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<Che cosa vuoi fare con quella?>
Jin si girò verso i due piccoli, vedendo Taehyung davanti ad un jungkook con  gli occhi spalancati e il labbro tremante

<questa è per la vostra salute>spiegò loro Jin
<non è vero, tu ci stai ingannando, ci hai dato questa strana cosa dolciosa solo per darci strane medicine, non vi siete accontentati di aver fatto male alla mamma? Lei non è più la nostra mamma ed è solo colpa vostra>urlò Taehyung mentre le prime lacrime solcarono il suo volto

<Tata>sussurrò Jungkook per poi abbracciarlo da dietro, poggiando la sua testolina sulla spalla dell'altro

Jin posò le siringhe nella sua valigetta e si avvicinò piano a loro
<Taehyung, jungkook... Io non vi farei mai del male, anche se mi pagano per farlo, io non lo farei mai. In quelle fiale ci sono medicine per il vostro bene, per aiutarvi ad andare avanti e non per stroncare il vostro percorso. Siete ancora dei bambini, avete tanti, tantissimi anni davanti a voi. Vi ho preso sotto la mia ala protettiva perché ho visto nei vostri occhi la voglia di vivere. Guardatevi, non vi siete mai lasciati per nessuna ragione al mondo, avete trovato in un posto che puzza di piscio e di segatura un luogo in cui poter imparare tanto. Rispetto a molti altri voi avete conoscenze e capacità impensabili. Vi voglio portar via da qui, voglio che viviate una vita libera, una vita nuova, una vita che non riguardi... Tutto questo>disse Jin accarezzando la guancia umida di Taehyung

<salverai la mamma?>s'intromise Jungkook, guardando dritto negli occhi Jin
<farò tutto il possibile tesoro>gli disse Jin
<lo-lo prometti?>chiese di nuovo jungkook

Jin sorrise
<ve lo prometto, ora tornate a sedere>disse lui alzandosi in piedi, tornando vicino alla sua valigetta

Il suo sorriso morì in un milli secondo
Purtroppo per Minseo non c'era nulla che potesse fare
Aveva parlato con lei negli ultimi tempi
Loro erano compagni di corso
Studiavano entrambi scienza farmaceutica e frequentavano gli stessi corsi
Però la ragazza sparì di punto in bianco, non lasciando traccia di se

Jin si laureò e subito venne chiamato dall'ospedale psichiatrico in cui lavorava attualmente per "curare" i pazienti ricoverati

Era fiducioso
Pensava che questi manicomi fossero una svolta positiva per le persone
E non era l'unico a pensarlo
Ma si dovette ricredere vedendo come il personale trattava i propri pazienti

Schiaffi, pugni, fruste, scosse elettriche, docce d'acqua fredda, cibo scadente, chirurgie quasi sempre mortali

Era questa la speranza del mondo? Era questo il progetto su cui tutti avevano grandi speranze e di cui  andavano fieri?

Rimase di stucco quando vide Minseo in quel lettino quella sera, legata come una salsiccia, impossibilitata di ogni singolo movimento

<Jin, prenditi cura di Taehyung e Jungkook.. Ti supplico>furono queste le parole che le ripeteva la ragazza ad ogni loro incontro
<ma ci sei tu, io non potrò fare molto>

Minseo negò con la testa mentre un sorriso spento si formò sul suo volto
<non riuscirò ad andare avanti ancora per molto.. Se non sarò io ad uccidermi lo faranno loro>

Quelle parole furono un duro colpo per Jin
<ma che stai dicendo.. Vuoi ucciderti?>chiese Jin
Minseo annuì
<non ce la faccio più jin, sono stanca, stanca fisicamente e mentalmente.. E sono più che sicura che loro due riusciranno a vivere pure senza di me>disse Minseo

<ma che stai dicendo?! Tu sei la loro mamma, loro hanno bisogno di te>disse Jin, cercando di convincerla dal non compiere azioni impulsive
<no, non hanno bisogno di una pazza, loro hanno bisogno di vivere, di normalità... Ed io non potrò mai dargliela>disse Minseo

Le sue condizioni non erano delle migliori, e stare in un luogo del genere dava i suoi primi frutti nella sua psiche
<Minseo ti prego ragiona, non puoi abbandonare così i tuoi figli>disse Jin

