12||La custode delle chiavi

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La scuola era diventata così monotona:Philips era sempre così ripetitivo e rendeva le sue lezioni una gara di sopravvivenza,o un blocco per l'immaginazione di Anna.

Gilbert non si era arreso,ogni tanto scriveva bigliettini sulla bacheca,con la sua grafia elegante,così diversa dalla mia.

Quel giorno,però,dopo scuola, Gilbert mi prese per mano,sotto gli occhi curiosi dei nostri compagni,e mi portò nel nostro luogo.
-Che ci facciamo qui?- domandai,prima che lui sorridesse e si sedesse sul tronco.

-Avevi detto che è un posto per noi...Accomodati pure,non mangio- disse il ragazzo,indicando il tronco,invitandomi a sedermi,come feci.
-Tu? Mangiarmi? Gilbert Blythe è un cannibale e io non lo sapevo?-domandai,con fare teatrale,mentre il ragazzo rideva.

Amavo quel sorriso...Donava così tanta sicurezza,ma,in contemporanea,metteva il mio cervello in subbuglio.
-Non ti dispiace se- domandai,tirando fuori un libro,indicandogli la spalla.

Potrà sembrare un'idiozia,ma volevo leggere con la testa appoggiata alla spalla di blythe.
Il ragazzo sorrise,prima di annuire e mettersi in una maniera abbastanza comoda,per non farmi sentire male.

-Che libro leggi?- domandò curioso,prima che io chiudessi il libro e gli mostrassi la copertina di esso.
Lo guardò meravigliato,avvicinando la sua mano,per toccare la copertina ruvida e rovinata.

-Me lo consigli?- domandò,guardandomi di striscio,mentre io annuivo.
-È più che consigliato,Gilbert...Lo scrittore,L'ambientazione...È tutto così..Romantico-gli dissi,sorridendo,prima di andare avanti con la lettura dei "promessi sposi",Alessandro Manzoni.

Dire che l'amore tra Lucia e Renzo era forte,significava veramente poco: quei due ragazzi erano riusciti a non perdere le speranze...Avevano rischiato tutto per sposarsi,dato il loro folle amore.

-È una storia così piena di intrighi- dissi,sorridendo,prima di chiudere il libro e sospirare.
-Va tutto bene?- domandò il ragazzo,mettendomi un braccio sulle spalle,mentre io annuivo piano.

-Mi sarebbe piaciuto nascere come Lucia e avere una storia come la sua e quella di Renzo,invece guardami: orfana,senza nessuno che possa amarmi- gli spiegai,alzandomi da quella posizione così comoda,guardando il cielo: le sfumature di Viola,arancione e rossiccio che lo tingevano,rendeva il tutto spettacolare.

-Oh Caterine...Tu sai già cosa ne penso. Sai già che io ti trovo una ragazza meravigliosa,piena di sorprese...Sai già che mi hai rubato il cuore e che,tu sola,ne custodisci la chiave- disse il ragazzo,mentre io abbassavo lo sguardo,sentendomi andare a fuoco: nessuno mi aveva mai detto tali parole.

Gilbert,notando il mio sguardo basso,si inginocchiò a me,guardandomi negli occhi.
-Sarai pure orfana,ma non è questo quello che ti definisce. Quello che ti definisce è il tuo meraviglioso carattere,Cate- disse,per poi puntare il suo sguardo sulle mie labbra,sorridendomi.

Poi successe L'imprevedibile: Gilbert si avvicinò lentamente,finché le nostre labbra non si scontrarono.
Fu un bacio pieno di emozioni,che però non riuscirei a descrivere,se non una: felicità.

Quel bacio conteneva così tanta felicità,da parte di entrambi,e questo mi riempiva il cuore di gioia.
Quando si staccò mi guardò,per poi prendere parola.

-So che magari non proverai lo stesso Caterine,ma ne avevo bisogno- disse,ma fu bloccato dalla sottoscritta,che fece scontrare,nuovamente,le nostre labbra.

Questa volta fui io a staccarmi.
-Se io,come hai detto tu,sono la custode delle chiavi del tuo cuore,allora tu sei il custode delle mie- gli dissi,mentre lui si alzava e tornava nella sua postazione iniziale.

Ci sorridemmo entrambi,prima di parlare di tutte le cose che ci passassero per la mente.

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Quando tornai a green gables,corsi nel fienile,e mi buttai sul fieno,guardando il soffitto,con la faccia di una ragazza innamorata,o così credevo.

Davanti ai miei occhi non si vide più il soffitto,bensì la faccia di Anna,insieme al viso di jerry,che mi guardavano come se fossero spaventati per la mia sanità.

-Va tutto bene?- domandò Anna,passandomi una mano sugli occhi,mentre io annuivo
-Che cos'ha,secondo te?- domandò la mia gemella,guardando jerry curiosa,mentre il ragazzo sorrideva
-Monsieur Blythe?- domandò,prima che io alzassi la testa velocemente.

-Jerry! Anna ne sait rien!- gli dissi,prima che lui scoppiasse a ridere,facendo capire a mia sorella che la sua supposizione fosse esatta.
-Oh,l'amore- disse il ragazzo francese,per poi sedersi al mio fianco.

-Non sei simpatico,Jerry!- gli dissi,mentre mia sorella si sedeva accanto a noi,curiosa di capirci qualcosa: glielo si leggeva in faccia.
-Allora? Cosa c'entra Gilbert?- domandò la rossa,prima che io sospirassi e mi ributtassi sul fieno ,sotto gli sguardi dei due.

-Gilbert Blythe mi ha baciato- dissi ai due,prima che Anna capisse tutto e iniziasse a urlare felice.
-Io lo sapevo! Sapevo tutto! Tu sei innamorata di Gilbert Blythe!- urlò,alzandosi in piedi e saltellando felice,mentre io e Jerry ridevamo.

-Non sono innamorata di Gilbert Blythe..credo- dissi infine,prima che jerry mi spiegasse che io e Gilbert eravamo perfetti per stare insieme e che io ero follemente innamorata di lui.

Forse il ragazzo francese aveva ragione.
Forse ero innamorata di Gilbert Blythe

Spazio meeee
AMATEMIIIIII
HO POSTATO QUESTO
HO POSTATO IL PRIMO CAPITOLO DELLA STORIA DI THE100
PERDON PER L'ORARIO
MA AMATEMI:D
Ditemi che ne pensate
Deni

My Caterine ShirleyWhere stories live. Discover now