•Stockholm•|| Taekook ||

🌸십팔🌸18

Se mi avessero detto che da grande mi sarei ritrovato a quattro zampe, portato in giro per una villa in mezzo a uomini e donne con dildi con code di ogni tipo, probabilmente avrei riso. Ora però non c'è nulla da ridere, ci manca solo che mi chiedano di saltellare.
Come se non bastasse noto quelli che credo essere i padroni, toccare o scoparsi i loro animaletti tranquillamente, così in pubblico, su un divano, su un bancone, sorseggiando un bicchiere di vino, chiaccherando del più e del meno con l'amico a fianco. Spero che Taehyung non mi faccia fare certe cose, credo sia un po' più intelligente di queste persone.
Camminiamo fino a raggiungere i ragazzi dell'altra volta, quelli della sparatoria, ma vedo solo Yoongi seduto su una poltrona con Jinin/gattino intento a fargli una sega, e Namjoon, anche lui seduto, di fronte, sul tavolino, c'è Jin/cane messo a novanta, e credo che Namjoon stia giocando con il suo...avete capito cosa.
-Tae! Mancavi solo tu-.
Dice Yoongi ridendo.
-Qualcuno ti ha intrattenuto?-.
Dice poi guardando me. Il suo sguardo mi mette in soggezione. Tae va a sedersi accanto a  Namjoon, io sto a quattro zampe di fronte a lui, anche se non avrei voluto mettermi proprio qui. Guardo Taehyung, lui mi vede dopo un po'.
-Dov'è J-Hope?-.
Una sculacciata mi colpisce la chiappa destra all'improvviso e sussulto. Taehyung mi guarda male.
-Non mi pare di averti interpellato.-
Dice.
-Il tuo coniglio deve essere addestrato meglio caro-
La voce proviene dall'uomo che mi ha sculacciato. Un uomo di quarant'anni circa, con collane e anelli d'oro, un ghigno perenne sul volto. Non posso dire niente. Devo stare zitto.
-Mi dispiace, è la prima volta che viene qui, a casa lo punirò, sembra che lo faccia apposta.-
Grazie per avermi difeso Taehyung, un grande, volevo proprio questo, un'altra punizione. In verità non mi dispiacerebbe, ma non è questo il punto.
-allora addestralo come ti ho insegnato-.
Dice questo riccone di merda mettendo una mano sulla coscia del mio uomo, preciso, il mio uomo, non so perché lo dico, non è ho alcun diritto, ma è così. Per di più vedo Tae irrigidirsi.
-Tra tutti quelli che ho addestrato, che ho sottomesso...-
Eh?
-...tu sei quello di cui vado più fiero, mi aspetto sempre grandi cose da te-.
La sua lurida mano sta per toccargli il pacco e Taehyung sembra stia per scoppiare a piangere, non l'ho mai visto così. Allora faccio qualcosa di imprevedibile. Metto le mani sulle ginocchia dell'uomo e inizio a strofinare la faccia sul suo di cazzo. Come previsto riesco a fare spostare la sua attenzione su di me. Tae mi lancia uno sguardo di fuoco. Che vuole? l'ho appena salvato da un vecchio pedofilo maniaco.
-Oh! Ma che sorpresa! Lo sapevo che te lo saresti scelto bene-.
Sorrido, fingendo di essere compiaciuto. Fino a quando non se lo esce aspettandosi che io faccia qualcosa. Sono disorientato all'inzio, ma non ho altro da fare. Non voglio che tocchi Taehyung.
Lo guardo prima di procedere e ora più che sul punto di piangere sembra sul punto di volermi strangolate. Mi giro verso il membro dell'uomo, già duro, tsk.
-Signor. Kim la prego, è ancora alle prime armi, non gli conviene, non è affatto bravo.-
Prima non aveva detto che adorava tutto quello che facevo?. Lo prendo in bocca, vediamo se non sono bravo ora.
Come previsto io Signor. Kim inizia a fare dei versi gutturali, che schifo. Dura poco, si riversa subito nella mia bocca, ma non mi lascia ingoiare. Mi prende la mascella di forza, senza permettere alla mia bocca di chiudersi.
-Guarda che bello Taehyung, assomiglia a te, tanto tempo fa, quando eri un ragazzino veramente alle prime armi.-
Mi molla e ingoio. Non so chi sia quest'uomo, ma a quanto pare ha abusato di Taehyung quando era un adolescente, e l'ha trasformato in quello che è ora. Sono sicuro che il motivo per cui non dorma la notte non siano solo i pensieri per la testa, ma i ricordi.
-Se posso darti un consiglio, non ti innamorare del tuo schiavo. Ricordati, non è altro che feccia-.
Lui nega con la testa.
-Non mi sono innamorato signore-.
L'uomo ghigna.
-Allora non ti dispiacerà se la prendo in prestito per un po'-.