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Mi sono ritrovato in una stanza di ospedale. L'ho capito quando ho chiuso gli occhi e ho visto delle lacrime sul mio volto. Ho capito che forse mi ero spinto oltre il mio limite, l'ho capito dalle sue lacrime. Non le avevo mai viste. O meglio.

La prima volta in cui le vidi era il primo anno. Io e Uraraka-san avevamo vinto contro lui e lida; decisi di dirgli tutta la verità, ma in compenso ricevetti lacrime e insulti. La seconda volta è stata due anni dopo, dopo Kamino. Lui aveva scoperto la verità e ormai non potevo più mentirgli. Ci scontrammo, litigammo, combattemmo e parlammo finché non arrivò All Might. Da quel giorno lui sa tutta la verità.

Ma quelle lacrime avevano qualcosa di diverso. Non sembravano date dalla rabbia e nemmeno dalla frustrazione, ma dalla tristezza. Aveva paura per quello che ho fatto? Era preoccupato per me? No, non poteva essere vero. Lui che si preoccupava per me? Mai.

Mi ricordo quel momento.
Quando lo percepì in questa stanza ne rimasi sorpreso. Era davvero qua? Dopo tutto quello che mi ha fatto passare? Davvero? Ma un minimo di rispetto? Non poteva non venire? Ma poi quando iniziò a parlare, non volevo che smettesse. Finché non arrivò a quel punto.

«Io amo sto nerd.»

Ammetto che questa frase, mi è rimasta impresa in testa e non riuscivo a crederci. Mi agitai tantissimo e forse più del dovuto perché poco dopo entrai in coma. Di nuovo per colpa tua. Una volta in coma ti percepì di nuovo accanto a me. Nuovamente parlasti e dissi una frase che mai mi sarei aspettato da te.

«Ho bisogno di te.»

Sono sicuro che se alle medie mi avessero detto che il futuro te mi avrebbe detto tutto ciò, probabilmente non ci avrei creduto. Non avresti mai detto una cosa così e io mai me lo sarei aspettato. Le persone non cambiano, questa è la verità. Non possono e non lo fanno, non sarebbero più le stesse.

«Come potrei dimenticarmi di te?»

Tu stai scherzando... come puoi dire una cosa così? Come riesci a pensare ad una cosa così dopo ciò che è successo? Non eri tu quello che passava le giornate a fingere di stare bene quando invece avevi solo bisogno di qualcuno a cui dire tutto. Non eri tu. Perché mentre io fingevo davanti a mia madre, tu eri fuori a pensare a come darmi fastidio il giorno dopo. Non mi lascerò fregare da te, non di nuovo. Eppure ho appena sentito il mio cuore battere.

«Non far smettere di battere il tuo cuore.»

Dovrei Katsuki? Solo perché me lo chiedi tu? Dovrei? Dammi una ragione per cui non cedere.

Questa voce la riconosco. Todoroki-kun mi sta dicendo cose scontate e io sinceramente non ho voglia di ascoltarlo. È vero, sono in coma e loro non sanno che riesco a sentire qualcosa, non tutto ovviamente. Sono venuti tutti, chi più chi meno.

È venuta anche mia madre e ogni volta che entrava la sentivo piangere. Non volevo farla soffrire. Mi ero promesso di non farla più preoccupare per me, ma a quanto pare so fare solo quello. Non voglio vederla così. Sta soffrendo e sapere che il suo unico figlio è in coma, non la fa star meglio.

«Non c'è un giorno in cui io non ti pensi. Sai, dottori vogliono staccare la spina. Le 24 ore stanno terminando e se tu non dovessi respirare da solo staccheranno i macchinari. Zia Inko non vorrebbe, ma accetterebbe solo per non vederti più soffrire.»

P-Perché sto sentendo questo? Perché mi sta dicendo questo?! Mi vogliono lasciar andare? Io morirò? Non faccio abbastanza battiti e quindi loro... staccheranno la spina? Dipende da me dicono. Ma io, cosa voglio veramente? Voglio perdere tutto quello che ho o voglio stare bene?

