al suo fianco,gli accarezzai la schiena dolcemente. Non volevo ferire il ragazzo francese,semplicemente la mia curiosità voleva essere saziata,ma per questo avevo fatto star male un ragazzo obbligato a lavorare,per aiutare la famiglia,seppur avesse la mia età.

-Je suis désolé, Jerry- gli dissi,prima che lui scoprisse il suo volto e mi guardasse,per poi ridere di gusto,dicendomi -ton accent est si mignon-.

In parole veramente povere,mi aveva detto che il mio accento francese,quello di cui tanto mi lamentavo,era carino. Gli sorrisi e lo ringraziai,per poi chiedergli se fosse ancora offeso,per la mia curiosità.

Mi rispose,dicendo che non era successo niente,semplicemente ricordargli di essere "diverso",perché non aveva una buona istruzione,non lo divertiva.

-Che ne dici se ti aiutassi a scrivere e leggere?- domandai al ragazzo,prima di dargli la mia mano bianca e delicata,per aiutarlo ad alzarsi.
-Mi farebbe piacere aiutarvi- disse una voce femminile,che riecheggiava nella stanza,proveniente dalle scale.

Quando finalmente la persona fu arrivata,la riconoscemmo come Anna.
-Hai origliato tutto?- domandai,ma lei scosse il capo,dicendomi che stava venendo per scrivere una delle sue solite storie e che non si aspettava di trovarci.

-Jerry...Tu sei d'accordo?- domandai,riferendomi all'insegnarli a scrivere e a leggere,così lui annuii,convinto di quello che avremmo potuto fare,unendo i nostri tre cervelli.
Sarebbe stata un'esperienza interessante: di solito erano i libri a insegnare a me,non io a insegnare alle persone.
—————
Il giorno dopo,quando andai a scuola,notai che tutti i ragazzi erano riuniti su una vecchia tabella,mentre mormoravano a voce abbastanza alta.
Il loro chiacchiericcio fu così irritante che ebbi la fantastica idea di chiedere cosa stesse succedendo.

-Qualcuno ha ribattezzato la tabella dove scrivevamo i pensieri sulle/sui  ragazze/i che ci interessavano. Chiunque scrivesse qui,significava che ti aveva notato/a- disse un ragazzo abbastanza alto,per poi farmi passare e darmi la possibilità di vedere cosa significasse quella tabella.

La prima cosa che mi saltò agli occhi fu un pezzo di carta con su scritto:"Tillie,mi piace il tuo profumo".
-veramente ragazzi? Messaggi anonimi? Perché non dite semplicemente a Tillie quello che pensate,senza fare troppi giri di parole? Questa soluzione di scrivere su questa bacheca,non mi piace per niente-dissi,prima che una mano mi toccasse la spalla e mi obbligasse a girarmi,per incontrare il volto di Anna,che mi provava a dire di entrare in classe e lasciare quelle persone al loro significato di "romanticismo".

Sospirai,prima di prendere mia sorella per mano e entrare in aula,dove Gilbert stava leggendo chissà quale libro.
Era talmente preso,che non si accorse che i nostri compagni erano entrati in massa,o almeno finché Billy non gli posò una mano sulla spalla,obbligandolo a fare un giro di 180 gradi.

Smisi di guardare il ragazzo,solo quando una chioma di capelli biondi si avvicinò a me,tutta sorridente.
-Anna!- disse lei,prendendomi le mani tra le sue.
-Sono Caterine,non Anna- le dissi tranquillamente,facendola diventare di un bel colorito rosso: sembrava i pomodori che coltivava Matthew.

-Si,Caterine! Posso chiederti un favore?- domandò velocemente,guardando,ogni tanto,nella direzione di Gilbert Blythe.
Sospirai,prima di chiederle-Cosa posso fare per te,Ruby?-.

-vedi...Visto che tu e Gilbert siete amici,gli puoi riferire che la bacheca è riaperta e che...Beh...Se vuole farsi avanti di sbrigarsi,perché ci saranno anche altri ragazzi a volermi- disse la ragazza,tenendosi le mani,visibilmente agitata a quello che stava dicendo: probabilmente non credeva a una parola di quello che stava dicendo,semplicemente voleva sembrare una donna che non aveva bisogno di Gilbert o di qualsiasi altro ragazzo.

Sorrisi,prima di annuire e andare da Gilbert.
-Posso riferirti una cosa?- domandai,prima che il ragazzo si girasse verso di me e mi sorrise,invitandomi a parlare.
-Vedi...Hanno riaperto la bacheca,quindi beh...Se fossi interessato a qualcuna,ti coverebbe scrivere qualcosa e metterlo li- gli dissi velocemente,mentre lui alzava un sopracciglio e mi guardava confuso.

-Stai dicendo che...Se fossi interessato a qualcuno,dovrei scriverlo?- domandò scioccato,prima che io annuissi,provando a non diventare rossa come i miei capelli:stavo navigando nell'imbarazzo,anzi...Stavo affogando nell'imbarazzo.

-Beh...Grazie per avermelo detto,Caterine- mi disse,per poi sedersi al suo banco ,mentre io mi sedevo al mio,dato che il signor Philips aveva fatto la sua apparizione.
-Allora? Cosa ha detto?- domandò Ruby,picchiettandomi la schiena con il dito minuto.

-Mi ha ringraziato per averglielo detto- le dissi,prima che lei sorridesse,probabilmente pensando a una possibile vita con il ragazzo tanto amato.
La cosa che non mi spiegai,però,fu: perché non riuscivo ad essere felice per Ruby? Perché non riuscivo a non pensare a Gilbert che mi scriveva un messaggio?

Queste domande continuarono a frullare nella mia testa,anche durante la giornata scolastica.
Odiavo quando il mio cervello si faceva troppe domande e ,quella,era una volta di quelle.

Spazio meeee
Hi guys
Today non sono tanto di buono spirito,per diversi avvenimenti che alcuni sanno,ma che non ridirò.
In più ho un mal di testa che Santa Maria,mi sta ammazzando:')
Boh: ho postato perché una mia amica ha postato la sua prima storia quindi:D
Eh boh...Non ho altro da dire.
Ah shi: sono a ,quasi,500 voti sul primo libro,quindi sono leggermente happy.
Okay,ora ho seriamente finito gli argomenti.
È tutto
Deni

My Caterine ShirleyWhere stories live. Discover now