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02. "fare finta"
4 settembre

Jessica non accettò subito l'invito di Faith, non capiva cosa intendesse la ragazza con quel "dobbiamo parlare"; non hanno mai avuto un rapporto all'infuori delle cene di famiglia, quando stava ancora con suo fratello.
Le sembrava strano che così dal nulla la invitasse a casa sua, dopo più di un anno che il suo ex non si faceva sentire e che, forse, aveva capito la lezione.
Questo è quello che credeva Jessica almeno.

Poi però, proprio perché sapeva che non l'avrebbe mai chiamata se non in casi estremi, decise di raggiungere Faith e Joanne in North Carolina, tanto non aveva meglio da fare.

Partì al mattino da Atlanta, dove viveva e aveva vissuto per tutta la sua vita, dove aveva conosciuto e si era innamorata di Payton.
Il ragazzo sbagliato però.

Arrivò a Charlotte dopo cinque ore di viaggio, giungendo a casa Moormeier, che conosceva fin troppo bene.

Quando vide che l'auto del suo ex non c'era, rimase stupita, e lo fu ancora di più a vedere che la casa era vuota, sono lei, Faith e Joanne; niente Chris, niente Dylan, solo loro tre.

<Payton ha fatto un incidente> annunciò Joanne <un anno fa>
Per quanto Jessica in quel momento potesse odiare Payton, non gli avrebbe mai augurato il male, anzi, teneva alla sua felicità più di quanto tenesse a se stessa e il suo cuore si spezzò quando venne a sapere del coma e del vuoto di memoria.
L'anno che gli manca è quello che ha cambiato tutto, forse l'anno più importante della sua vita, oltre che della loro storia.
<a lui servi tu Jessica, e fidati non ti avrei chiamata se non fosse stato necessario> Faith aveva un tono di voce serio, non era abituata a sentirla così.
<è rimasto molto confuso nel non vederti, per lui state ancora insieme>

<noi non stiamo più insieme> scossi la testa.
Quando Joanne le propose quell'idea assurda, a Jessica venne l'impulso di ridere; non avrebbe mai potuto far finta di stare ancora con Payton, lei non lo amava più, lui non amava più lei, era inutile fingere solo per quel dannato vuoto di memoria, non ce l'avrebbe mai fatta a tenere il segreto, era tutto più grande di lei.
<mi dispiace, davvero, e gli auguro di riprendersi presto, ma non posso fare nulla di tutto ciò> annunciò la ragazza, alzandosi in piedi.
<Jessica ti prego, si tratta di qualcosa di temporaneo, finché le sue condizioni non si stabilizzeranno> la fermò Joanne.
<poi gli spiegheremo tutto e tu potrai tornare da Dylan, ma per ora non possiamo dirgli nulla su quell'anno, lo farebbe stare di nuovo male> intervenne Faith.

Come detto prima, Jessica ci teneva a Payton, l'ha fatta crescere, le ha fatto da fratello, migliore amico, padre e fidanzato per due anni e non gli volterebbe mai le spalle, nonostante tutto il male che le ha causato.
Dopo un anno era riuscita ad andare avanti, aveva trovato un lavoro che le piaceva, aveva ristabilito un rapporto decente con sua madre, aveva trovato un ragazzo che la amasse per quello che era e lei amava lui.
Nonostante questo, Payton era ancora un tasto dolente per Jessica, era andata avanti, è vero, ma non l'aveva dimenticato, non l'aveva lasciato al passato; era stato un capitolo talmente importante della sua vita che non poteva essere chiuso come qualunque altro.

La goccia che fece traboccare il vaso, fu una frase di Faith, che la fece calare esattamente dal buio da cui era uscita durante questo anno:
"l'incidente l'ha fatto il giorno del vostro litigio"
Improvvisamente i sensi di colpa si fecero alti, Jessica si sentiva tremendamente in colpa per non averlo ascoltato quella sera, per averlo fatto guidare ubriaco e per aver, di fatto, causato il suo incidente.

Forse glielo doveva.
Gli aveva rovinato la vita quella sera del 17 novembre, o almeno lei si era convinta di questo solo in quegli ultimi venti minuti.

Tanto era qualcosa di temporaneo, un mese, massimo due e poi la memoria del ragazzo sarebbe tornata, l'avrebbe odiata di nuovo e lei sarebbe potuta tornare alla sua vita.
Andrà tutto per il meglio.

Andrà tutto per il meglio si ripetè, prima di pronunciare quelle parole che le avrebbero cambiato la vita.
<va bene, farò finta di stare con lui>

s/a
scusate per l'assenza ma non stavo molto bene :,)

hope | payton moormeier Where stories live. Discover now