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Una volta ritornato nell'area comune, andò da Kirishima a parlargli. «Tu glielo hai detto?!»

«Eh? Di che stai-»

«Hai detto al bastardo a metà che vado da lui alla notte?!»

«Certo che no! Ti ho detto che non l'avrei detto nessuno e ho mantenuto la promessa.»

«Lui mi ha detto che hai confermato quello che ha detto.»

«Tu lo sai?! Sai che Todoroki sa?! Ahhhh! Io l'avevo detto che doveva dirtelo. È molto peggio così!»

«Quindi mi stai dicendo che lo sapevi, ma non mi hai detto nulla?!»

«Dai Bakugou, non arrabbiarti! Non ti ho detto nulla perché sapevo come avresti reagito. Rimani qui daiii!»

«Ho voglia di stare solo.» disse aprendo la porta del dormitorio per poi continuare. «Stasera non osate cenare senza di me.» e uscì.

Katsuki's POV
Apro gli occhi e sono su un divano. Chi mi ci ha portato qua? Non ero al dormitorio? Cosa è successo qua?!

«Sto diventando pazzo.»

«Ben svegliato Katsuki-kun.»

Ehhh?! Ma chi cazzo ha parlato?! Sento anche le voci ora? Cos'è, uno scherzo?

«Chi- ma che ci faccio io qua?!»

«Non ti ricordi?»

«Ricordare? Cosa dovrei-»

Flashback
«Dai Bakugou, non arrabbiarti. Non ti ho detto nulla perché sapevo come avresti reagito. Rimani qui daiii!»

«Ho voglia di stare solo.» disse aprendo la porta del dormitorio per poi continuare. «Stasera non osate cenare senza di me.» e uscì.

Ieri avevo il cazzo girato, come sempre, e avevo di nuovo sentito cose sul mio conto che non mi andavano a genio. Per questo non ci ho visto più: ho colpito il muro e ho lievemente colpito con il mio quirk quel bastardo a metà. Poi per strada ho incontrato qualcuno e mi sono accorto solo dopo aver imprecato chi fosse. «Katsuki?»
Flashback

Sospiro e parlo. «Zia Inko, per il mio comportamento di ieri... È solo che ero incazzato.»

«Stai tranquillo, non è niente.» disse lei sorridendo.

Ora ho capito. Ecco da chi ha preso un sorriso così fantastico. Niente che di meglio da sua madre.

«Si sveglierà vero? Riaprirà quegli occhi no? Sorriderà di nuovo?»

«Katsuki...»

Mi sento uno stupido. E un debole. Farmi vedere così. Io. Il temibile Katsuki Bakugou che crolla per la persona che ha subito il mio bullismo, grandioso Katsuki. Davvero grandioso.

Abbasso la testa. «Mi dispiace zia Inko. È colpa mia se Deku è in ospedale, solo mia.»

Non rispose subito. «M-Ma no... Katsuki-kun non... non sei stato tu.»

La guardo triste. «Lo so, ma non posso non pensare che se non avessimo litigato, lui non sarebbe li.»

«Tu ne sei certo Katsuki-kun?» disse guardandomi seria. «Io credo che, litigio o no, lui avrebbe fatto lo stesso quello che voleva. È sempre stato così... lui... preferisce lottare per gli altri e proteggerli, piuttosto che scegliere sé stesso e non farmi preoccupare. So che ormai sono passati quattro anni dall'inizio del liceo ma... io ancora non posso lasciarlo andare così. È il mio bambino... il mio solo e unico bambino. Izuku era, Izuku rimane.»

«Mh.»

«Katsuki-kun, come mai prima hai detto che stai diventando pazzo?»

«Io?» la guardo. «Devo essere sincero, io non mi sono mai sentito così e non ho mai reagito in questo modo per Deku. Non mi sono mai fatto dei problemi... per lui. So che non l'ho ferito io in quel modo e so che non è mia la colpa se ora è in ospedale, ma se almeno non avessimo litigato, quando si sveglierebbe, non mi odierebbe.»

«Katsuki-kun... ma come fai a dire che quando si sveglierà, ti odierà? Izuku non-»

«Lo so perché mi odiava già prima del suo ricovero.»

