15 - Demorius

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Il Bolide di Moses si materializzò a poca distanza dalla posizione dove era stata registrata l'attivazione del dispositivo di Anfry, di fronte all'immensa colonna d'acqua che troneggiava sul paesaggio circostante, mentre l'esemplare di Gahanera gi...

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Il Bolide di Moses si materializzò a poca distanza dalla posizione dove era stata registrata l'attivazione del dispositivo di Anfry, di fronte all'immensa colonna d'acqua che troneggiava sul paesaggio circostante, mentre l'esemplare di Gahanera giungeva all'apice della sua incredibile corsa, conquistando il cristallo dell'evoluzione.

L'equipaggio dello strambo veicolo non ebbe il tempo di sorprendersi o preoccuparsi per l'inaspettata situazione che Vitalius, seduto alla console di comando accanto al Professore, esclamò angosciato il risultato della lettura dei dati dei sensori a corto raggio da lui stesso installati.

«Le scansioni indicano la presenza di una nave sopra di noi!»

Rubios saltò dalla poltrona dei passeggeri e si precipitò al suo fianco.

«Che nave?»

«Un vascello romboidale iper-luce!» rispose a denti stretti lo scienziato alieno.

«Che cosa?» intervenne Moses, «ma chi diavolo...?»

«Seguaci di Demorius» affermò Vitalius perentorio e con sguardo greve.

«Maledizione! Sono arrivati prima di noi! C'è stata una fuga di notizie!» urlò Rubios, sbattendo con violenza il pugno sulla console di comando.

«Dannazione!» imprecò Moses, «dobbiamo individuare Roy prima che...»

«Mi spiace» lo interruppe Vitalius, dopo aver consultato la strumentazione, «rilevo i parametri vitali di suo nipote a bordo di quella nave!»

Moses fissò attonito il cielo davanti a lui. Era così vicino a riabbracciare Roy eppure, mai come ora, rischiava di perderlo per sempre. Confuso, disorientato dalla piega presa dagli avvenimenti, non sapeva cosa fare; tutte le sue conoscenze, il suo sapere, le sue risorse in quel momento sembravano inutili.

«Noi... dobbiamo fermare quella nave» quasi balbettò, gli occhi imploranti rivolti a Vitalius.

Un improvviso lampo di luce invase la plancia attraverso i finestrini, richiamando l'attenzione di tutto l'equipaggio verso l'esterno.

Tre dischi volanti deoliani si materializzarono in contemporanea, prendendo posizione tra il Bolide e la nave romboidale.

«Ma questi chi...» fece Moses, sgranando gli occhi.

«La nostra scorta» affermò deciso Rubios, posando una mano sulla spalla del Professore. «Non avrà pensato che Garius ci avrebbe mandati qui da soli? Siamo pacifici, ma non sprovveduti!»

Poi il deoliano si rivolse a Vitalius: «Apri un canale di comunicazione criptato!»

«Già fatto!» confermò lo scienziato alieno.

«Squadra Alfa,» disse Rubios, «la nave sopra di noi ha imbarcato il ragazzo terrestre. Dovete circondarla e impedirle di uscire dall'atmosfera prima che possa compiere il balzo iper-luce. Se necessario, sparate qualche colpo di avvertimento!»

Roy Rocket - La vera storia - Vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora