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<cosa ci fate qui marmocchi?>chiese una voce
Entrambi si irrigidirono sul posto, trattenendo pure il fiato
<su, non fate finta che non ci siate, uscite da li, è questo il rispetto che portate al vostro hyung?>disse una voce a loro molto nota

Entrambi alzarono i loro volti incrociando i loro occhi con la figura di Jin, il quale era fermo alla porta, con un dolce sorriso sul volto
<Jin?!>le reazioni dei due erano nettamente differenti

Jungkook era felicissimo di vederlo mentre Taehyung era alquanto esterrefatto
Il più piccolo corse da lui, stringendolo in un forte abbraccio
<wah, jungkookie ci siamo visti qualche giorno fa, non c'è bisogno che tu mi stringa così forte>ridacchiò Jin scompigliandogli leggermente i capelli
<lo so, ma la scorsa volta ero più la che qua,ora taci e lasciati abbracciare>disse Jungkook affondando la sua guancia sul petto dell'altro
<Taehyung ti sta influenzando un po' troppo>disse jin facendo slittare il suo sguardo proprio sul nominato
<come stai?>gli chiese semplicemente, non ricevendo risposta dall'altro, ancora confuso della presenza dell'altro

<p-perché sei qui? Ti avevano licenziato no?>chiese Taehyung
Il suo sguardo era perso, nella sua testa mille pensieri presero vita, non facendogli più capire cosa fosse reale e cosa no
<stavano cercando un medico per sostituire quella precedente in poco tempo e alla fine mi hanno richiamato>spiegò in poche parole jin
<ma tu odi questo lavoro>gli fece notare Jungkook
<certo, ma almeno ho la certezza che voi e tanti altri pazienti stiano bene e che possa agire dove è necessario il più presto possibile>disse loro jin
<q-quindi... Aiuterai quei pezzenti a far entrare altre povere persone qui dentro... Distruggendo ciò che hann di più caro, solo per soddisfare i loro scopi?>disse freddo Taehyung

<Taehyung->
<ora mi è tutto più chiaro>si alzò lentamente, avvicinandosi ai due
Portò dietro di sé Jungkook, separandolo dal caldo abbraccio del loro hyung
<alla fine la pecora dalla lana bianca si è rivelata un lupo travestito, pronto ad azzannare il bestiame>continuò Taehyung iniziando ad indietreggiare, facendo si che anche il ragazzo dietro di lui compiesse i suoi stessi passi
<Taehyung no->
<No no, ho capito... Hai finto di aiutarci solo per riavere il tuo sporco lavoro, solo per riavere indietro il titolo da dottore pazzo che si finge tanto dolce e carino.. Va bene, hai avuto ciò che volevi, ci hai fregato.. Ottimo, ora però stai lontano da noi>disse lui

<Taehyung, credo che tu debba ascoltarlo, Jin hyung non sarebbe mai capace di farci questo>parlò jungkook, cercando di convincerlo ad ascoltare le parole che avrebbero potuto far cadere ogni accusa lanciata dal ragazzo
<no jungkook, non lasciarti appioppiare da questo. Ci ha solo usati, non te ne rendi conto?>continuò Taehyung
<ma se ci avesse voluto usare... Non credi che sarebbe stato più furbo farlo sin da subito? Perché ci avrebbe aiutato in passato? Quando tua ma->
<nostra mamma>lo corresse Taehyung, non accettando il fatto che Jungkook continuasse a definirla un'estrania ed in più il fatto che stesse proteggendo l'altro lo mandava in bestia

<comunque sia, se avesse voluto usarci avrebbe detto che siamo dei pazzoidi, che abbiami bisogno di trattamenti particolari, che siamo l'uno il male dell'altro, separandoci... E invece guarda, ci ha dato cibo e cure necessarie, ci ha salvato da una fine orribile a cui saremmo andati sicuramente incontro a causa di quella dottoressa, ha rischiato di essere arrestato e chissà che altro... Solo per noi, per renderci felici e saperci al sicuro>gli disse Jungkook

Vide il suo hyung tenere la testa bassa, non parlò lasciando le braccia lungo i suoi fianchi
<ora davvero credi che jin hyung... Il nostro hyung ci abbia solo usato?>gli chiese dolcemente

Le gambe dell'altro non riuscirono più a reggere il peso del suo corpo, facendolo cadere a terra
Il suo volto era ancora rivolto al suolo mentre le mani si erano posate sul pavimento freddo della stanza, strette di forti pugni
Le unghie erano conficcate nei palmi e le spingeva sempre più a fondo cercando di reprimere quel sentimento di cui tanto si vergognava

La debolezza

Cercava con tutte le sue forze di trattenere i singhiozzi trattenendo il labbro inferiore con i denti, di far si che le lacrime non attraversassero il suo candido volto
Ma tutti i suoi sforzi furono inutili quando un singhiozzo strozzato abbandonò con prepotenza i suoi boccioli

<Tata>lo richiamò debolmente Jungkook, abbassandosi di fianco a lui
Jin rimase in silenzio a guardare quella scena

Sono sempre rimasti quei due piccoli bambini che vidi per la prima volta

Si avvicinò lentamente a loro, sedendosi a terra
Portò una mano sul mento di Taehyung e gli fece alzare il volto, ora ricoperto da fiumi di lacrime che non smettevano di scendere
<vieni qui>gli disse dolcemente aprendo le sue braccia, nelle quale Taehyung si fiondò senza dire una singola parola, lasciando che tutta la sofferenza trattenuta in quegli anni si liberasse in un singolo e potente pianto

<mi dispiace>sussurrò contro il suo petto
<non fa nulla piccola peste..è normale>lo rassicurò Jin accarezzandogli una guancia
Jungkook si avvicinò a Taehyung e gli accarezzò una guancia
<Tata non piangere>disse il più piccolo, oramai anche lui sul punto di scoppiare a piangere

Taehyung lo tirò per il polso facendolo ricadere fra le sue braccia e lo strinse forte
<mi dispiace>continuò a sussurrare
<non ti devi dispiacere di nulla mio piccolo Taetae... Non dovrete più temere nulla, vi liberò da questa prigione, presto sarete liberi come delle farfalle, liberi di volare ovunque voi vogliate>sussurrò loro Jin stringendoli a se

Nel frattempo...

<buona giornata e miraccomando se sente altri sintomi del genere si affretti subito a chiamare il medico>
<Certo, la ringrazio>le sorrisi per poi uscire

Iniziai a dirigermi verso casa mia, la quale non distava troppo tempo da dove ero io.
Entrai dentro, chiudendo la porta alle spalle
Mi concessi una doccia veloce come a ripulirmi da tutti i pensieri per poi sistemarmi

Presi un po' di soldi e le chiavi per poi uscire di nuovo dalla mia abitazione
Presi la mia adorata macchina e partì fino a raggiungere il luogo designato mentre un sorriso si formò sul mio volto

<Buongiorno, come posso esserle utile? >mi sorrise gentile il commesso
<salve... Per caso voi vendete delle taniche di benzina?>

Angolo autrice..

Ma salve meraviglie

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto

Noi ci vediamo in un prossimo aggiornamento
Love you all💜

Madhouse Where stories live. Discover now