16||Lettera

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GILBERT
Erano da settimane che la ragazza non mi graziava di un minimo sguardo...Sembrava mi avesse lasciato in disparte,come se la ferita del suo cuore fosse rimarginata,ma entrambi sapevamo che non era così.

Odiavo dirlo,ma volevo andarmene...Abbandonare quel luogo di disgrazie,ma allo stesso tempo di felicità mi sembrava l'unica scelta che avevo.

Magari era proprio così...Però...Non volevo lasciare il tutto,senza andare da Caterine,per un ultimo saluto. Naturalmente,però,la ragazza,quando andai a salutarla,non mi aprii...Come dicevo: non mi voleva più vedere.

Tornai a casa a testa bassa,sconfitto del fatto che la ragazza non mi avesse aperto,però non mi persi d'animo.
Decisi che l'unica cosa sensata da fare,fosse scriverle una lettera,che poi avrei dato alla sorella.

Quando aprii la porta di casa,entrai velocemente,prendendo un foglio e una matita,per poi appoggiarmi sul tavolo.

Non so quanto passò,ero troppo impegnato a scrivere quello che il mio cuore provava,finché non alzai la testa,fiero di quello che avevo messo sulla carta.

Tutti i miei sentimenti,erano scritti lì,su quel foglio che lasciai la mattina dopo,davanti alla porta della casa Cuthbert,dopo aver bussato.
Corsi via,verso casa mia,pronto per partire e fuggire sulla prima barca...sarei pure passato per un codardo,ma avevo bisogno di lasciarmi tutto alle spalle.

CATERINE
Quella mattina,mi svegliai a causa delle urla di Anna,sembrava seriamente preoccupata,così corsi giù,senza neanche guardarmi allo specchio,per vedere come ero ridotta.

-Cosa succede?!- domandai alla ragazza,prima che lei sventolasse un bigliettino,urlando "È per te".
Mi avvicinai a lei,sfregandomi gli occhi,per poi sfilarle la lettera e aprirla.

Già a leggere il nome "Gilbert" fui presa da spezzarla,ma mia sorella mi fermò,dicendomi di leggere quella dannata lettera.

-Va bene...- le dissi,prima di aprire la lettera e leggerla velocemente,sentendo le lacrime calde,bagnarmi il viso.
Anna mi guardò,prima di chiedermi che cosa ci fosse scritto,così la guardai,prima di iniziare a leggere la lettera.

-Cara Caterine,
Può sembrare stupido il fatto che io ti stia scrivendo una lettera,anche perché non ci parliamo da settimane.
Può sembrare stupido,anche,il fatto che io non sia venuto a dirti tutto quello che sto scrivendo in questa lettera.
Inizio col dirti che sei stata l'unica ragazza che mi ha colpito fin da subito: sei così riservata,intelligente,tanto intelligente da conoscere il significato di "romanticismo",quel significato che non mi sarei mai aspettato avesse.
Sei riuscita a fare uscire la parte migliore di me...La parte migliore di quel cuore così chiuso...
Tu e soltanto tu sei la custode delle chiavi del mio cuore,ne sei a conoscenza,lo so,ma ora devo dirti la parte per cui mi vergogno di più.
Abbandonerò Avonlea...
So Che quando tu leggerai questa lettera,sarà già mattina,e probabilmente sarò già partito.
Si,hai letto bene: lascerò questo luogo così oscuro e desolato,per allontanarmi da tutti i dolori che mi ha causato Avonlea.
Prenderò la prima nave che partirà.
Perdonami per la mia codardia.
Per sempre tuo,
Gilbert Blythe- lessi ad alta voce,prima di appoggiarmi una mano sulla bocca,provando a nascondere i singhiozzi che riecheggiavano nella stanza.

Anna mi guardò,commossa,prima di avvicinarsi e abbracciarmi.
-Non lo lasceremo andare....Te lo prometto Caterine,te lo prometto- disse,ma io mi staccai violentemente da lei.

-Potrebbe già essere salpato! Potrebbe già avermi abbandonato! Potrebbe...Potrebbe essersene andato chissà dove e solo perché sono una codarda...Perché non ho avuto il coraggio di continuare quella che sembrava una bellissima storia d'amore. Sembra quasi che le tue storie d'amore,tragiche,siano diventate la realtà....Avrei dovuto combattere,un minimo...sono una stupida- dissi,prima di nascondere il mio viso tra le mani.

Mia sorella sospirò,finché Matthew non entrò nella stanza.
-Ragazze...Caterine?- domandò,prima che io alzassi il mio viso,incrociando i suoi occhi.
-Cosa è successo?- domandò,nuovamente,girandosi verso Anna,prima che lei gli raccontasse tutto.

-Guarda che la prima nave,salperà tra meno di un'ora- disse,prima che io mi illuminassi,pensando fossimo ancora in tempo.
Corsi su,in camera per cambiarmi,per poi scendere e correre nelle stalle.

Presi un cavallo,Belle(nome che le aveva dato mia sorella) e la preparai velocemente per cavalcarla.

Quando fu pronta,saltai su di lei,diretta verso il porto dove,probabilmente,avrei perso la mia "anima gemella": Gilbert Blythe.

Spazio meeee
Hi guys
Perdon per aver aggiornato adesso.
Ps tra un po' aggiorno su "un amore non corrisposto"
Odiatemi yeeee
Forse il prossimo sarà uno degli ultimi capitoli :')
Ditemi che ne pensate :D
Deni

My Caterine ShirleyWhere stories live. Discover now