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Credo di aver sentito il cuore di tua madre frantumarsi. Ne ho percepito il suono. Ed è strano. Perché riesco a percepire il cuore di tua madre spezzarsi, mentre il tuo nonostante lo avessi davanti, non l'ho sentito? È questo che ti potresti chiedere. La mia risposta è non lo so. Non so perché non abbia capito il tuo problema; ho intravisto il dolore di tua madre perché forse, quando il dottore ha detto quella cosa, è successo anche a me.

Se avessi visto a tempo debito il tuo dolore, sicuramente non saresti qua. E di questo ne sono certo.
Se avessi smesso di trattarti come un pezzo di merda, sicuramente non avresti smesso di sorridere.
Se avessi solamente percepito la tua frustrazione davanti alle mie azioni, non avresti smesso di parlarmi.
Se avessi dato ascolto a me e non a quei due coglioni, sicuramente ora tu staresti in un altro letto. Insieme a me. Ma non qua, non in questo ospedale.

È come se mi avessi dato il tuo cuore in mano e io, per ringraziarti, te l'ho frantumato in mille pezzi.

È strano che io sia qua a quest'ora, ma sai quella vecchia befana mi ha praticamente obbligato a venire nella tua camera.

«Non c'è un giorno in cui io non ti pensi. Ricordo quello che hai fatto e continuo a pensare che sia stata una grandissima cazzata Deku. Sai..» disse avvicinandosi. «..i dottori vogliono staccare la spina. Tua madre è ancora incredula e il dottore le ha dato un ultimatum. 24 ore. Ormai stanno terminando e se tu non dovessi respirare da solo staccheranno i macchinari. So che zia Inko non vorrebbe, ma accetterebbe solo per non vederti più soffrire.»

Soffrire. Chissà quante volte da piccolo le hai dovuto mentire per colpa mia, eh? Quanti lividi avrai nascosto, quante lacrime avrai ricacciato indietro, quanti sorrisi falsi avrai fatto e quante verità celate.

«Tua madre non può fare a meno di te Deku. Come potrà star bene se non ci sei tu?!» Katsuki si avvicinò sempre di più finché non appoggio la testa sul braccio intatto del verde e parlò. «Io non posso fare a meno di te. Ti prego Deku, non sai quanto mi dispiace... Come posso migliorare se non ho nessuno per cui sforzarmi di farlo? Per favore, non smettere di combattere. Non farlo ti prego. Non so che fare... credo di star impazzendo. Non puoi mollare, non puoi Izuku... come farò io?»

Pochi secondi dopo la porta di quella stanza di aprì e mostrò Todoroki, Uraraka e lida. «Bakugou, che ci fai qua?»

«Non sono affari tuoi.»

«Ti avevamo detto di non-»

«Non rompetemi il cazzo. Me ne vado, ma che sia chiaro, lo faccio solo perché voglio non perché me lo avete detto voi. Non prendo ordini da nessuno, figuriamoci da voi.» e se ne andò.

«Ragazzi. Io capisco tutto, ma cacciarlo così forse...» iniziò Uraraka.

«Stai cercando di difenderlo? Sai benissimo che gli ha fatto.»

«No, è solo che Deku-kun non... non vorrebbe questo.»

«Si, ma non credo che dopo ciò sarebbe contento nel sapere che la persona che lo ha fatto andare in coma sia stata qua. O mi sbaglio?» Abbassarono tutti lo sguardo.

Le 24 ore erano terminate e i medici stavano staccando i macchinari. Avevano tolto la mascherina dal viso di Izuku ed erano pronti. Non appena arrivò un segnale da parte del medico per procedere, staccarono la spina al macchinario.

Quando fu staccata Inko pianse e pianse, era sicuramente l'unica cosa che potesse fare. Con lei c'erano Mitsuki, Katsuki, All Might e tutti i compagni di Izuku. Ormai si stava formando un fiume di lacrime su ogni volto di ogni persona presente.

«Signora noi.. ci.. ci dispiace davvero tanto, ma purtroppo i battiti sono rimasti invariati e... davvero non so che dire. Lasciare andare un giovane ragazzo... non.. non è giusto...»

«Vi lasciamo con lui, con permesso.»

Tutti i dottori si allontanarono da quella stanza che ormai era diventata una prigione per tutti quanti. Nessuno ci credeva. Izuku era, morto? Inko era seduta dalla parte sinistra con accanto Katsuki, All Might e Mitsuki. Dall'altra parte c'erano gli altri.

Inko pianse e pianse. «Izuku.. il mio bambino... I-IZUKUU!! Perché.. Izuku perché! Non puoi lasciarmi... I-Izuku... bambino mio... Izuku.»

In quel preciso momento Mitsuki l'abbracciò, All Might e gli altri piansero e Katsuki prese la mano del verde per qualche secondo. In quel frangente di tempo nessuno seppe cosa fosse successo in quegli istanti di "collegamento" tra Katsuki e Izuku. Solo una persona sapeva ed era proprio quest'ultima.

My Healing || bakudekuWhere stories live. Discover now