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Strano vero?
Lasciare andare una persona che ami senza fermarla. Fa male, molto. Principalmente se quella è la persona che per anni hai sia e deriso sia verbalmente che fisicamente. Fa male. Fa male solo pensare al passato, a tutto quello che ha dovuto subire da parte mia.

Non mi ricordo nemmeno la quantità di volte in cui da piccolo l'ho spintonato a terra. O forse si, ma non voglio ricordarle? Si, probabilmente quest'ultima.

Le botte, le minacce e le istigazioni... ma che cazzo avevo nel cervello? Istigarlo ad andare sul tetto della scuola a buttarsi giù. Era per scherzare ovviamente, ma solo dopo capì che mi fossi spinto veramente oltre i miei limiti. Non era più uno scherzo, quella era una bella e buona istigazione. E menomale che lui non mi ha mai dato retta. Già.. io avevo un quirk e lui no, ma lui aveva un cervello e a quanto pare io no.

Poi alla UA. Quando scoprì che fosse stato ammesso diedi di matto. Come poteva un nerd, una nullità, uno sfigato senza quirk essere stato preso alla UA?! Me lo chiesi così tanto tempo che la mia rabbia aumentò sempre di più. E più questa aumentava più io non capivo.

Non so perché, ma quando finimmo nella stessa scuola e nella stessa classe, la situazione cambiò. Non lo derisi più, non lo picchiai più, non lo minacciai più. O meglio, non lo minacciai con le cazzate che gli dicevo alle medie. Che sia chiaro.

Mi incazzai di brutto quando scoprì che All Might gli aveva dato la sua unicità. Diedi di matto così tanto che finì per inseguirlo e domandarmi perché lui. Mi mostrai debole davanti a lui. Era già la seconda volte che accadeva e questa cosa non andava bene. Nessuno mi ha mai visto così, nessuno. Oltre a lui e a quella vecchia befana.

Ero stato debole davanti a lui, mi ero mostrato fievole davanti ai suoi occhi. Ero un'ammirazione per lui, forse mi ammirava anche più di All Might. E io mi sono mostrato così. Quanto ho odiato quel momento. Parlammo, urlammo, litigammo, combattemmo per poi parlare di nuovo. Il nostro "rapporto" era così. Grida, litigate e combattimenti.

Strano no?
Come può una persona che ha subito e subito, poter perdonare chi è stata la causa di quel malessere? Non può, è ovvio.
Non si dimenticano le cose passate tanto facilmente, tantomeno se la persona in questione è lui. Lo insultavo, lo picchiavo, lo maltrattavo. Era distrutto. E nonostante ciò io ancora devo capire come facesse a tornare a casa con un sorriso. Falso. Per quel che penso.

Strano no?
Come può un bullo, un mostro, credere di essere innamorato della persona alla quale faceva passare le pene dell'inferno? Non può. Si devono eliminare tutte quelle sensazioni, belle che siano, e dimenticarsene per sempre.

Quando stamattina, dopo essere uscito di corsa dall'ospedale a causa di ciò che dissero i medici, mi chiamò quella vecchia per dirmi qualcosa in più sulla sua salute, io rimasi immobile. Non sapevo che fare.

Forse e ne sono certo, passarono ore prima che mi alzassi da quella panchina. Stetti per ore seduto a guardare il nulla. Chissà cosa cazzo c'è oltre l'orizzonte? Me lo chiesi. Già, non facevo altro che guardare avanti e per puro caso mi uscì quella frase dalla bocca.

Vorrei tanto sapere cosa cazzo ci sia oltre l'orizzonte.

Era arrivata la sera e io mi alzai svogliatamente da quella fredda e scomoda panchina. Non sapevo dove andare, ma le gambe si mossero da sole. Ed eccomi qua.

Strano no?
Solo io e chi mi stava attaccato al culo sapeva quanto cazzo ti odiassi. E tanto. Eppure sono qua, nonostante i tuoi amici non mi facciano entrare in questa stanza. Dicono che la colpa è tutta mia. Ma che andassero a farsi fottere quelle comparse. Hanno ragione però. È colpa mia se sei qua, ma non farmi entrare per venirti a trovare mi sembra veramente eccessivo.

Nessuno sa che io sono qua sai? Nessuno. Ne i vecchi, ne tua madre, ne le comparse e tantomeno i dottori.

Strano no?
Come comportamento intendo, ma una parte di me voleva, doveva venire. A qualunque costo. Sono proprio tutti delle comparse. Non fanno altro che dire cose su di te. Cose alle quali nessuno vuole credere. Vorremmo tutti strapparci le orecchie oppure dimenticarle. Ma purtroppo non funziona così. Continuando a pensare ai tuoi amici, trovo abbastanza irritante il fatto di non volermi fare entrare qua. Non vogliono che io ti stia vicino.

Strano no?
Tsk... certo che no. È normale come comportamento. Dopo quello che ho fatto e come ti ho ridotto... merito questo ed altro. Ma ti giuro che se qualcuno me lo dice un'altra volta lo uccido. Ora è l'1:00 di notte e io sono seduto qua come uno stupido con la faccia sul tuo letto di ospedale a parlare tra me e me.

Che cazzo mi hai fatto?
È questo che succede,
quando si ama?

My Healing || bakudekuWhere stories live. Discover now