No, non può essere stata un'allucinazione. Era tutto vero.

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《Stavolta non inizierò con una citazione perché per giudicare ciò che ho fatto, servirebbe solo il diavolo.》

"So solo una cosa, c'era qualcosa che non andava in me quella sera. Non ero io. Ma non lo dico in senso figurato, mi vedevo mentre prendevo il coltello, mentre lo affondavo nella gamba della mia ex migliore amica. Io ero in un'altra parte della stanza e mi osservavo. Non le stavo compiendo io quelle azioni.
E poi quella risata alla fine... agghiacciante. Potevo scorgere una specie di forza maligna nei miei occhi.
Non erano più azzurri erano rossi e la mia espressione non era umana. Lo giuro! Credetemi, sto dicendo la verità! Inoltre, per quella faccenda delle altre cose che ho raccontato, del funerale, della mia morte... era tutto vero! Non ho inventato nulla!"
<Basta con queste sciocchezze! Mi ritiro per deliberare.>
"Mamma, papà... lo giuro! È successo! Voi mi credete non è vero?"
《Hai accoltellato Alexandra, Diana! Non uscirai più con i tuoi amici. Ti abbiamo sempre messo in guardia contro le droghe e tu ne abusi per poi inventarti queste cavolate! Dovresti solo vergognarti... e ora sta zitta che il giudice è in aula.》
<Bene. Dopo un'accurata analisi dei fatti, Diana Larissa Mcdilan, è stata dichiarata colpevole di lesioni volontarie ai danni della qui presente Alexandra Marions. In conclusione, l'imputata dovrà trascorrere sei mesi in carcere, con riduzione della pena in base al comportamento. L'udienza è tolta.>
"NO! Non è possibile! Sono innocente! Non ero io quella sera, ero come posseduta! Vi prego credetemi! Io non ho mai assunto droga."
<Le testimonianze di alcuni suoi compagni di scuola rivelano il contrario. E ora basta!>
"Mamma ti prego non permetterlo! Per favore!"
《Te lo meriti. Non ho cresciuto una figlia per poi vederla finire in cella. E ora vai.》
"NOOO!"

L'urlo che lanciai mentre pronunciavo quella parola, fu straziante. Condannata per qualcosa che non avevo fatto. E comunque ciò che ho raccontato è vero, io non ho mai assunto droghe. Sono morta sul serio e ho partecipato al mio funerale. Ma non ho ferito Alexandra, c'era un'altra me in quella stanza. Io non farei del male a nessuno. Ma loro non mi credono... nessuno mi crede.
Si, forse avete capito che ora sto scrivendo dalla mia cella. Sarà probabilmente un'ora che sono qui, e già non ce la faccio più. Ho tanti pensieri per la testa che non mi lasciano dormire, ne mangiare, ne alzare dal letto. In poche parole sono caduta in depressione. Ma la cosa più brutta è che i miei stessi genitori non mi vogliano più vedere. Ora sono un'estranea per tutti...
Oh no, di nuovo quella maledetta domanda che mi frulla in testa da quando sono qui! Come ho fatto a resuscitare? Forse... no non è possibile. Non lo so... io so di essere morta e purtroppo so anche che c'è qualcuno che sta manipolando la mente delle persone contro di me... ma chi può essere? Io non avevo nemici, tanto meno morti. Devo capire, non posso continuare così... devo trovare il modo di fuggire, stanotte.

𝙍𝙚𝙨𝙪𝙧𝙧𝙚𝙘𝙩𝙚𝙙Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin