•Stockholm•|| Taekook ||

🌸이십🌸20

Jungkook's pov
È così bello che mi pare di sognare.
-Ma non avevi detto che ero un gioco per te?-.
-Si, tu perché mi hai guardato con disgusto? Se non lo avessi fatto ti avrei detto la verità!-.
Dice lui. Ma cos
-Io ero disgustato al pensiero che qualcuno potesse amare me!-.
Mi guarda confuso.
-Ma che...tu sei fantastico, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata, non mi hai solo dato piacere, mi hai dato gioia e serenità, sono stato bene con te perché tu sei una brava persona, la prima che abbia mai incontrato forse, e ho capito di amarti nel momento in cui renderti felice è diventata la mia priorità, quando ho rischiato di perderti nella sparatoria, quando mi sono ingelosito quando gliel'hai succhiato a questo animale e quando ho capito che non me ne frega nulla delle mie ricchezze e della mia stessa vita, perché la tua di vita, è cento volte più importante della mia!-.
Sono commosso, credo che piangerò. Ora come ora la cosa migliore da fare ed baciarlo dolcemente.
-Anche io ti amo Tae, non credevo che l'avrei mai detto a qualcuno. Non importa dove e come vivremo d'ora in poi, m'importa che ci sia tu, perciò la mia vita sarà importante come dici solo se continuerai a vivere con me. Perciò andiamo via sani e salvi adesso-.
Felici ci dirigiamo verso la finestra, prima di buttarci sotto la porta si spalanca. Sento uno sparo, poi mi ritrovo immerso nell'acqua. Vengo a galla nuotando con tutte le mie forze. Sto gelando e ho paura. Mi giro e rigiro alla ricerca di Taehyung che viene a galla poco dopo di me fortunatamente.
-Veloce usciamo!-.
In lontananza sento qualcuno urlare "fermateli!" o "stanno scappando". Esco dall'acqua non prima di notare che stava iniziando a dipingersi di rosso. Se io non sono ferito... Taehyung cade per terra.
Nononono non può finire così, il nostro lieto fine era dietro quel dannato cancello. Prima che le guardie arrivino riesco a trascinarlo dietro un cespuglio, col buio non credo che riescano a vedere le tracce di sangue, almeno spero.
-Scappa-.
Riesce a dire, lo guardo e inizio a piangere. È bianco in viso, i suoi occhi iniziano a perdere luminosità, sta andando via piano piano, non c'è più tempo per lui, lo sento. È stato colpito allo stomaco, perde troppo sangue.
-Resisti ti prego, non lasciarmi solo!-.
Mi prende il volto con una mano, quelle sue mani che fino alla stessa mattinata mi stringevano con forza adesso sono quasi impercettibili, non avrei mai creduto che fosse possibile una cosa del genere.
-Non avrei mai dovuto accettare di partecipare a questa festa, era a conoscenza dei rischi, mi dispiace-.
Una lacrima scende sul sulla guancia.
-Non è stata colpa tua, tu hai fatto del tuo meglio e ti ringrazio, ti ho amato fin da quando ho incrociato il tuo sguardo al club, e lo farò per sempre-.
Le mie lacrime cadono sul suo volto. Sento degli uomini avvicinarsi, non c'è molto tempo.
-Vai, scappa più lontano che puoi, prendi il mio cellulare in tasca, quando sarai abbastanza lontano chiedi a J-Hope un borsone con dei soldi e un volo di sola andata ovunque tu voglia, cambia identità, io...-
Tossisce. Non voglio che muoia, non posso sopportare pure questo.
-...voglio che tu sia felice-.
Si spegne tra le mie braccia pronunciando queste ultime parole. Piango disperatamente e lo bacio un ultima volta. Non vorrei lasciarlo, ma se questo è il suo ultimo desiderio, devo salvarmi, lo devo a lui, che si è sacrificato per me. Prendo il telefono e scappo, dopo avergli stretto la mano per un'ultima volta. Mi lascio alle spalle, ancora una volta, un altro capitolo della mia vita...