Capitolo 7 - Quartier generale

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-Da domani dobbiamo cominciare l'allenamento- mi disse Sasha.

-Quindi...?- chiesi io titubante.

-Io avviso Oribe-sensei. Per questa settimana non andremo a scuola-.

-Abbiamo bisogno di un quartier generale- ci interruppe Yumi. Mi ritrovai i loro sguardi addosso.

-A questo ci pensiamo dopo, adesso come faccio a tornare normale?- Non potevo mica rimanere così per sempre (anche se in realtà mi piaceva questa "trasformazione")!

-Hai ragione. Allora... rilassati e pensa a com'eri prima- disse Sasha in modo stranamente calmo, oserei dire quasi dolce... ma cosa dico! Insomma, lui è... lui! Comunque feci come mi aveva spiegato il ragazzo, e ci riuscii senza alcuna fatica. Ma com'era possibile che il giorno prima svenissi e quello successivo ci riuscissi senza difficoltà?

-Domani ti insegnerò a controllare i poteri e a trasformare le armi- spiegò il ragazzo. Tutta la "dolcezza" di prima era svanita nel nulla.

-Invece per quanto riguarda la nostra base?- Chiese la mia amica. -Potremmo...?- Continuò guardandomi con gli occhi da cucciolo bastonato. Si riferiva a casa mia.

-Eh va bene! Lo sai che non posso rifiutare se mi guardi così!- mi arresi. Non so perché ma Sasha ci guardava male. Forse perché qualche giorno prima l'ho quasi minacciato di morte pur di farlo uscire da casa mia, mentre adesso lo stavo invitando

*Buulp* era il mio stomaco. Che imbarazzo! I miei amici si guardarono l'un l'altro, e poi scoppiammo a ridere fragorosamente.

-Ha ragione Sora!- disse Aleksandr cercando di smettere di ridere.

-Cucino io!- esclamai. Infondo mi piaceva farlo.

-Basta che non mangi tutto da sola, anche noi abbiamo fame!- Nonostante tutto cominciava a piacermi quel ragazzo... non in quel senso!!! Solo che mi faceva piacere la sua compagnia, eravamo amici.... ma non saremmo dovuti essere nemici?

Finito di cucinare il riso al curry lo portai in soggiorno, già impiattato, per mezzo di un vassoio. Quasi mi venne un infarto! Scena oscena (più o meno). Yumi era sdraiata per terra e Sasha era sopra di lei (non sdraiato, ma a carponi). Rimasi bloccata sull'uscio. Mi notarono subito per fortuna, ed erano diventati rossi come peperoni, anzi: di più!

-Non è... cioè... niente- cercò di scusarsi Yumi, ma evidentemente non le veniva alcuna scusa in mente. Ma che diavolo...?!

Mangiammo senza che nessuno proferisse parola.

-Sia chiaro che se vi ritrovo in una situazione del genere vi butto fuori di casa a calci. Capito?- Stavo parlando con voce calma, ma la mia amica sapeva bene quanto fossi arrabbiata... aspetta! Arrabbiata? E per che cosa? Infondo era la sua vita e tutto il resto... sei gelosa! Vai a farti benedire, coscienza. Ammettilo: non ti darebbe alcun fastidio se non lo fossi. Beh, forse era vero, ma... perché? Per intanto decisi di accantonare quella preoccupazione per concentrarmi sul fatto che dal giorno successivo mi sarei dovuta impegnare al massimo.

Il resto della giornata lo passai da sola con Yumi, mentre Sasha era andato a preparare le sue valigie. Io stavo aiutando la mia amica a fare lo stesso. Era silenziosa, molto probabilmente perché era imbarazzata e non le andava di parlarne.

Quella stessa sera andammo a casa mia e i miei amici usarono un paio di incantesimi che avrebbero ingrandito la casa senza che nessuno la notasse, e l'avrebbero protetta da eventuali distruzioni. Cominciavo ad avere paura. Cosa volevano farmi fare?

Konnichiwa! Vi ringrazio come al solito per le visualizzazioni e per il sostegno, quindi ho deciso di pubblicare subito il seguito (anche perché non sono sicura di poter pubblicare giovedì, ma se potrò pubblicherò anche quel giorno). Volevo un vostro parere: secondo voi dovrei utilizzare i POV? Arigatou gozaimasu! Matane!
P.S. in allegato c'è la canzone che avevo consigliato in un capitolo precedente.
P.P.S. sono ben accetti consigli e ogni tipo di critica!

Enjeru (Angelo)Where stories live. Discover now