8 - La faccia nascosta della Luna

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Sebbene per lavoro fosse abituato a gestire situazioni che oltrepassavano i limiti del possibile e, nonostante tutto, fosse ancora capace di stupirsi di fronte agli sviluppi talvolta imprevedibili delle scoperte scientifiche, Moses non era prepara...

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Sebbene per lavoro fosse abituato a gestire situazioni che oltrepassavano i limiti del possibile e, nonostante tutto, fosse ancora capace di stupirsi di fronte agli sviluppi talvolta imprevedibili delle scoperte scientifiche, Moses non era preparato alle emozioni che lo investirono dopo aver ascoltato le parole di Stephanie.

Aveva appena fronteggiato il dolore, il rimorso e l'apprensione per scomparsa del nipote e ora, nella sua cucina, una ragazzina dal viso dolce e spaventato gli stava chiedendo aiuto e collaborazione per conto di un'antichissima razza aliena, allo scopo di rintracciare Roy.

Lo scienziato fu colto del tutto impreparato da quella inattesa richiesta. Possibile che Stephanie fosse davvero in contatto con gli alieni e che loro sapessero qualcosa riguardo la sorte di suo nipote? O si trattava forse dell'ennesimo gioco perverso, di un'altra trappola architettata dalla stessa malvagia potenza decisa a carpire i segreti che lui custodiva? Speranza e diffidenza si alternavano a ciclo continuo, accavallandosi nella sua mente senza che l'una riuscisse a prevalere sull'altra.

Cercando di superare lo smarrimento in cui era sprofondato, senza distogliere lo sguardo attonito da Stephanie, Moses indietreggiò barcollando, trovando un provvidenziale sostegno nello schienale di una sedia.

«Tu...» disse a fatica, « Sei in contatto con gli alieni?»

La ragazza comprendeva lo sconcerto dello scienziato, ma doveva conquistarsi la sua fiducia, e doveva farlo in fretta. Non aveva tempo per troppe spiegazioni, poteva solo cercare di solleticarne la curiosità.

«Sì, Professore. Anzi, in un certo senso, io sono una di loro.»

«Tu saresti un'aliena?» fece Moses, aggrottando le folte sopracciglia e stringendo gli occhi, diffidente.

«No, no, le assicuro che sono terrestre, come lei. Ma questo ora non ha importanza, Professore.» Stephanie si avvicinò implorante all'uomo. «Dobbiamo andarcene al più presto, deve fidarsi di me. Avrà le risposte che cerca e insieme avremo più probabilità di ritrovare Roy!»

«Tu sai cosa è successo a Roy?» la incalzò Moses.

«Per quel che ne so io, è successo qualcosa con uno dei nostri dispositivi di trasporto» disse Stephanie risoluta, «ma se viene con me, ora, la porterò da chi potrà aiutarci a far luce sull'accaduto!»

Lo scienziato non era del tutto convinto dalle parole della ragazza.

«I tuoi amici... La tua gente vuole ritrovare Roy, o vuole semplicemente mettere le mani su quel dispositivo?»

«Se fossi dalla parte di quelli che l'hanno attaccata, avrei potuto agire in qualsiasi momento. Avrei potuto prendere Roy in ostaggio, prima che si scatenasse l'attacco, no?»

Moses vacillò. Il discorso della ragazzina aveva una sua logica.

«Forse dovrei fidarmi... E cosa dovrei fare, secondo te?»

Roy Rocket - La vera storia - Vol. 1Where stories live. Discover now