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AISHA

È la prima volta che vengo in uno di questi centri. Ho sempre pensato di fare del volontariato dopo aver preso la patente, ma... Be' sono venuta qui per salvarmi la vita. Però potrei provare a chiedere se hanno bisogno di una mano. Infondo ci passerò molto tempo.

Sono seduta su un lettino in una piccola stanza, con Alessio alla mia destra e Blake alla mia sinistra che mi tengono la mano. La terapia che ho scelto di fare è più forte, ma evita tutta la caduta dei capelli. Perché, anche se so che è stupido, se dovessi perdere anche i miei capelli, abbastanza lunghi come li ho sempre portati, sarebbe tutto troppo reale. Ancora devo iniziare il trattamento e già stringo forte le mani dei miei fratelli per cercare conforto.

Un uomo con i capelli brizzolati e il viso più giovane di quanto sia in realtà entra nella stanza mentre legge e annota qualcosa su una cartellina. Dopodiché le mette via e concentra la sua attenzione su di me.

-Aisha Price, giusto? E voi dovete essere i suoi fratelli, mi avevano informato che ci sareste stati anche voi. Io sono il dottor Ross e seguirò la tua terapia- dal tono sembra gentile e disponibile, ma la mia mente resta ferma al suo nome. Ross?

-Mi scusi, ma lei è il padre di Brian?- chiedo provocandogli una leggera risata. Forse, viste le circostanze, si aspettava delle domande relative alla mia guarigione e non sulla sua vita personale. Sono convinta, che nessuno gli abbia mai fatto una domanda più inappropriata.

-Sì, Brian è mio figlio. Credevo che essendo nuova tu non lo conoscessi di già- fa un sorriso d'intesa, simile a quello di suo figlio solo che è più genuino.

-Oh no, no. Assolutamente no. Non lo conosco. Cioè sì, lo conosco perché è il capitano della squadra e i miei fratelli ne fanno parte, ma non lo conosco bene- non so perché reagisco così, ma pensare che il mio dottore possa credere che me la spasso con suo figlio... Mi fa rabbrividire. Anche se, in effetti, era quello che volevo fare stasera...

-Bene, lascia che ti spieghi un po' di cose. Questo tipo di chemio è molto più dolorosa e ti stancherà parecchio di più. Dovrai indossare una cuffia gelata in testa per evitare la caduta dei capelli. Parlare con i tuoi fratelli e distrarti ti aiuterebbe. E infine voglio consigliarti un gruppo di sostegno che si riunisce qui una volta la settimana- il dottor Ross mi passa un biglietto con su scritte tutte le informazioni relative a questo gruppo.

Sapevo che lo avrebbe detto, ma non credo di andarci. Insomma, so che aiuta certe persone parlarne con altri, ma io non è ho bisogno. Dopo avermi messo la cuffia, il dottore ci saluta ed esce dalla stanza.

Per i primi minuti restiamo tutti e tre in silenzio, la tensione è palpabile nell'aria. Ed è strano perché di solito noi parliamo sempre quando stiamo insieme oppure il silenzio non è così pesante. Ma so che sono preoccupati. Avverto lo sguardo compassionevole di Alessio nonostante io stia guardando un punto indefinito sul muro, mentre Blake si è sporto in avanti sulla sedia e mi tiene la mano con entrambe le sue, però guardando a terra.

-Credo che farò sesso con Brian stasera alla festa- è la prima cosa che mi è venuta in mente. Comunque glielo avrei detto, quindi perché non ora e sdrammatizzare anche la situazione? Blake punta lo sguardo di fuoco su di me mentre Alessio mi guarda perplesso.

-Non guardatemi così, è una mia decisione. Voglio farlo, ma senza legami. Non ho tempo per una relazione di quelle super romantiche che ho sempre voluto. Ve lo sto dicendo solo perché voi mi avete raccontato la vostra prima volta. Estremamente nei dettagli. E senza che ve lo chiedessi- il mio tono è accusatorio, ma in realtà sono contenta che lo abbiano fatto. Ci siamo sempre raccontati tutti e temevo che, una volta cresciuti, potessero allontanarsi da me avendo anche una vita loro, ma non è stato così. Anzi ci siamo avvicinati ancora di più crescendo.

-Non è una cosa che puoi decidere così alla leggera- parla Alessio. Il più razionale tra i due.

-Oh andiamo. Voi non potete farmi la predica dato che ogni volta che una ragazza i si butta addosso voi ve la scopate-

-È diverso e prima che replichi, non perché sei una donna. È assolutamente vero quello che dici. Ci piace divertirci, ma la nostra prima volta è stata speciale. Non è stato solo sesso e lo sai. Perché noi amavamo quelle ragazze e nonostante abbiamo rotto, siamo contenti che la nostra prima volta sia stata importante- adesso è Blake a parlare. Di solito questo genere di discorsi li fa Alessio, perché è più bravo, ma quando invece attacca il maggiore di noi tre la cosa è davvero seria.

-Credete non vorrei trovare un ragazzo dolce e innamorarmi perdutamente e sapere cosa si prova ad essere anche ricambiati? Ad avere un amore vero, una relazione come quella dei film o dei miei libri? Certo! Ma ora tutto è cambiato e io non voglio sentirmi in colpa se le cose non andassero bene sapendo che lascerei un'altra persona che amo, qui a soffrire, per me- forse non è stata una grande idea iniziare questa conversazione. Dopo un paio di minuti di silenzio, Alessio mi si avvicina ancora di più baciandomi il dorso della mano.

-Andrà tutto bene, mi hai capito? Ti sposerai e avrai dei bambini che noi vizieremo. Be' almeno che io vizierò e che avranno il terrore del burbero alla tua sinistra- indica con un cenno Blake, che grugnisce, ma con un sorrisetto divertito.

-È la tua vita e la tua decisione. Solo pensaci bene, non voglio che dopo tu te ne penta okay? E se ti fa del male dimmelo perché io...- Blake ormai è partito con le minacce, ma lo fermo prima che possa continuare. Li guardo entrambi. I miei angeli custodi. E sono grata per averli come fratelli.

La festa è tra poco e io non sono ancora pronta. Devo finire il trucco, mentre le mie due coinquiline mi stanno aspettando spazientite. Gli racconto della chemio e poi di quello che ho intenzione di fare stasera. Alyssa mi racconta che mai nessuna ragazza è entrata nell'appartamento di Brian. Avendo praticamente la finestra di camera sua difronte alla nostra la noteremmo subito.

-Questo è il secondo anno per me. l'anno scorso volevo prendermi una pausa e divertirmi andando alle feste delle confraternite e della squadra, ma i miei erano più tranquilli sapendo che frequentavo così ho preso una specie di anno sabatico nonostante fossi iscritta e frequentassi. Solo non ho dato nessun esame, comunque ti posso assicurare, dalle voce che circolano e te lo posso confermare dato che sarei stata la prima a venirlo a sapere, che Brian non ha mai portato nessuna lì dentro. Neanche a casa sua. Chissà, forse tu riuscirai a cambiarlo e ti vedremo nella camera del ragazzo difronte la nostra- spiega Aly. Nonostante l'anno scorso non abbia dato esami, si sta mettendo in careggiata e in poco tempo sono sicura che sarà di nuovo al passo con gli altri.

-Non credo proprio- dico ridendo, però con un filo di voce. La chemio mi ha stancata più di quanto pensassi, più di quanto voglia ammettere. Devo sostenermi al piano del bella scrivania dove mi sto truccando perché mi gira la testa. Le ragazze mi notano, ma non voglio rovinare la serata a nessuno. Neanche a me. quindi mi raddrizzo con la schiena ed usciamo a braccetto fuori il nostro appartamento. Nel corridoio Alessio e Blake ci stanno aspettando appoggiati al muro. Avvicino Alyssa a Blake così che possano camminare insieme e poi andiamo alla festa. 

Il Mio Destino Sei TuWhere stories live. Discover now