•Io sono morto per te•

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~ Ci sono scelte dalle quali non possiamo astenerci~

"Signora, dove mi sta portando? Chi siete tutti voi?" Chiesi indicando la strana gente intorno a me.
Silenzio. Non mi rispose... ci ero abituata ma in questa situazione era più importante che mai avere delle risposte.
"Scusi non vede che siamo in un cimitero?"
La donna e suo figlio continuavano a camminare, muti come pesci.
All' improvviso si bloccarono di fronte ad una lapide di marmo che rappresentava un angelo che impugnava una spada, il necrologio era sbiadito: la tomba doveva essere li da anni...
La donna però estrasse un coltello e si girò verso di me, risvegliandomi dai miei pensieri. Mi afferrò un braccio nonostante stessi cercando di scappare. Urlai le uniche parole sensate che mi vennero in testa:
"Si fermi!" Ma appena lo dissi, mi bloccai, paralizzata di fronte alla donna. La riconobbi. Era... no non era possibile. Lei era morta. Ma sembrava proprio lei: la mamma era lì che mi fissava con il coltello ancora pericolosamente sospeso sul mio avambraccio.
Non so se mi avesse riconosciuto, ma probabilmente anche se avesse saputo che ero io, non avrebbe esitato ad uccidermi... dopotutto io l'avevo uccisa, cioè, non io, la mia... ehm, altra me? Si potevo definirla così.
Mi ricordai però che affianco a lei c'era un bambino. Chi era? Perché era con mia madre?
Mentre mi chiedevo chi fosse il bambino, sentii un bruciore assurdo al braccio. Fiotti di sangue fuoriuscivano dalla ferita inferta dal coltello che la mamma impugnava. Notai che era lo stesso che la mia altra me aveva usato per ucciderla... mi si strinse lo stomaco.
Due gocce di sangue gocciarono nella terra che ricopriva la bara. Il necrologio divenne leggibile e ciò che lessi fu scioccante:
   
   
                   Girome Haywood
          Nascita: 6 dicembre 1991
             Morte: 10 marzo 2007
          Motivo del decesso: ignoto

10 marzo 2007... lo stesso in cui venni investita e morii.
Non poteva essere una coincidenza.
La lapide quindi subito dopo che finii di leggere, fu scossa da un tremore e un ragazzo sui 16 anni sbucò dalla terra.
Non sembrava un cadavere anzi era... stupendo.
Era alto con un volto angelico e un fisico pazzesco. Si li guardo anche io i ragazzi, ok? Ma continuiamo.
Il ragazzo mi guardò ripulendosi le felpa e i jeans neri dalla terra.
< E così tu saresti la famosa Diana?> Disse squadrandomi dalla testa ai piedi.
" Si... e invece tu chi sei?" Non c'è bisogno di dire che di fronte a tanta bellezza mi sentivo abbastanza imbarazzata.
< Io sono Gerome e sono il figlio di colui che ti ha ucciso.>
" T-tu... ma perché allora sei, ehm, li?"
< Diana Mcdilan vuole sapere perché sono morto... sai, se fossimo stati vivi sarei stato onorato di parlare con te... perché vedi, tu non mi hai mai notato. Quando eravamo a scuola ero innamorato follemente di te. Ma tu? Tu eri persa per quel Tom! Ero sempre seduto all'ultimo banco e ti fissavo. Probabilmente nessuno mi ha mai notato...>
Sospirai, guardai in basso e riproposi la domanda:
" Mi dispiace Gerome... davvero. Ma ti prego, voglio sapere perché sei morto il mio stesso giorno e perché sei morto. Ti prego..."
< NON CI SEI ANCORA ARRIVATA! IO MI SONO SUICIDATO QUANDO HO SAPUTO CHE ERI MORTA! ERO STRAZIATO! MIO PADRE AVEVA UCCISO L' UNICA PERSONA CHE IO AVESSI MAI AMATO! NON TI AVREI PIÙ RIVISTA... NON VALEVA PIÙ LA PENA DI VIVERE.>
Sentendo quelle parole cominciai a piangere come una fontana e mi fiondai ad abbracciarlo.
Era morto per me... a causa mia.
Lo strinsi così forte che per poco non lo schiacciai.
<Diana... ora è giunto il momento che tu sappia perché sei venuta qui.>
Disse accarezzandomi i capelli.
"NO! TU SEI MORTO PER COLPA MIA! PER QUESTO MERITEREI DI MARCIRE ALL'INFERNO PER SEMPRE... SIGNORE!  Invocai. FAMMI MORIRE DEFINITIVAMENTE E GETTAMI NELLE GRINFIE DI LUCIFERO... LUI NON MERITA DI ESSERE QUI!"
<Diana! Calmati ti prego. Io certamente non sono contento di essere morto... ma infondo è meglio morire per chi ami, che morire normalmente. E ora ti prego ascoltami!>
Lo guardai con uno sguardo disperato ma i suoi occhi avevano il potere di calmarmi...
"Dimmi."
<Vedi... tutte quegli strani episodi dove la tua altra te ha preso il sopravvento... puoi scegliere di finirla e di tornare in vita.
Ma dovrai fare una scelta...
Tu potrai ricominciare a vivere, ma coloro che sono stati uccisi dalla te demoniaca...no.
Se invece scegli di far tornare in vita coloro che ami, purtroppo tu morirai completamente.
So che è difficile ma vedi Diana ci sono scelte dalle quali non possiamo astenerci.
Quindi cosa scegli... la tua vita, o quella di chi ami?

Spazio autrice
《Ciao ragazziii... questo è il penultimo capitolo della storia... non odiatemih ahahah.
Credo ora sarete combattuti tra quale ship tifare vero?? Ehehhe l'ho fatto apposta. Comunque, nel prossimo ragazzi succederanno delle cose...
..........che nn vi dico! Ciaooo
(Votate pls e commentateeeee)



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