•Capitolo 11•

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Il giorno dell'amichevole con il Nekoma si avvicina, e così anche il ritiro. La struttura dove alloggeremo è bellissima! Non ho mai partecipato ad un ritiro e quindi sono stra emozionato. Gli allenamenti stanno diventando sempre più intensi a causa delle mancanze della nostra squadra.

Gli allenamenti in palestra sembrano non essere abbastanza: oltre i fondamentali dobbiamo allenarci anche sulla resistenza. Allora Daichi ha avuto la brillante idea di fare una corsa a coppie su per la montagna.

Io sono in coppia con Kageyama, e la cosa rende il tutto ancora più elettrizzante.

Io e il moro, fin da quando abbiamo iniziato la scuola, facciamo una gara a chi arriva prima da qualunque parte: a scuola, in palestra, a casa...

Quella di oggi può essere considerata come parte integrante della nostra sfida, e quindi ho la possibilità di guadagnare un altro punto.

Appena ci viene dato il via, partiamo sfrecciando alla velocità della luce. A causa di questa rivalità, non ci fermiamo nemmeno nel punto dove sono gli altri e continuiamo a salire sempre più.

Nessuno supera l'altro, allora io aumento di velocità e corro ancora più rapidamente.

Facendo così, mi ritrovo ad un certo punto in una stradina deserta, senza nessuno vicino o dietro di me.

"Perfetto, mi sono anche perso!" dico a bassa voce sbuffando.

Cammino per questa stradina in cerca di una qualunque indicazione, quando mi imbatto in un ragazzo seduto su di un muretto.

<<Ei ciao, sei del posto?>> chiedo speranzoso.

Il ragazzo si gira, e noto solo ora che stesse giocando ai videogiochi.

<<No, in realtà mi sono perso.>> Mi svela con un sussurro.

<<Vieni da fuori?>>

<<Si...>>

È una persona molto curiosa: magro, bassino, con un'espressione alquanto annoiata e dei capelli lunghi fino alle spalle palesemente tinti di biondo, con molta ricrescita nera. Indossa una tuta e affianco ha un borsone con delle scarpette da pallavolo in vista.

<<Giochi a pallavolo? Quelle scarpe, sono da pallavolo! Anche io gioco a pallavolo. Mi chiamo Shoyo Hinata!>> mi presento raggiante. (N.A. ha detto per caso pallavolo?)

<<Kozume... Kenma.>>

<<Kenma, eh? Vai alle superiori?>>

<<Si.>>

<<Che che anno? Io sono al primo.>>

<<Secondo...>>

<<Accidenti, sei un mio senpai! Mi dispiace!>> che imbarazzo.

<<Non fa niente. Non mi piace la mentalità gerarchica degli sport.>> menomale...

Cerco di conversare un po', lo vedo solo ed annoiato quindi, mentre aspetto gli altri, potrei farci amicizia!

<<Ecco... ti piace la pallavolo?>>

<<Non particolarmente. Ci gioco e basta. Non mi dispiace, ma non mi va di stancarmi. Però anche un mio amico gioca, forse senza di me sarebbe in difficoltà.>>

Decido allora di muovermi e appoggiarmi contro il muretto di fianco a lui, anche se è girato di spalle.

<<Credo che se inizia a piacerti, la troverai più divertente!>>

Come l'estate in inverno |Kagehina|Where stories live. Discover now