<non li abbandonerò mai.. Anche se Jungkook non è mio figlio legittimo, anche se non riuscirò mai a vederlo crescere, anche se non sarò con lui quando soffierà la sua decima candelina, anche se non lo vedrò mai innamorarsi da viva... Lo vedrò da lassù, come mio figlio Taehyung.. Li vedrò crescere, amarsi, amare, scoprire.. Sono fiera di loro, sono l'unica cosa positiva che mi siano capitate in questa becera vita, non m'importa se morirò, non m'importa quanto male starò, m'importa solo della loro felicità, che siano felici con una persona giusta per loro, che sia maschio o femmina non m'interessa, desidero solo che non rivivano ciò che ho vissuto io>disse Minseo mentre una lacrima solcò il suo volto

Si alzò dal letto e alzò un po' il materasso tirando fuori due bracciali
<questo è della mamma biologica di Jungkook.. Questo è un mio bracciale>disse Minseo posandoli entrambi sulla mano di jin, per poi chiuderla in un pugno
<daglieli quando io non ci sarò più>disse lei

<Minseo è una cosa surreale questa, davvero vuoi arrenderti così? Dov'è finita la Minseo combattiva che ho conosciuto?>disse Jin
<è morta nel momento esatto in cui ho realizzato com'è la vita... Un buco del cesso intasato, tu sei quel tappo che prima o poi verrà spazzato via, facendo poi il suo decorso... Abbiamo un tempo preciso qui.. È inutile continuare a sperare se sai quale sarà il finale della tua storia>disse Minseo tenendo lo sguardo dritto davanti a se

<Ma potrai sempre cambiarlo>disse Jin
<sei veramente dolce Jin>disse Minseo sorridendo leggermente
<tu si che hai sempre la speranza vivida nel tuo cuore>continuò per poi stendersi sul lettino
<sei un grande sognatore Jin caro, non smettere mai di essere te stesso, indipendentemente da quel che accadrà in questa strana vita>e con queste parole Minseo chiuse gli occhi per potersi concedere un desiderato riposo, impossibile però da poter ricevere dato le continue urla e i vari rumori che abitavano la struttura

Quelle parole si ripetevano in continuazione nella mente di Jin
Non riusciva a credere come una semplice struttura avvesse ridotto in quel modo una normale ragazza piena di speranza, di vita come lo era Minseo

Era veramente incredibile

<faccio prima a te Taehyung?>chiese Jin e Taehyung annuì, volendo mostrare a jungkook che non ci fosse nulla di cui aver paura
<alza la manica sinistra>gli disse e lui fece così

Disinfettò la zona interessata per poi inserire l'ago nella sua pelle
Spinse all'interno la medicina per poi rimuovere l'ago
Mise subito un pezzo di cotone attaccato allo scotch sul suo braccio e ci lasciò un bacetto sopra

Prese un'altra fiala e si avvicinò a Jungkook
<N-no ho paura>disse lui facendosi più piccolo, mentre Jin si avvicinava sempre più con quel oggetto appuntito

<Jungkook tu guarda solo me, è un piccolo bruciore e poi passa>disse Taehyung mettendosi davanti a lui, prendendogli entrambe le mani
<ho paura tata>disse Jungkook con voce lamentosa, mentre i suoi occhioni si facevano lucidi
<ci sono io con te Kookie, tu continua a guardare me, continua a parlarmi>gli disse Taehyung stringendo le sue manine

<voglio la mamma>disse Jungkook con il labbro tremante
<lo so kookie, anche io la voglio, tra poco torniamo in camera e l'abbracceremo forte forte>disse Taehyung
<fortissimo>disse Jungkook per poi strizzare gli occhietti quando l'ago entrò nel suo braccino

Una volta ignettato il liquido la rimosse e mise un pezzettino di scotch  con del cotone attaccato per poi posarci sopra un bacetto

Stessa cosa fece Taehyung facendo sorridere Jungkook
<hai visto? Sei stato bravissimo>disse Taehyung accarezzandogli i capelli

Sono veramente degli adulti in miniatura

Pensò jin

Angolo autrice

Salve stupende personcine

Spero stiate bene
Cosa ne pensate di questo libro?
Sta rispecchiando i vostri gusti?

Spero di si

Ci vediamo in un prossimo capitolo

Love you all💜

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