Capitolo 2 - Chiarimenti confusionari

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Quando mi ripresi mi ritrovai nell'infermeria della scuola, ma non sapevo come ci fossi finita. Accanto a me c'era Yumi, seduta su uno sgabello.

-Finalmente ti sei ripresa!- Esclamò felice. Dev'essere stata molto in ansia per me.

-Ma... che ore sono? E come ci sono finita qui?- Chiesi io ancora mezza addormentata.

-È mezzogiorno. Sei qui solo da un'ora... ma non so chi ti abbia portato qui. Mi hanno solo chiamato sapendo che sono la tua migliore amica-

-Dov'è l'infermiera?-

-Aveva delle cose da sbrigare ma tornerà tra poco. Non ti preoccupare- sorrise.

-E Aleksandr? Che fine ha fatto?-

-Cosa c'entra? Ehi... cos'è successo sul tetto?-

-Nie-... come fai a sapere dove eravamo?- Yumi non rispose ma mi guardò mezzo secondo prima di abbassare lo sguardo.

-Cosa mi devi dire?- Cominciavo a preoccuparmi. E poi, quello che era successo era vero o soltanto un sogno? Impossibile.

-Beh... ecco... come dire... io so tutto ma...- La guardai perplessa. -Insomma so chi è Sasha e so che cosa sei tu!- Riuscì a dire tutto d'un fiato.

-Peccato che io non lo sappia...- dissi con ironia. Adesso ero certa che quello non era stato un sogno.

-Lui è un angelo assassino, anche se è un po' una contraddizione. È simile allo shinigami. Tu sei come me... cioè un angelo che deve proteggere tutti coloro che possono essere uccisi da lui. Hai tre possibilità: proteggere tutti e combattere Sasha, allearti con lui e quindi diventare una pedina oppure cercare di farlo diventare come noi...- La ascoltai attentamente cercando di capire perché non ne ero a conoscenza. -Altrimenti puoi rinunciare alle ali, anche se potresti morire, ma puoi farlo solo in determinati casi-. In quello stesso istante mi ricordai della storia che mi raccontava mia madre da piccola. Parlava di un angelo che doveva salvare un villaggio ma aveva fallito e così, piuttosto che essere esiliato, finse di morire e si fece amputare le ali d'argento.

-Non dirmi che...- cominciai a parlare, ma Yumi mi precedette.

-Sì, so cosa vuoi dire. Quella storia è vera. Me l'aveva raccontata anche mia madre, ma ciò che non sai è che quell'angelo era tuo padre, e tua madre era il nemico-. Ero scioccata.

-Vieni a casa mia questo pomeriggio. Ho un diario da darti. Leggendolo potresti capire molte cose. Comunque per adesso non ti preoccupare, Sasha non può attaccare: è in 'forzato riposo' dopo aver fallito una missione e allora lo hanno mandato qui, praticamente per te-. Mi stavo preoccupando anche perché l'infantilità di Yumi era svanita del tutto.

-Quindi è per questo che volevi che io ci parlassi...?-

-Sì-.

-Perché lo chiami 'Sasha'?- Non rispose ma arrossì.

-Lo chiedo a lui?- Dissi.

-N-no! Ti prego! S-solo che... beh... adesso non te lo posso dire...- finimmo così la conversazione. Entrò l'infermiera.

-Oh! Vedo che ti sei ripresa Sora-chan-.

-Sì Oribe-senpai- mi limitai a rispondere. La donna si chiamava Oribe Shizuku ed era molto rispettata da tutti gli studenti (ad alcuni maschi importava più che altro il fisico, ma era amata anche per il suo carattere solare e gentile, ma severo se necessario).

-Penso che sarebbe il caso che tu torni a casa e ti riposi per oggi. Ma è meglio se viene anche Yumi-chan, nel caso stessi ancora male-. Mi fece l'occhiolino e io guardai la mia amica, che mi fece segno che me lo avrebbe spiegato dopo.

-Scusi, ma chi mi ha portata qui?- Chiesi.

-È stato quel ragazzo, Sasha-kun-. Io arrossii.

Salutammo Shizuku e andammo a prendere le nostre cose per tornare a casa. Sasha non era in classe.

Uscimmo e io mi resi conto solo allora che avrei saltato quattro ore di lezione.

-Lei sa tutto- disse ad un certo punto Yumi.

-Intendi su di noi...?-

-Sì-.

-Perché nessuno mi ha mai detto niente?-

-Per proteggerti, penso-.

Non parlammo più e continuammo a camminare. Yumi entrò a casa sua per prendere il diario, visto che abitavamo vicine e poi andammo a casa mia.

La porta era aperta...

Ciao a tutti. Spero vi piaccia la mia storia. Ditemi cosa ne pensate! Arigatou, oyasumi-nasai! :)

Enjeru (Angelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora