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ARIA

Dopo un altro viaggio di dieci ore arriviamo a NY stremati. Dopo l'incoronazione c'è stata una festa ed è finita solo poche ore prima del nostro volo. Sono contenta di sapere che Aria ha finalmente terminato la terapia, ora deve solo dirlo a Brian. Ed ora eccoci qui, dopo aver posato i bagagli, io Blake, Alessio, Jake, Alyssa e Oliver usciamo e andiamo in un bar lasciando da soli i piccioncini. Gli racconto tutto. dalla gravidanza all'incoronazione, decidendo di omettere un mio possibile matrimonio con Blake.

-Aria avresti dovuto dirmelo, non saresti stata sola almeno- è la prima cosa che dice Alyssa, ma non è arrabbiata. È solo... delusa e con le lacrime agli occhi. Si sporge oltre il tavolo per abbracciarmi e la sento tirare su col naso prima di prendere un profondo respiro e ritirarsi. Mi volto verso i ragazzi, nessuno sa che dire. Vedo compassione e pietà in ognuno di loro ed era proprio quello che avrei voluto evitare.

-C'è stato Blake con me, non l'ho affrontata da sola- rispondo alla mia amica stringendo il ginocchio di Blake seduto alla mia sinistra. Lui mi passa un braccio intorno al collo e mi avvicina a sé per lasciarmi un bacio sulla tempia.

-Abbiamo bisogno di alcol per affrontare tutto questo- sentenzia Oliver battendo le mani sul tavolo con forza prima di chiedere alla cameriera delle birre.

-Già... Chi l'avrebbe mai detto che il mio fratellone avrebbe messo la testa a posto finalmente- aggiunge Alessio dandogli una pacca sulla spalla mentre fa l'occhiolino a me. Tutti aspettano una mia reazione perché mi guardano con agitazione e io non posso trattenere la risata che mi provoca tutto questo.

-Vi voglio bene ragazzi- dico rivolta a ognuno di loro

-E amo te- sussurro all'orecchio di Blake per non far sentire agli altri. Mi perdo, ancora una volta, nei suoi occhi. È come se ci fossimo solo noi ed è quello che voglio provare per il resto della mia vita... Solo con lui.

Quando torniamo nelle nostre camere è tardi, ma non ci preoccupiamo lo stesso di fare silenzio dato che abbiamo notato le luci accese nella camera di noi ragazze l'attimo prima che entrassimo. Però è divertente vedere come Aisha fa finta di svegliargli a causa nostra.

-Tesoro guarda che sappiamo di non averti svegliata- la sgama subito Alyssa sedendosi sul bordo del suo letto. Io mi siedo accanto.

-Siete stati insieme fino adesso vero?- le chiedo io con l'aria di chi la sa lunga. Non c'è neanche bisogno di aspettare che risponde perché le spunta un sorriso da orecchio ad orecchio mentre stringe un cuscino al petto cercando di scaricare un po' delle sue emozioni. Non so bene dire quali.

-Abbiamo guardato un film accoccolati ed è stato davvero romantico...- il suo sorriso si spegne d'improvviso mentre abbassa lo sguardo sul pavimento e si stringe le ginocchia ancora di più al petto.

-Ho paura di dirgli la verità, ragazze. E se non volesse più saperne? Infondo gli ho mentito da quando lo conosco. Se fossi in lui non vorrei più parlargli- sembra sull'orlo delle lacrime, ma non piange. Si trattiene mostrandosi forte. Anche se questo potrebbe complicare le cose non cambierebbe niente. Brian la ama. Ha organizzato questo viaggio per lei, preparando delle sorprese che la faranno davvero contenta. E poi ho il sospetto che abbia già intuito qualcosa.

-Lui ti ama e questo servirà solo a consolidare il vostro rapporto- cerco di rassicurarla, ma anche se mi rivolge un lieve sorriso, non le raggiunge anche gli occhi. Alyssa non fa neanche in temo ad aprire bocca che un orso le si fionda addosso da dietro facendomi quasi cadere dal letto.

-Oli, sta' più attento!- sbotto anche se sto ridendo.

-Cos'è quest'imboscata?- chiede Aisha cercando di mostrarsi serena.

-Non volevo dormire di là sapendo che la mia ragazza è a pochi metri di distanza- il modo in cui lo dice, o forse il tono dolce della sua voce mentre osserva con adorazione Alyssa, non so cosa ma mi fa sorridere.

-Quindi sarei la tua ragazza?- chiede lei divertita anche se vedo come le brillano gli occhi

-Aspettati una proposta, ma puoi considerati già da adesso la mia donna- inutile dire che Alyssa gli salta al collo strillando come una ragazzina dalla felicità.

-Se stanno così le cose vado a chiamare anche il mio di uomo- mi avvicino alla porta comunicante anche se non so se è corretto definirlo così, ma dopotutto ci che abbiamo passato penso siamo andati ben oltre le etichette. Ci apparteniamo e basta. Apro la porta e mi appoggio allo stipite richiamando l'attenzione di Blake e indicandogli col dito di venire nella mia stanza. Il tempo di voltarmi e fare un passo verso il mio letto che già mi sta abbracciando da dietro e mordicchiando il lobo dell'orecchio. Non mi sfugge l'occhiata ilare di Aisha. Decido che è inutile continuare ad aspettare e vado verso di lei. la prendo per un polso e la porto in bagno dove possiamo parlare da sole. Le racconto in breve dell'ultimo periodo della mia vita e anche lei, come Alyssa, ha le lacrime agli occhi quando arrivo all'aborto.

-Sarei voluta stare accanto a te in quel momento... Mi dispiace così tanto Aria- mi abbraccia, o meglio mi stritola, per un minuto buono prima di essere interrotte da Blake che ci reclama di là con gli altri.

-Sono contenta che ci sia stato mio fratello con te. Tu lo hai cambiato e in meglio- e quelle sono le parole che avevo bisogno di sentire. Dopo un altro rapido abbraccio torniamo dai ragazzi a cui, adesso, si è aggiunto ance Brian già sdraiato sul letto della mia amica. Io vado verso il mio Stallone invece, intanandomi sotto le coperte e tra le sue braccia. Di tanto in tanto lancia un'occhiataccia a Brian, ma lo richiamo sempre quando lo fa. 

Il Mio Destino Sei TuDonde viven las historias. Descúbrelo ahora