•Capitolo 6•

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Kageyama's P.O.V.

Stamattina non ho messo la sveglia per non far alzare Hinata alle cinque di mattina. Fortunatamente mi sono svegliato proprio a quell'ora, quindi non ne ho avuti bisogno.

Dopo essermi messo una tuta, scendo in salotto per prendere i miei auricolari che ho lasciato lì ieri sera.

Sul divano, già sveglia, trovo anche Miwa.

<<Buongiorno fratellino!>> mi dice affettuosamente.

Io ricambio il saluto e, non appena cerco di uscire di casa, mia sorella mi chiede

<<Alloooora, chi è quel ragazzino con cui stavi dormendo appiccicato?>> guardandomi maliziosamente.

Io avvampo immediatamente e cerco di essere il più ragionevole possibile

<<È un mio compagno di scuola, ed entrambi siamo nel club di pallavolo. Mentre tornavamo a casa, una bici gli è passato vicino ed è scivolato storcendosi la caviglia, allora l'ho portato in casa e l'ho medicato. Non potevo farlo ritornare in quelle condizioni a casa, così è rimasto qui.>> racconto tranquillamente.

<<E-ehm p-poi beh, diciamo che ha chiesto se potesse rimanere qui per le prossime due settimane, visto che non c'era nessuno a casa, e io ho acconsentito...>> rivelo mooolto imbarazzato.

Infatti Miwa inizia subito a farsi mille film mentali e ad agitarsi.

<<Uhhh, quindi il mio caro fratellino ha un amichetto eh? Interessante...>> come non detto.

<<Va beh, pensa quello che vuoi. Io ora vado a correre. Ovviamente Hinata si dovrà svegliare prima o poi quindi, quando scenderà qui, tu non avrai la minima idea di chi sia, di cosa si sia fatto e, soprattutto, io e te non abbiamo mai parlato!>> sottolineo. È meglio così, conoscendo mia sorella.

<<Va bene capo!>> esclama, imitando un militare.

Prima di uscire però non mi trattengo e le dico

<<Per colazione prepara il tamago kake gohan, e per me anche un bicchiere di latte, a dopo.>> e con questo, esco finalmente da questa situazione imbarazzante.

Mia sorella è come una ragazzina che sclera per qualunque cosa. Ha sempre sperato che portassi un amico a casa, una fidanzata o simile, ma non è mai successo, fino ad oggi. Capisco la sua emozione, però mi mette troppo in imbarazzo.

Non è successo nulla, Hinata è a casa mia per un motivo più che valido ma, nonostante ciò, ho dovuto faticare molto nel rimanere serio.

Percorro il mio solito tragitto e poi ritorno indietro. Dopo due ore circa sono di nuovo a casa. Saluto mia sorella come se non l'avessi ancora vista e faccio colazione.

Messa anche l'uniforme scendo in salotto per poter medicare Hinata prima di andare a scuola.

La caviglia è ancora molto gonfia, posso solo immaginare quanto faccia male. Spero davvero che si rimetta il prima possibile. Gli infilo la scarpa nel modo più delicato possibile e mi ricompongo.

Pronti per andare, apriamo la porta quando Miwa mi si avvicina all'orecchio e mi sussurra

<<Cos'era quella, una scenetta romantica? Dove il principe mette la scarpetta a Cenerentola? Cerca di non farmi chiamare dalla scuola per scene non adatte in luogo pubblico eh!>>

Io arrossisco violentemente ed esco di casa il più velocemente possibile.

Speriamo che mia sorella non faccia certe battute ad alta voce in futuro...

Angolo autrice❄
Capitolo un po' corto ma ho voluto inserirlo per farvi vedere le cose anche dal punto di vista di Kageyama.
Mi dispiace tanto di non aver aggiornato ieri e di aver rischiato di non farlo nemmeno oggi ma in questi giorni sono stata molto impegnata. Gomen!
Spero che la storia come sempre vi piaccia e se avete qualcosina da dirmi, non esitate a farlo!
Un abbraccio fortissimissimissimo💕

-Hideko

Come l'estate in inverno |Kagehina|Where stories live. Discover now