«Tua madre... come potrà star bene se non ci sei tu?! Io non posso fare a meno di te. Ti prego Deku... non sai quanto mi dispiace... Come posso migliorare se non ho nessuno per cui sforzarmi di farlo? Per favore, non smettere di combattere. Non farlo ti prego. Non so che fare... credo di star impazzendo. Non puoi mollare, non puoi Izuku... come farò io?»

Non ho neanche il tempo di pensare e metabolizzare ciò che ha detto che sento cose che non volevo sentire. Perché? Perché i miei amici gli impediscono di stare qua? Neanche per lui è giusto... se pensassero a me, saprebbero, saprebbero...

Dicono tutti di continuare a lottare, di non arrendermi, di pensare a mia madre. E mi dispiace tanto per lei... ma chi è che oltre a lei mi da una mano a farlo? Tutti sono bravi a parlare, ma nessuno mi sta aiutando. Mia madre è l'unica ragione per cui combattere... ma ce ne sarebbero molte altre per smettere di farlo.

Perché dovrei continuare a far battere il cuore, quando esso è a pezzi?

«Izuku.. il mio bambino... I-IZUKUU!! Perché.. Izuku perché! Non puoi lasciarmi... I-Izuku... bambino mio... Izuku...»

Mamma... Mamma. Io ho paura. Aiutami ti prego, aiutami. Non voglio morire, voglio continuare a vivere. Lo voglio con tutto il cuore! Non-

Chi è che mi sta stringendo la mano? Cos'è, questa sensazione, di casa?

Mi stanno ritornando a mente tutti i momenti passati assieme a mia madre, sin da piccolo. I momenti passati alla UA, i combattimenti fatti, i salvataggi, i miei amici. All Might e il One For All.. che potere ragazzi. E lui. Tutti i momenti insieme.

Ha la mano calda, è morbida... ma mi sembra che stia tremando. Ha per caso paura? Paura di perdermi? Le sue parole. Sono le più belle che io abbia mai sentito. E poi io devo ancora fare una cosa. Parlare con lui. E non si libererà così tanto facilmente di me.

«Io non posso fare a meno di te.»

In quel momento a Izuku scese una lacrima. Tutti girarono la testa verso il verde e videro scendere una lacrima dal suo occhio destro. «P-Piange?»

«E non solo. Guardate il suo petto.»

Pochi istanti dopo chiamarono un dottore. Gli dissero cosa stesse succedendo e fece uscire tutti da quella stanza. Il biondino aveva stringeva ancora la mano del verde e quando cercò di lasciarla sembrava quasi che Izuku non volesse che se ne andasse. A riportarlo alla realtà il dottore che gli disse di uscire da quella stanza.

Quello che successe dopo fece ritornare la speranza a tutti. Il dottore li aveva informati che il verde aveva iniziato a respirare lentamente nonostante i battiti fossero uguali.

«Q-Questo vuol dire che...»

«Che ci potrebbe essere una speranza per il ragazzo.» disse il dottore mostrando un sorriso compiaciuto. «Izuku ha una grande voglia di vivere, dovremo ringraziare chi gli è andato anche a parlare a quanto pare. Ora andate pure.»

Erano tutti contenti. Una buona notizia. Izuku non era morto. Questa non era fortuna, questa era voglia di vivere.

Angolo autrice:
Allora ragazzi, come vi sembrano questi primi capitoli? Ansia?
Se vi piacciono commentate o mettete stellina, mi piace tanto leggere i vostri commenti!

Il nostro Izuku ha ripreso a respirare ma... si sveglierà? O sarà tutto un sogno, proprio come c'è scritto nel prologo? Spazio alle vostre idee pls!

Alla prossima!❤️

My Healing || bakudekuWhere stories live. Discover now