13||Ombra scrittrice

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-Marilla!- salutai l'anziana signora,sedendomi al tavolo,mentre lei sorrideva,anche se si poteva leggerle in faccia che c'era qualcosa che non andava.
-Va tutto bene,Marilla?- domandai,prima di addentare il mio pane,leggermente abbrustolito.

-Certamente Caterine...Solo...Ho notato che c'è Gilbert Blythe,qui fuori..Cosa è successo?- domandò la signora,pulendosi le mani su un piccolo strofinaccio,prima che io rischiassi di strozzarmi con il pane.

-Gilbert? È qui fuori?- domandai di rimando alla donna,mentre lei annuiva,senza capire dal perché avessi tutto questo entusiasmo.
-Non ti dispiace svegliare anna,vero? Oh grazie marilla,sei la migliore-dissi alla signora Cuthbert,senza darle la possibilità di rispondermi, per poi correre fuori,dove trovai Gilbert che si guardava in giro,con gli occhi di un bambino curioso.

-Gilbert!- dissi,scendendo le scale,per poi correre verso di lui e abbracciarlo.
-Caterine- disse lui,ricambiando la stretta,mentre io gli chiedevo che cosa ci facesse li.
-Sono passato a prenderti...Ho pensato che andare a scuola insieme sarebbe stato...Carino,ecco-disse,prima di staccarsi da me,grattandosi la nuca.

-È più che carino! Chiamo anche Anna e arrivo subito!- gli dissi,mentre lui annuiva e io correvo in casa,pronta a chiamare Anna che,però,era già pronta.

-Marilla mi ha svegliato prima e ho sentito il discorso tra te e Gilbert,così sono andata su e mi sono preparata- disse mia sorella,con tutta la calma del mondo,facendomi abbassare il capo,mentre arrossivo.

-Origliare è peccato di Dio- disse marilla,pulendo il piatto da cui aveva mangiato mia sorella.
-Anche tu hai appena origliato,marilla- le fece notare mia sorella,prima che la donna diventasse di un bel colorito accesso e ci invitasse ad andare a scuola con,parole sue,il "bel giovanotto".

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-Sei sicura di non voler stare con noi?- domandai,per l'ennesima volta, a mia sorella.
Eravamo in mezzo al bosco,lungo la via per andare a scuola,e io e Gilbert eravamo mano della mano,mentre mia sorella era alle nostre spalle con il suo quaderno,dove scriveva,e una matita.

-Stai tranquilla Caterine...Andate pure avanti...Io sarò la vostra ombra scrittrice- disse la rossa,prima di rimettere il suo piccolo naso,nelle pagine di quel quaderno.
-Che intendeva dire con "ombra scrittrice"?- domandò il custode delle chiavi del mio cuore,avvicinandosi al mio orecchio,prima che io sospirassi.

-Intendeva dire che scriverà tutto quello che facciamo per crearci una storia- dissi,prima di tirare indietro indietro la testa,mentre lui se la rideva,per poi darmi un piccolo bacio sulla guancia.

-Almeno qualcuno rimembrerà i nostri tempi, da custodi dei nostri cuori- disse il ragazzo,facendomi sorridere...Infondo...Sarebbe stato carino se mia sorella ci avesse scritto una storia.

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Quando arrivammo a scuola,fummo quasi travolti dagli amici di Gilbert,che gli chiedevano troppe cose in contemporanea.
Il ragazzo li fermò con un gesto della mano,dicendo che avrebbero parlato dopo.

-Caterine!- senti tuonare la voce di una ragazza,la stessa ragazza che mi aveva quasi bloccato dal parlare con Gilbert,la stessa ragazza che mi aveva quasi preso come un impiccio:Josie.

-Te la rubiamo un secondo- disse la bionda,verso Gilbert,prima di prendermi per mano e trascinarmi in un angolo,dove vi erano Ruby che piangeva,Tillie che la consolava,Jane con le braccia incrociate,Diana che mi guardava dispiaciuta e Anna che aveva la stessa faccia della sua migliore amica.

-Che succede?-domandai,guardando una a una le ragazze,fino a fermarmi su Ruby.
-È colpa tua se Ruby è in questo stato! Cosa non ti era chiaro della frase "a Ruby piace Gilbert"?! Sei un'orfana così stupida,in più tu non lo meriti,lei si!- disse Josie,prima di indicare la sua amica,che finalmente aveva smesso di versare lacrime amare,per il ragazzo.

-Non è colpa mia...So di non andarti a genio,Josie,ma non tutto è colpa mia! Magari io ho provato a stargli lontano,ma magari lui non ha ceduto. Ti lascio il beneficio del dubbio,ora,se non vi dispiace-dissi alla ragazza,prima di allontanarmi da loro e andarmi a sedere al mio posto.

Philips non era l'unico uomo alquanto snervante e antipatico...Con lui vi era anche Josie Pye...
Quella ragazza era capace di tirare fuori il peggio di tutti.

Spazio meeee
Perdon ho scritto poco,but oki:')
Comunqueeeee
Ho iniziato la ff di the100 e tra qualche minuto posto il 2 capitolo :D
Boh amatemi,perché non ho aggiornato di sera,come mio solito (ma potrebbe essere,potrebbe neh,che io stasera scriva un altro capitolo,ma non prometto niente)
Sono arrabbiata con _Mieczyslaw_
Perché ha finito la sua storia :')
Non ho altro da dire :')
Deni

My Caterine ShirleyWhere stories live. Discover now