Capitolo 5.

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Seduto sulla sdraio, a bordo piscina, guardò Nelson e Tonno fare una gara di velocità in acqua.

Gara truccata perché tra i due, Cesare non sapeva chi barasse di più con Nelson che afferrava la caviglia a Tonno e questo che gli schizzava l'acqua negli occhi.

Sorrise, guardandosi intorno.

Vide Fede, Marco, Stiva e Frank intenti a giocare a carte, sul prato poco più in là rispetto a lui, Beatrice e Martina mentre prendevano il sole rilassate, ma non scorse Dario e Nicolas da nessuno parte.

Si alzò, cercando di non dare troppo nell'occhio, ma deciso a trovare il più piccolo.

Gli scocciava ammetterlo, ma la sua presenza lo faceva stare meglio.

Fece per entrare in casa a cercarlo quando la voce di Beatrice lo fermò.

"Se cerchi Nicolas è andato con Dario a prendere qualcosa in casa" Gli disse.

Lui sfoderò il suo solito ghigno divertito, senza farsi notare.
Assurdo come quella ragazza lo capisse sempre.

"Cerco il bagno in realtà" Le rispose, senza voltarsi, ma entrando in casa.

Entrò spedito, procedendo a passo svelto verso il bagno, deciso a sciacquarsi il viso, a cancellare i sentimenti dal suo viso, a tornare il solito Cesare.

Era così assorto dai suoi pensieri che non si accorse di Nicolas e Dario in salotto.

Il suo amico lo vide e gli fece cenno di avvicinarsi.

"Ei Cesi, Nic mi stava facendo vedere la sua super 8. È un appassionato dell'analogico come te!" Disse appunto Dario, richiamando la sua attenzione.

Il più piccolo si girò col solito sorriso che riservava solo a lui.

"Davvero?" Gli chiese, sorpreso.

Cesare si avvicinò, mettendogli la mano sulla spalla, guardando la super 8.

Era tenuta in ottime condizioni.

"Appassionato è una parola grossa; diciamo che preferisco le foto vecchio stile e appena riesco mi compro un rullino, ma a quanto pare tu sei qualche steps sopra" Disse, sorridendo.

Dal silenzio del più piccolo e dal rossore delle sue guance si accorse che qualcosa non andava.

Tolse subito la mano dalla sua spalla, stupendosi di se stesso; il gesto era stato così spontaneo per lui, così immediato.

Sentì lo sguardo di Dario su di se trafiggerlo ma non lo guardò, non voleva dargli nessuna soddisfazione.

"Non sono un esperto ma ho ritrovato questa super 8 di mio padre e mi piacerebbe fare un video di questa estate, sarebbe un bel ricordo" Disse Nicolas, riscuotendosi improvvisamente.

"Bella idea" Disse Cesare, sorridendo.

"Se mi scusate" Disse poi, facendo un inchino ad entrambi, il solito tono sarcastico nella voce.

"Dovrei andare in bagno".

"Ma certo" Disse Dario con uno sguardo ricco di sottintesi.

Non appena fu in bagno si chiuse dentro, poi si mise davanti allo specchio, stringendo forte i bordi nel lavandino.

Aveva troppi problemi, troppi problemi per coinvolgere anche Nic, troppi problemi per mostrarsi vulnerabile.
In quel momento doveva essere forte; era un periodo di burrasca e in qualche modo doveva riuscire a domarla.

Quello che quel ragazzo gli smuoveva dentro lo rendeva instabile, l'opposto di quello che gli serviva.

Si sciacquò il volto, promettendosi di essere più rigido con se stesso e con Nicolas; non aveva tempo per possibili stupide cotte estive.

Ai confini del mondo Where stories live. Discover now