•Capitolo 12•

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Non riesco a togliermi dalla testa quel piccolino. Sono fin troppo geloso, ma non capisco il perché. Mi piace Hinata? Possibile?

Non lo so...

A perché, non te ne eri accorto? Allora sei proprio deficiente.

Shhh. Non ora grazie.

Ritorniamo tutti sani e salvi nel nostro alloggio e ci prepariamo per lavarci e cenare. Noi dell'ultimo anno siamo gli ultimi a poter usare il bagno, quindi nel frattempo poso la mia roba per creare un minimo di ordine.

Visto che sono il più piccolo, hanno deciso che dovrò lavarmi per ultimo: non ha senso questa cosa ma fa nulla, non mi cambia più di tanto. Prima di me c'è Yamaguchi, quindi aspetto che ui esca per potermi fare una benedetta doccia.

Mentre attendo il mio turno, Hinata e Tsukishima sono in camera intenti a mettere a posto i loro borsoni entrambi ancora a torso nudo. (Kageyama nel frattempo *gay panic* AHAHAH).

Non appena vedo Yamaguchi entrare in camera, mi alzo e mi reco verso il bagno, non prima di aver notato la faccia lentigginosa del ragazzo dipingersi di rosso.











Skip time (so che volevate i dettagli, ma per il momento lascio tutto alla vostra fervida immaginazione, vi amo)

A cena l'atmosfera è molto tranquilla e giocosa: il cibo delizioso e il continuo chiacchiericcio mi riscaldano un po' il cuore, lo ammetto. Sono felice della scelta che ho fatto e di poter essere parte integrante di una squadra.

Tutte queste persone, le loro risate, il loro affetto sciolgono il ghiaccio che mi circonda, e non è altro che un bene.

<<Per essere così magri, c'è da dire che mangiate molto eh. Ma ne sono più che felice!>> esclama Sugawara guardando me e il rosso. Beh, effettivamente se non avessi un metabolismo veloce, al momento sarei sovrappeso, ma finché posso, sfrutto al massimo questa opportunità.

Finito di cenare, andiamo tutti nella grande stanza che condividiamo e ognuno è intento a svolgere qualche attività per conto proprio: il dinosauro ascolta un po' di musica, Tanaka e Nishinoya confabulano qualcosa tra di loro, Daichi e Sugawara parlano del più e del meno, Asahi sta- no aspetta, sta davvero pregando con un rosario in mano?

Beh, qualunque cosa quel ragazzo stia facendo, e Hinata è insieme a Yamaguchi circondato da astucci colmi di penne, matite, colori e chi più ne ha più ne metta.

I miei pugni si stringono forse più forte del dovuto, visto che sento qualche goccia di sangue scorrermi per il palmo della mano.

Gelosetto?

Che motivo avrei di essere geloso di quei due? Forse perché stanno ridendo e bisbigliando tra di loro? O forse perché stanno facendo qualcosa insieme? O, ancora, perché oggi il verdino è arrossito entrando nella stanza dove il mandarino era a torso nudo?

Beh si, forse un po' geloso lo sono ok?

Oltre quel finto biondo, devo controllare anche il verde. Ma dico io, cosa ha contro i capelli scuri?

Ok, sei alquanto esilarante quando sbavi dietro qualcuno. Non mi divertivo così da anni!

Divertentissima tu...

Anche se il mio istinto dice di andare da loro e vedere che cosa stanno combinando, faccio appello alla mia parte razionale e rimango in disparte senza intromettermi: non voglio farmi odiare.

Uscirei molto volentieri, se non fosse per il fatto che non conosco il posto e molto sicuramente qualcuno verrebbe con me, quindi opto per un bel cartone di latte e uno dei libri che ho portato.

Come l'estate in inverno |Kagehina|Where stories live. Discover now