«Izuku? O-Odiava te? Ma non è possibile.»

Invece sì che lo è. Se solo sapessi la verità non mi diresti ciò zia Inko. Ma se te la dicessi come minimo mi sbatteresti fuori casa.

«Katsuki.» alzo lo sguardo. «Izuku non potrebbe mai odiarti. Non lo ha mai fatto e non lo farà mai. Io... te l'ho detto, non so cosa sia successo, ma posso intuire una cosa grave. Però Izuku mai e dico mai, ti potrebbe odiare. Ti vuole molto bene o forse anche di più Katsuki, non potrebbe farlo. E fidati quando ti dico che è così.»

«Zia Inko tu non capisci.» mi guarda confusa. «Io ho-»

Mi sono stancato di dire cazzate.

Alzo la testa. «Io ho giocato con i suoi sentimenti. Come potrebbe mai perdonarmi e non odiarmi? Gli ho mentito e questa è la conseguenza che merito. Io merito il suo odio, per quello che gli ho fatto passare. E lo so, sono stato un grande coglione, ma spero che un giorno possa perdonarmi. Forse tra noi non tornerà mai più niente come prima, ma in fondo me lo merito.»

Ora mi uccide. Sono certo che mi urlerà che sono uno stronzo, e come biasimarla.

«Katsuki.»

Troppe persone mi stanno già chiamando così. Sto iniziando ad odiare il mio nome. Se va bene mi tirerà uno schiaffo. Eppure non lo sento arrivare perché al suo posto arriva un abbraccio.

«Indipendentemente da quello che hai fatto, so da quelle lacrime che tu ci stai male per questa situazione.»

Zia Inko mi sta abbracciando? Da queste lacrime? Io sto piangendo? E da quando?!

«Katsuki..» disse spostandosi, «..io so quanto tu sia importante per Izuku. Nonostante tutto. Lo sei sempre stato e sempre lo sarai, non scordartelo mai.»

«Ma il problema non è lui. Sono io. Sono io perché non gli ho dato mai importanza. È stato male a causa mia non una, bensì più volte e lui continua a guardarmi con quel sorriso stampato sul volto. Come fa lo sa solo lui. Per la prima volta nella mia vita, ho paura. Paura di non poter più vedere quel suo dannato sorriso. Paura di perdere qualcuno. E mi spaventa questa cosa. Non ho mai avuto paura di nulla e provarla, ora, per lui, mi rende debole

«Non ti rende debole, anzi. Sei umano Katsuki e come tale hai ogni tipo di sentimento, persino la paura. Sai quando Izuku era piccolo e si divertiva a vestirsi da All Might, gli ripetevo sempre la stessa frase: "La paura è solo per chi si arrende e fin quando si continua a lottare per ciò che si crede, essa non vincerà."»

Come fa a parlarmi così sapendo che sono io la causa della sparizione del sorriso di suo figlio? Come fa...

«Katsuki-kun, guardami. Katsuki...» alzo la testa. «Andrà tutto bene. E quando si sveglierà se ci sarò io, tu sarai il primo a essere chiamato. Si?»

«Stai tranquilla, non c'è bisogno di-»

«Oh si, puoi stare certo che ti farò chiamare.» e sorride.

Fossi stato interrotto in un'altra circostanza, fossi il me di qualche mese fa e non fosse zia Inko, sono sicuro che l'avrei fatta esplodere.

«Stai tranquillo Katsuki-kun. Ti perdonerà e quando si sarà svegliato, avrete tanto da parlare. Ma ora pensa a te stesso, che a Izuku ci pensano i dottori. Se ci dovessero essere dei problemi o dei miglioramenti, te lo dico va bene?»

«Va bene. Grazie zia Inko.»

E da quando ringrazio? So farlo allora.

Mi sorride. «Figurati Katsuki.»

Ha ragione. Ora devo pensare a me perché a Deku ci pensano i dottori. Non posso fare nulla se non andare da lui alla notte e parlargli. L'unica cosa che posso fare. Aspettare. Odio farlo, ma lo farò.

My Healing || bakudekuWhere stories live. Discover now